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Rottamazione Quater: rinvio udienza in Cassazione

La Corte di Cassazione ha rinviato un’udienza relativa a un contenzioso fiscale per un accertamento del 2005. La decisione è stata presa a seguito dell’adesione della contribuente alla Rottamazione Quater per il debito in questione. Il rinvio serve a verificare il completamento del piano di pagamento, la cui ultima rata scade a fine 2027, dimostrando l’impatto delle procedure di definizione agevolata sui processi pendenti.

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Pubblicato il 17 novembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Rottamazione Quater: la Cassazione Sospende il Giudizio

L’adesione alla Rottamazione Quater può avere effetti diretti e significativi sui contenziosi tributari in corso, anche quando questi sono giunti al massimo grado di giudizio. Con una recente ordinanza interlocutoria, la Corte di Cassazione ha stabilito di rinviare una causa a una data successiva al termine del piano di pagamento rateale, per verificare l’esito della procedura di definizione agevolata intrapresa dalla contribuente. Analizziamo questa importante decisione.

I Fatti del Caso: Dall’Accertamento al Ricorso in Cassazione

La vicenda ha origine da un avviso di accertamento notificato nel 2008 a una contribuente, con cui l’Agenzia delle Entrate contestava un maggior reddito d’impresa per l’anno 2005, richiedendo il pagamento di maggiori imposte (IRPEF, IVA, IRAP), contributi e sanzioni.

Il contenzioso ha attraversato i vari gradi di giudizio, fino a giungere in Cassazione. La Commissione Tributaria Regionale, in sede di rinvio, aveva dichiarato inammissibile il ricorso in riassunzione della contribuente per un vizio formale: la mancata allegazione della copia autentica della precedente sentenza della Cassazione. Contro questa decisione, la contribuente ha presentato un nuovo ricorso alla Suprema Corte.

L’Impatto della Rottamazione Quater sul Processo

Durante il giudizio in Cassazione, è intervenuto un fatto nuovo e decisivo. La contribuente ha comunicato di aver aderito alla Rottamazione Quater (prevista dalla Legge n. 197/2022) per il debito derivante dalla cartella di pagamento emessa sulla base dell’accertamento impugnato.

L’Agenzia delle Entrate – Riscossione ha accolto la sua istanza, quantificando il debito residuo e comunicando un piano di rateizzazione con ultima scadenza fissata per il 30 novembre 2027. La contribuente ha dimostrato di star provvedendo regolarmente ai pagamenti, chiedendo di conseguenza la sospensione del giudizio.

La Decisione della Corte: Un Rinvio Strategico

La Corte di Cassazione, preso atto della situazione, non ha emesso una decisione definitiva sul ricorso. Ha invece optato per un’ordinanza interlocutoria, con la quale ha disposto il rinvio della causa a nuovo ruolo, fissando la successiva udienza a una data posteriore al 30 novembre 2027.

Questa scelta procedurale non è casuale: permette alla Corte di attendere il completamento del piano di pagamento derivante dalla definizione agevolata prima di pronunciarsi sul merito del ricorso originario.

Le Motivazioni dell’Ordinanza

La motivazione alla base del rinvio risiede nella necessità di verificare l’esito della procedura di definizione agevolata. La Legge n. 197/2022 prevede che il buon esito della rottamazione, ovvero il completo e puntuale pagamento delle somme dovute, estingue il debito. Di conseguenza, se la contribuente rispetterà tutte le scadenze fino al 2027, la materia del contendere potrebbe di fatto venire meno, rendendo superflua una decisione sul ricorso pendente.

La Corte ha ritenuto che non vi fossero ragioni ostative a concedere un rinvio così lungo, proprio perché legato alla prova degli eseguiti pagamenti, come previsto dalla normativa sulla Rottamazione Quater. Si tratta di una decisione pragmatica che tiene conto degli strumenti deflattivi del contenzioso messi a disposizione dal legislatore.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche per i Contribuenti

Questa ordinanza evidenzia un’importante implicazione pratica per i contribuenti con processi tributari in corso. L’adesione a strumenti come la Rottamazione Quater non è solo una via per ridurre il carico debitorio (eliminando sanzioni e interessi), ma può anche diventare uno strumento strategico per ‘congelare’ un contenzioso pendente.

Il rinvio a lungo termine concesso dalla Cassazione offre al contribuente il tempo necessario per estinguere il debito a condizioni vantaggiose, con la concreta possibilità di evitare una pronuncia potenzialmente sfavorevole. Dimostra, inoltre, come l’ordinamento giuridico tenda a favorire le soluzioni conciliative, riconoscendo l’effetto estintivo del debito che consegue al corretto adempimento dei piani di definizione agevolata.

Perché la Corte di Cassazione ha rinviato l’udienza?
La Corte ha rinviato l’udienza per verificare l’esito della procedura di “Rottamazione Quater” a cui la contribuente ha aderito. La decisione finale sul ricorso è stata posticipata a una data successiva alla scadenza dell’ultima rata del piano di pagamento (30.11.2027) per accertare se il debito sarà stato estinto attraverso la definizione agevolata.

Cosa comporta l’adesione alla “Rottamazione Quater” per un processo in corso?
Come dimostra questo caso, l’adesione alla “Rottamazione Quater” e il regolare pagamento delle rate possono portare alla sospensione o al rinvio del processo. Il giudice può decidere di attendere il completamento del piano di pagamento, poiché il suo buon esito estingue il debito e può far cessare la materia del contendere.

La Corte ha deciso sul merito del ricorso della contribuente?
No, il provvedimento è un’ordinanza interlocutoria, ovvero una decisione non definitiva. La Corte non si è pronunciata sui motivi del ricorso, ma si è limitata a disporre il rinvio della causa per le ragioni procedurali legate alla definizione agevolata in corso.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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