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Rottamazione quater: sospensione del processo?

Una società contesta un avviso di accertamento fiscale per l’anno 2004. Durante il ricorso in Cassazione, la società aderisce alla definizione agevolata dei debiti, nota come “rottamazione quater”. La Corte di Cassazione, rilevando che la questione fondamentale sugli effetti di tale adesione sui processi pendenti è stata rimessa alle Sezioni Unite, ha emesso un’ordinanza interlocutoria. La decisione è stata quella di rinviare la causa, in attesa che le Sezioni Unite chiariscano se la rottamazione quater comporti la sospensione del giudizio fino al completo pagamento o la sua estinzione immediata.

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Pubblicato il 25 agosto 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Rottamazione Quater: Sospensione o Estinzione del Processo Tributario?

L’adesione alla rottamazione quater da parte di un contribuente nel corso di un processo tributario ne determina la sospensione in attesa del pagamento integrale o l’immediata estinzione? Con una recente ordinanza interlocutoria, la Corte di Cassazione ha scelto la via della prudenza, rinviando la decisione e attendendo il pronunciamento delle Sezioni Unite su una questione di fondamentale importanza per migliaia di contenziosi pendenti.

I Fatti del Caso: Dalla Notifica dell’Accertamento alla Cassazione

La vicenda trae origine da un avviso di accertamento notificato a una società a responsabilità limitata per l’anno d’imposta 2004. L’Amministrazione Finanziaria contestava l’indicazione di elementi passivi fittizi, basati su fatture per operazioni ritenute soggettivamente inesistenti.

Il contenzioso ha seguito il suo corso: la Commissione Tributaria Provinciale aveva parzialmente accolto il ricorso della società. Successivamente, la Commissione Tributaria Regionale, in riforma della prima decisione, ha dato ragione all’Agenzia Fiscale. Di fronte a questa sentenza, la società ha proposto ricorso per cassazione.

L’Intervento della Rottamazione Quater nel Processo

Durante il giudizio di legittimità, si è inserito un elemento nuovo e decisivo: la società ha aderito alla definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione, la cosiddetta rottamazione quater, prevista dalla legge n. 197 del 2022. Questa procedura consente di saldare il debito fiscale in forma agevolata, ma impone al contribuente di rinunciare ai giudizi pendenti. Proprio l’effetto di questa rinuncia sul processo in corso è diventato il fulcro della questione.

La Questione Rimessa alle Sezioni Unite

La Corte ha evidenziato come un’altra ordinanza avesse già sollevato una questione di massima importanza, rimettendola alla valutazione delle Sezioni Unite. La domanda è cruciale: l’adesione alla rottamazione quater e l’inizio del pagamento rateale impongono la sospensione del giudizio tributario fino al completo soddisfacimento del debito, oppure consentono una definizione immediata del processo, ad esempio tramite una dichiarazione di estinzione o di inammissibilità del ricorso per carenza sopravvenuta di interesse?

L’Amministrazione Finanziaria stessa, nelle sue memorie, ha lasciato al collegio la valutazione sull’opportunità di attendere il verdetto delle Sezioni Unite.

Le Motivazioni della Corte

Il collegio ha ritenuto opportuno accogliere un approccio prudenziale. La decisione di rinviare la causa a un’udienza successiva alla pronuncia delle Sezioni Unite si fonda sulla necessità di garantire certezza del diritto e uniformità di giudizio. Decidere il caso specifico senza attendere il principio di diritto che verrà statuito dalla massima composizione della Corte potrebbe creare un precedente non allineato, con conseguenze negative sulla coerenza del sistema giurisprudenziale.

La Corte, pertanto, non entra nel merito dei motivi di ricorso presentati dalla società, ma si limita a una decisione puramente processuale. La risoluzione della controversia è legata a doppio filo all’interpretazione che le Sezioni Unite daranno delle norme sulla rottamazione quater e dei suoi effetti sui giudizi tributari in corso. L’ordinanza interlocutoria, quindi, congela temporaneamente il procedimento, in attesa di una guida interpretativa autorevole e definitiva.

Conclusioni

Questa ordinanza interlocutoria mette in luce come le normative sulla definizione agevolata dei debiti fiscali possano avere un impatto diretto e significativo sui processi tributari. La scelta della Corte di Cassazione di attendere il pronunciamento delle Sezioni Unite è un chiaro segnale dell’importanza della questione e della volontà di evitare decisioni frammentarie. Il verdetto delle Sezioni Unite sarà determinante non solo per il caso in esame, ma per tutti i contenziosi in cui i contribuenti hanno scelto di avvalersi della rottamazione quater, fornendo finalmente un criterio univoco per la gestione di queste complesse situazioni procedurali.

Qual è stata la decisione della Corte di Cassazione in questa ordinanza?
La Corte ha deciso di rinviare la causa a una data successiva alla decisione delle Sezioni Unite, sospendendo di fatto il giudizio in attesa di un chiarimento sulla questione giuridica principale.

Qual è la questione giuridica fondamentale che le Sezioni Unite devono risolvere?
Le Sezioni Unite devono stabilire se l’adesione alla “rottamazione quater” da parte di un contribuente comporti la sospensione del processo tributario fino al completo pagamento del debito rateizzato, oppure se consenta una definizione immediata del giudizio (ad esempio, per estinzione o inammissibilità).

Perché la Corte ha deciso di attendere il pronunciamento delle Sezioni Unite?
Per garantire la certezza del diritto e l’uniformità delle decisioni giudiziarie. La Corte ha ritenuto opportuno attendere un principio di diritto vincolante dalla sua massima composizione prima di decidere un caso che poggia su una questione interpretativa così importante e controversa.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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