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Rottamazione quater: estinzione giudizio e SS.UU.

Un contribuente, socio di una S.r.l. a base ristretta, impugna un avviso di accertamento per utili extracontabili. Durante il ricorso in Cassazione, aderisce alla rottamazione quater, pagando le prime rate e chiedendo l’estinzione del giudizio. La Corte, rilevando un contrasto giurisprudenziale sulla necessità del pagamento integrale per l’estinzione, sospende la causa in attesa della pronuncia delle Sezioni Unite sulla specifica questione legata alla rottamazione quater.

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Pubblicato il 20 settembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Rottamazione Quater e Processo Tributario: Quando si Estingue il Giudizio?

L’adesione alla rottamazione quater durante un processo tributario è una strategia sempre più comune. Ma il semplice pagamento delle prime rate è sufficiente per dichiarare estinto il giudizio? La Corte di Cassazione, con l’ordinanza interlocutoria in commento, affronta questo dilemma, decidendo di attendere il verdetto delle Sezioni Unite per fare chiarezza su un punto cruciale per migliaia di contribuenti.

I Fatti del Caso: Il Socio e gli Utili Extracontabili

La vicenda ha origine da un avviso di accertamento notificato dall’Agenzia delle Entrate al socio di maggioranza (al 97%) di una società a responsabilità limitata. L’amministrazione finanziaria contestava la percezione di utili extracontabili, riqualificando una somma, che il contribuente sosteneva essere un prestito infruttifero dalla società, come reddito di capitale derivante dalla distribuzione di profitti non dichiarati.

L’accertamento a carico della società era già divenuto definitivo. Il contribuente, invece, ha impugnato l’atto impositivo, contestandone la legittimità. Sia la Commissione Tributaria Provinciale che quella Regionale hanno respinto i ricorsi, basandosi sulla presunzione, consolidata in giurisprudenza, che nelle società a ristretta base azionaria gli utili non contabilizzati si presumono distribuiti ai soci, invertendo su questi ultimi l’onere della prova contraria.

L’Adesione alla Rottamazione Quater in Cassazione

Arrivato dinanzi alla Corte di Cassazione, il contribuente ha presentato una memoria con cui informava di aver aderito alla cosiddetta rottamazione quater (prevista dalla Legge 197/2022) per i carichi fiscali oggetto della controversia. Allegando la prova del pagamento delle rate scadute, ha chiesto in via principale la declaratoria di estinzione del giudizio.

Le Motivazioni della Sospensione: In Attesa delle Sezioni Unite

Il Collegio si trova di fronte a una questione giuridica di notevole importanza e oggetto di contrasto: per ottenere l’estinzione del giudizio tributario a seguito di adesione a una definizione agevolata come la rottamazione quater, è sufficiente dimostrare la presentazione della domanda e il pagamento delle rate scadute o è necessario attendere il saldo integrale del debito?

La legge (art. 1, comma 236, L. 197/2022) stabilisce che i giudizi pendenti sono sospesi dietro presentazione della dichiarazione di adesione e che l’estinzione è subordinata all'”effettivo perfezionamento della definizione” e alla produzione della documentazione attestante i pagamenti. Tuttavia, l’interpretazione di questa norma non è univoca.

Proprio per dirimere questo contrasto, la stessa Sezione V della Cassazione, con una precedente ordinanza (n. 5830/2025), aveva già rimesso la questione al vaglio delle Sezioni Unite. Il quesito posto è chiaro: la norma impone la sospensione fino al pagamento integrale o consente una definizione immediata del giudizio?

In coerenza con tale precedente e riconoscendo l’opportunità di attendere una decisione nomofilattica, la Corte ha deciso di sospendere il presente giudizio, rinviando la causa a nuovo ruolo, a una data successiva alla pronuncia delle Sezioni Unite.

Conclusioni: L’Importanza della Pronuncia delle Sezioni Unite

La decisione di sospendere il giudizio è un atto di prudenza processuale che evidenzia l’incertezza normativa e giurisprudenziale sul tema. La futura pronuncia delle Sezioni Unite avrà un impatto determinante non solo per il caso in esame, ma per tutte le controversie tributarie pendenti in cui i contribuenti hanno aderito alla rottamazione quater. Si chiarirà se il beneficio dell’estinzione del processo sia immediato, a seguito del corretto avvio del piano di rateizzazione, oppure se sia necessario attendere anni per il saldo completo, lasciando i contribuenti in una situazione di prolungata incertezza.

Qual è la questione giuridica che ha portato la Corte di Cassazione a sospendere il giudizio?
La questione è se, ai fini dell’estinzione di un giudizio tributario, sia sufficiente l’adesione del contribuente alla ‘rottamazione quater’ con il pagamento delle rate scadute, o se sia necessario attendere il pagamento integrale di tutte le rate previste dal piano di definizione agevolata.

Per quale motivo l’Agenzia delle Entrate aveva emesso l’avviso di accertamento nei confronti del contribuente?
L’avviso è stato emesso perché l’Agenzia ha presunto che una somma di denaro ricevuta dal contribuente dalla propria società a ristretta base azionaria non fosse un prestito, come sostenuto da quest’ultimo, ma una distribuzione di utili non dichiarati (extracontabili) e, quindi, un reddito di capitale da tassare ai fini IRPEF.

Cosa ha deciso la Corte di Cassazione in questa ordinanza?
La Corte ha deciso di non pronunciarsi nel merito del ricorso, ma di sospendere il processo e rinviare la causa a nuovo ruolo, in attesa che le Sezioni Unite della stessa Corte risolvano il contrasto giurisprudenziale sulla necessità o meno del pagamento integrale del debito per l’estinzione del giudizio in caso di adesione alla ‘rottamazione quater’.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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