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Rottamazione quater: giudizio sospeso in Cassazione

Una società, durante un ricorso in Cassazione per un avviso di accertamento TARI, ha aderito alla “Rottamazione quater”. La Corte di Cassazione, rilevando un contrasto giurisprudenziale sugli effetti di tale adesione (sospensione o estinzione del processo), ha emesso un’ordinanza interlocutoria sospendendo il giudizio e rinviando il caso a nuovo ruolo in attesa della pronuncia risolutiva delle Sezioni Unite.

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Pubblicato il 3 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Rottamazione Quater e Giudizi Pendenti: La Cassazione Sospende il Caso e Attende le Sezioni Unite

L’adesione alla Rottamazione quater da parte di un contribuente nel corso di un giudizio tributario determina la sospensione del processo o la sua immediata estinzione? Con una recente ordinanza interlocutoria, la Corte di Cassazione ha scelto di non decidere, preferendo attendere il parere delle Sezioni Unite per garantire uniformità interpretativa. Analizziamo questa importante decisione procedurale.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine da un contenzioso tra una società a responsabilità limitata e un Comune del Sud Italia in merito a un avviso di accertamento per la TARI (Tassa sui Rifiuti) relativa all’annualità 2015. La Commissione Tributaria Regionale, in riforma della sentenza di primo grado, aveva dato ragione all’ente locale, confermando la validità dell’atto impositivo.
La società ha quindi proposto ricorso per cassazione. Durante il giudizio dinanzi alla Suprema Corte, la società ha comunicato di aver aderito alla definizione agevolata dei carichi, la cosiddetta Rottamazione quater (prevista dalla L. n. 197/2022), per le somme oggetto del contenzioso. Di conseguenza, ha chiesto la sospensione del giudizio fino al pagamento dell’ultima rata o, in alternativa, la sua estinzione.

La Questione Giuridica: Sospensione o Estinzione con la Rottamazione Quater?

Il nodo centrale della questione non riguarda il merito della pretesa tributaria, ma gli effetti procedurali dell’adesione alla Rottamazione quater su un giudizio pendente. L’articolo 1, comma 236, della Legge n. 197/2022 ha generato interpretazioni divergenti all’interno della stessa Sezione Tributaria della Cassazione. Il quesito è il seguente: quando un contribuente aderisce alla definizione agevolata e inizia a pagare a rate, il processo deve essere sospeso fino al completo pagamento, oppure può essere dichiarato immediatamente estinto o inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse?
La soluzione a questo dilemma ha implicazioni significative, poiché determina il destino di migliaia di processi tributari in tutta Italia.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Corte, con ordinanza interlocutoria, ha deciso di non pronunciarsi sulla richiesta della società. Ha infatti rilevato che la medesima questione è già stata sottoposta all’esame delle Sezioni Unite con l’ordinanza n. 5830 del 2025, proprio per dirimere il conflitto interpretativo sorto in materia.
Di conseguenza, per evitare pronunce contrastanti e per assicurare la certezza del diritto, i giudici hanno ritenuto necessario sospendere il giudizio e disporre il rinvio della causa a nuovo ruolo, in attesa della decisione delle Sezioni Unite.

Le Motivazioni

La motivazione della Corte è prettamente procedurale e improntata al principio di economia processuale e di uniformità giurisprudenziale. Poiché un organo superiore, le Sezioni Unite, è già stato investito della questione di massima importanza, sarebbe stato inopportuno e potenzialmente problematico emettere una decisione che avrebbe potuto essere smentita a breve. L’adesione della parte contribuente alla definizione agevolata è l’elemento che ha innescato la necessità di questa pausa processuale, rendendo indispensabile attendere che venga fissato un principio di diritto valido per tutti i casi analoghi.

Le Conclusioni

L’ordinanza in esame, pur non risolvendo il caso nel merito, riveste una notevole importanza pratica. Essa conferma che, in presenza di dubbi interpretativi su norme di ampia applicazione come quelle sulla Rottamazione quater, la Corte di Cassazione preferisce la strada della prudenza, attendendo un pronunciamento delle Sezioni Unite. Per i contribuenti e i professionisti, ciò significa che i giudizi tributari interessati da questa procedura di definizione agevolata rimarranno ‘congelati’ fino a quando non verrà fatta chiarezza. La futura decisione delle Sezioni Unite diventerà il faro interpretativo per definire la sorte di tutti i processi pendenti in materia.

Se un contribuente aderisce alla Rottamazione quater durante un processo in Cassazione, il giudizio si estingue subito?
L’ordinanza non fornisce una risposta definitiva. Al contrario, evidenzia che esiste un dibattito giuridico sulla questione e, proprio per questo, la Corte ha deciso di sospendere il giudizio in attesa della decisione delle Sezioni Unite, che chiariranno se il processo debba estinguersi subito o essere sospeso fino al saldo del debito.

Perché la Corte di Cassazione non ha deciso direttamente sul caso?
La Corte ha rinviato la decisione perché la questione legale centrale (gli effetti della Rottamazione quater sui giudizi pendenti) è già stata rimessa alle Sezioni Unite con un’altra ordinanza per risolvere un contrasto interpretativo. Per garantire uniformità e certezza del diritto, la Corte ha ritenuto necessario attendere questa pronuncia autorevole.

Cosa succede ora al processo in questione?
Il processo è stato sospeso e rinviato a nuovo ruolo. Ciò significa che rimarrà in attesa fino a quando le Sezioni Unite della Cassazione non si saranno pronunciate sulla questione interpretativa. Solo dopo tale decisione, il caso verrà nuovamente trattato e deciso secondo il principio di diritto che verrà stabilito.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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