Rinvio Udienza Cassazione: Quando le Trattative Sospendono il Processo
L’ordinanza interlocutoria in esame offre un importante spunto di riflessione sulla gestione dei processi dinanzi alla Suprema Corte, in particolare sulla possibilità di ottenere un rinvio udienza Cassazione. Nel caso specifico, i giudici hanno accolto la richiesta congiunta delle parti di posticipare la discussione a causa di serie trattative in corso per risolvere la controversia in via amichevole. Questa decisione evidenzia la preferenza dell’ordinamento per le soluzioni concordate, anche nel grado più alto di giudizio.
I Fatti del Caso: Una Controversia sulla TARI
La vicenda nasce da un contenzioso in materia di Tassa sui Rifiuti (TARI). Un Comune del nord Italia aveva impugnato una sentenza della Commissione Tributaria Regionale, a suo avviso sfavorevole, portando la questione dinanzi alla Corte di Cassazione. A resistere al ricorso era una nota società attiva nel settore della vendita al dettaglio, la quale aveva depositato un controricorso. Una terza parte, l’azienda di gestione dei rifiuti urbani, era rimasta invece intimata, senza partecipare attivamente al giudizio.
La Richiesta Congiunta e il Rinvio Udienza Cassazione
L’elemento cruciale che ha portato all’emissione dell’ordinanza è stata l’iniziativa congiunta delle due parti principali del processo: l’Ente Locale e la società di vendita al dettaglio. Entrambe hanno presentato un’istanza concorde alla Corte, chiedendo un rinvio dell’udienza fissata per la discussione del ricorso.
La motivazione alla base della richiesta era chiara e strategica: la pendenza di ‘serie trattative’ volte a ‘comporre il contenzioso’. In altre parole, le parti stavano cercando attivamente di raggiungere un accordo stragiudiziale che potesse porre fine alla lite, rendendo superflua la decisione della Corte. Questo tipo di iniziativa dimostra una volontà costruttiva di evitare i tempi e i costi di un’ulteriore fase processuale, cercando una soluzione condivisa.
Le Motivazioni della Corte
La Corte di Cassazione ha accolto l’istanza presentata dalle parti, disponendo il rinvio della causa a nuovo ruolo. La motivazione del provvedimento è tanto sintetica quanto significativa. I giudici hanno ritenuto l’istanza meritevole di accoglimento in assenza di ‘ragioni ostative’.
La decisione si fonda su un principio di economia processuale e di favore per le soluzioni conciliative. La Corte riconosce che, di fronte a una concreta possibilità di accordo tra le parti, è opportuno concedere il tempo necessario per portare a termine le negoziazioni. Forzare la discussione del ricorso sarebbe controproducente e potrebbe vanificare gli sforzi delle parti per trovare una soluzione amichevole. Il rinvio, quindi, non è una mera formalità, ma uno strumento procedurale che supporta attivamente la deflazione del contenzioso giudiziario.
Conclusioni
Le conclusioni che si possono trarre da questa ordinanza sono di notevole importanza pratica. In primo luogo, viene confermato che la via della trattativa stragiudiziale è percorribile e incoraggiata in ogni stato e grado del giudizio, inclusa la fase di legittimità dinanzi alla Cassazione. In secondo luogo, il provvedimento dimostra che la Corte è sensibile alle esigenze delle parti e disposta a concedere rinvii quando questi sono finalizzati a risolvere la controversia in modo efficiente. Per avvocati e imprese, ciò significa che investire in negoziazioni serie può essere una strategia vincente, non solo per raggiungere un accordo favorevole, ma anche per ottenere una sospensione temporanea del processo, con tutti i benefici che ne derivano in termini di costi e incertezza.
È possibile chiedere un rinvio di un’udienza in Cassazione?
Sì, l’ordinanza dimostra che è possibile ottenere un rinvio, specialmente se la richiesta è presentata congiuntamente da tutte le parti attive del processo e supportata da una valida motivazione.
Quale motivo può giustificare un rinvio congiunto davanti alla Suprema Corte?
La pendenza di ‘serie trattative’ finalizzate a comporre il contenzioso, ovvero a raggiungere un accordo stragiudiziale, è considerata una ragione meritevole di accoglimento per concedere il rinvio dell’udienza.
Cosa significa ‘rinviare la causa a nuovo ruolo’?
Significa che la causa viene tolta dal calendario delle udienze già fissate e verrà riprogrammata in una data futura. Questo permette alle parti di avere il tempo necessario per proseguire e, auspicabilmente, concludere le loro negoziazioni senza l’incombenza di una decisione giudiziale imminente.
Testo del provvedimento
Ordinanza interlocutoria di Cassazione Civile Sez. 5 Num. 24390 Anno 2025
Civile Ord. Sez. 5 Num. 24390 Anno 2025
Presidente: COGNOME NOME COGNOME
Relatore: COGNOME
Data pubblicazione: 02/09/2025
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso iscritto al n. 6904/2022 R.G. proposto da: COMUNE GENOVA, domiciliato ex lege in ROMA, INDIRIZZO presso la CANCELLERIA della CORTE di CASSAZIONE, rappresentato e difeso dagli avvocati NOME COGNOME (CODICE_FISCALE, COGNOME NOME (CODICE_FISCALE
-ricorrente-
contro
RAGIONE_SOCIALE elettivamente domiciliato in ROMA INDIRIZZO presso lo studio dell’avvocato COGNOME (CODICE_FISCALE che lo rappresenta e difende unitamente all’avvocato COGNOME NOME COGNOME (CODICE_FISCALE
-controricorrente-
nonchè contro
RAGIONE_SOCIALE
-intimato- avverso SENTENZA di COMM.TRIB.REG. GENOVA n. 1000/2021 depositata il 20/12/2021.
Udita la relazione svolta nella camera di consiglio del 27/03/2025 dal Consigliere NOME COGNOME
RILEVATO CHE
Il Comune Genova ha proposto, sulla base di due motivi, ricorso per la cassazione della sentenza della Commissione tributaria regionale della Liguria n. 1000/2021 in materia di TARI.
La società RAGIONE_SOCIALE ha resistito con controricorso.
La RAGIONE_SOCIALE è rimasta intimata.
CONSIDERATO CHE
Il Comune Genova e la società RAGIONE_SOCIALE in ragione della pendenza di ‘serie’ trattative al fine di comporre il contenzioso in esame, hanno chiesto, concordemente, un rinvio dell’udienza .
Tale istanza merita accoglimento, in difetto di ragioni ostative, sicchè la causa va rinviata a nuovo ruolo.
P.Q.M.
Rinvia la causa a nuovo ruolo.
Così deciso in Roma, nella camera di consiglio della Sezione