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Rottamazione quater: sospensione del processo tributario

Una società, durante un ricorso in Cassazione contro una cartella di pagamento, ha aderito alla rottamazione quater. La Corte, rilevando un’incertezza giuridica sugli effetti di tale adesione (sospensione o estinzione del processo), ha deciso di sospendere il giudizio e rinviare la causa, in attesa che le Sezioni Unite si pronuncino sulla questione con una decisione vincolante.

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Pubblicato il 25 agosto 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Rottamazione Quater: Sospensione o Estinzione del Processo in Cassazione?

L’adesione alla rottamazione quater da parte di un contribuente con un contenzioso tributario pendente crea un bivio procedurale: il giudizio deve essere immediatamente definito o semplicemente sospeso? Con una recente ordinanza interlocutoria, la Corte di Cassazione ha scelto la via della prudenza, sospendendo il procedimento in attesa di una pronuncia chiarificatrice delle Sezioni Unite.

I Fatti del Caso

Una società si trovava a contestare una cartella di pagamento per IRES e IVA davanti alla Corte di Cassazione. Il suo ricorso era stato precedentemente respinto sia dalla Commissione Tributaria Provinciale che da quella Regionale. Durante il giudizio di legittimità, la società ha presentato istanza di definizione agevolata dei carichi pendenti, aderendo alla cosiddetta “rottamazione quater”, e ha chiesto la sospensione del processo per perfezionare la procedura.

La Questione Giuridica sulla Rottamazione Quater

La richiesta della società ha sollevato una questione giuridica di fondamentale importanza e di grande attualità. La normativa sulla rottamazione quater (Legge n. 197/2022) prevede che l’adesione comporti la rinuncia ai giudizi pendenti. Tuttavia, non è del tutto chiaro quale sia l’effetto immediato di tale adesione sul processo.
Le opzioni sono due:
1. Il giudizio viene sospeso fino al completo e integrale pagamento di quanto dovuto secondo il piano di dilazione.
2. Il giudizio si estingue immediatamente o il ricorso viene dichiarato inammissibile per carenza di interesse, dato l’impegno a pagare e a rinunciare alla lite.

Questa incertezza interpretativa ha un impatto significativo su migliaia di contenziosi simili in tutta Italia. Per questo motivo, la stessa Corte di Cassazione, con una precedente ordinanza, aveva già rimesso la questione al suo organo più autorevole, le Sezioni Unite Civili, per ottenere una soluzione univoca.

La Decisione della Corte di Cassazione

Di fronte a questa situazione, la Quinta Sezione Civile della Corte ha deciso di non pronunciarsi sul merito del ricorso della società. Invece, ha disposto il rinvio della causa ad altra udienza, successiva alla decisione delle Sezioni Unite. In pratica, il processo è stato congelato in attesa che venga fatta luce sulla corretta interpretazione della legge.

Le Motivazioni

La motivazione alla base di questa ordinanza interlocutoria è di natura prettamente processuale e si fonda sul principio di economia dei giudizi e di certezza del diritto. Decidere il caso specifico senza attendere la pronuncia delle Sezioni Unite avrebbe creato il rischio di un giudicato contrastante con la futura interpretazione nomofilattica della Corte. Per evitare decisioni disomogenee e garantire una applicazione uniforme della legge su tutto il territorio nazionale, la Corte ha ritenuto indispensabile attendere il pronunciamento dell’organo supremo di interpretazione. La scelta di rinviare la causa assicura che, una volta che le Sezioni Unite avranno stabilito il principio di diritto, esso potrà essere applicato correttamente e in modo coerente al caso di specie.

Le Conclusioni

L’ordinanza in esame conferma un orientamento prudenziale della Cassazione su questioni di ampia portata come gli effetti della rottamazione quater sui processi tributari. Per i contribuenti e i professionisti, ciò significa che i contenziosi legati a debiti inseriti nella definizione agevolata rimarranno in uno stato di sospensione di fatto fino alla decisione delle Sezioni Unite. Questa pausa, sebbene crei un’attesa, è finalizzata a garantire una giustizia più equa e prevedibile, evitando il caos di interpretazioni divergenti tra le diverse sezioni della Corte e i giudici di merito.

Cosa succede a un processo tributario in Cassazione se il contribuente aderisce alla rottamazione quater?
Secondo questa ordinanza, il processo viene sospeso e rinviato a una data successiva alla decisione delle Sezioni Unite, le quali devono prima chiarire gli effetti generali dell’adesione sui giudizi pendenti.

Perché la Corte non ha deciso subito il caso?
La Corte ha preferito attendere per garantire la certezza e l’uniforme interpretazione del diritto. Poiché la questione fondamentale era già stata rimessa alle Sezioni Unite, decidere subito avrebbe comportato il rischio di emettere una sentenza in contrasto con la futura decisione vincolante.

Qual è la questione che le Sezioni Unite dovranno risolvere riguardo alla rottamazione quater?
Le Sezioni Unite dovranno stabilire se l’adesione alla definizione agevolata imponga la sospensione del processo fino al completo pagamento del debito rateizzato, oppure se consenta una definizione immediata del giudizio, ad esempio tramite una dichiarazione di estinzione o di inammissibilità del ricorso.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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