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Rendita catastale parco eolico: la Cassazione decide

Una società energetica ha contestato l’inclusione di componenti impiantistiche e oneri finanziari nel calcolo della rendita catastale del proprio parco eolico. La Corte di Cassazione ha stabilito che, se le componenti impiantistiche (come la torre della turbina) sono escluse dalla base imponibile, devono essere esclusi anche tutti i costi accessori calcolati in percentuale su di esse, come oneri finanziari e profitto d’impresa. La sentenza chiarisce un punto fondamentale per la determinazione della rendita catastale parco eolico.

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Pubblicato il 3 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Rendita Catastale Parco Eolico: la Cassazione esclude gli Oneri Accessori

La determinazione della rendita catastale parco eolico rappresenta un tema complesso e dibattuto, con importanti riflessi sulla tassazione degli impianti di produzione di energia rinnovabile. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha fornito un chiarimento cruciale, stabilendo che se le componenti impiantistiche sono escluse dal calcolo, anche i costi accessori calcolati su di esse, come oneri finanziari e profitto d’impresa, devono seguire la stessa sorte.

I Fatti del Caso

Una società proprietaria di un parco eolico ha impugnato un avviso di accertamento con cui l’Agenzia delle Entrate aveva rettificato la rendita catastale proposta dall’azienda. L’Amministrazione Finanziaria, utilizzando un approccio basato sul “costo di produzione”, aveva incluso nel calcolo non solo il valore del suolo e delle fondazioni, ma anche quello della torre eolica e, di conseguenza, gli oneri finanziari, le spese tecniche e il profitto dell’imprenditore calcolati in percentuale sull’intero costo.

Il contribuente sosteneva che, a seguito delle modifiche normative (in particolare la Legge di Stabilità 2016), le componenti impiantistiche funzionali al processo produttivo, come la torre eolica, non dovessero più essere considerate ai fini della determinazione della rendita. Di conseguenza, anche i costi accessori calcolati su tali componenti avrebbero dovuto essere esclusi.

I giudici di primo grado avevano dato ragione alla società, annullando l’accertamento. La Commissione Tributaria Regionale, invece, aveva parzialmente riformato la decisione, ritenendo che i primi giudici fossero andati oltre le richieste della parte (vizio di extra petizione) ma confermando l’esclusione del valore della torre. Tuttavia, non aveva rettificato il calcolo degli oneri accessori, lasciando un’evidente incongruenza.

Come si calcola la Rendita Catastale di un Parco Eolico?

La Corte di Cassazione, investita della questione, ha accolto il ricorso della società, delineando un principio di logica e coerenza. La normativa di riferimento (art. 1, comma 21, L. n. 208/2015) stabilisce che dalla stima diretta finalizzata al calcolo della rendita catastale sono esclusi macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico processo produttivo.

La Corte ha osservato che se la componente impiantistica (la torre eolica) non rileva ai fini della rendita, non è possibile attribuirle una rilevanza indiretta attraverso il calcolo degli oneri finanziari, del profitto del costruttore e delle spese tecniche. Questi elementi, infatti, vengono determinati come percentuali forfettarie proprio sul costo di ricostruzione delle componenti catastalmente rilevanti.

La Decisione della Cassazione sulla Rendita Catastale

L’errore della corte d’appello, secondo la Cassazione, è stato proprio quello di escludere la torre eolica dalla base di calcolo senza però “purgare” la rendita dagli oneri aggiuntivi che erano stati calcolati anche sul valore di quella stessa componente. In pratica, si era eliminato l’addendo principale (il costo della torre) ma si erano conservati i costi accessori ad esso collegati.

La Suprema Corte ha quindi cassato la sentenza impugnata, rinviando la causa alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado per una nuova valutazione. Il nuovo giudice dovrà ricalcolare la rendita catastale considerando solo le parti costitutive rilevanti (suolo e fondazioni) e aggiungendo a queste, e solo a queste, gli oneri finanziari, il profitto d’impresa e le spese tecniche.

Le Motivazioni

La motivazione della Corte si fonda su un principio di coerenza sistematica. Se la legge esclude un bene dal perimetro della valutazione catastale, è illogico che i costi accessori, la cui esistenza e misura dipendono proprio da quel bene, possano invece essere inclusi. Nello specifico, l’avviso di accertamento stesso commisurava gli “oneri finanziari”, il “profitto del costruttore” e le “spese tecniche” a percentuali forfettarie del costo di ricostruzione della torre e della sua fondazione. Una volta stabilito che la torre non concorre alla rendita, anche i costi calcolati sulla base del suo valore devono essere eliminati. La decisione della Corte territoriale, non avendo operato questa necessaria rettifica, è stata ritenuta viziata.

Le Conclusioni

Questa ordinanza consolida un importante principio per tutti gli operatori del settore delle energie rinnovabili. Il calcolo della rendita catastale parco eolico deve essere effettuato escludendo non solo il valore degli impianti di produzione, ma anche tutti quei costi accessori (oneri finanziari, profitto, spese tecniche) che sono calcolati in percentuale sul valore degli impianti stessi. La decisione garantisce una maggiore certezza del diritto e un’applicazione più coerente della normativa catastale, evitando che componenti escluse per legge possano rientrare indirettamente nella base imponibile, con un conseguente e ingiustificato aggravio fiscale per le imprese.

Le componenti impiantistiche di un parco eolico, come la torre, rientrano nel calcolo della rendita catastale?
No, la sentenza conferma che, in base alla normativa vigente (L. 208/2015), le componenti impiantistiche funzionali al processo produttivo, come la torre eolica, devono essere escluse dalla stima diretta per la determinazione della rendita catastale.

Se la torre eolica è esclusa dal calcolo, anche gli oneri finanziari e il profitto d’impresa calcolati sul suo valore devono essere esclusi?
Sì, questo è il punto centrale della decisione. La Corte di Cassazione ha stabilito che se una componente è esclusa dalla base di calcolo della rendita, devono essere esclusi anche tutti i costi accessori (oneri finanziari, profitto, spese tecniche) che sono determinati in misura percentuale sul valore di quella stessa componente.

Quale metodo di stima si applica per la rendita catastale di un parco eolico quando non è possibile usare il mercato delle compravendite?
La sentenza menziona l’applicazione dell’approccio basato sul “costo di ricostruzione deprezzato”, come previsto dall’art. 28 del D.P.R. 1142/1949. Questo metodo stima il valore venale tramite la quantificazione del costo a nuovo dell’immobile e degli impianti fissi, opportunamente ridotto in base a vetustà e obsolescenza.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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