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Rendita catastale impianto eolico: la torre è esclusa

La Corte di Cassazione ha stabilito che la torre di un impianto eolico non deve essere inclusa nel calcolo della rendita catastale. Con l’ordinanza n. 34226/2024, i giudici hanno chiarito che la torre è una componente essenziale e attiva del processo produttivo, rientrando tra i ‘macchinari’ esclusi dalla stima secondo la Legge di Stabilità 2016. La decisione, accogliendo il ricorso di due società energetiche contro l’Agenzia delle Entrate, cassa la precedente sentenza e rinvia il caso alla corte di secondo grado per una nuova determinazione della rendita catastale dell’impianto eolico.

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Pubblicato il 11 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Rendita Catastale Impianto Eolico: La Cassazione Esclude la Torre dal Calcolo

Con una recente ordinanza, la Corte di Cassazione ha consolidato un principio fondamentale per il settore delle energie rinnovabili, chiarendo in modo definitivo il calcolo della rendita catastale impianto eolico. La questione centrale riguardava se le torri che sostengono le pale eoliche dovessero essere considerate semplici ‘costruzioni’ e quindi tassabili, oppure ‘macchinari’ funzionali al processo produttivo, e come tali esenti. La Suprema Corte ha optato per la seconda interpretazione, con importanti conseguenze fiscali per gli operatori del settore.

Il Contesto del Caso: La Valutazione degli Impianti Eolici

Due società operanti nel settore dell’energia eolica si erano opposte a degli avvisi di accertamento catastale emessi dall’Amministrazione Finanziaria. L’ente impositore, modificando la proposta di rendita presentata dalle aziende, aveva incluso nel calcolo anche il valore del cosiddetto ‘palo eolico’, ovvero la torre su cui sono installati il rotore e la navicella.

Sia in primo che in secondo grado, i giudici tributari avevano dato ragione all’Amministrazione Finanziaria, confermando l’inclusione della torre nella base imponibile. Secondo le corti di merito, la torre, essendo stabilmente infissa al suolo, andava considerata come una costruzione civile e non come parte dell’impianto produttivo. Le società hanno quindi proposto ricorso in Cassazione per contestare tale interpretazione.

La Decisione sul Calcolo della rendita catastale impianto eolico

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso delle società, cassando la sentenza impugnata e rinviando la causa alla Corte di Giustizia di secondo grado per una nuova determinazione della rendita. Il principio affermato è netto: la torre eolica deve essere esclusa dal calcolo della rendita catastale.

La Torre Eolica: Struttura o Macchinario?

Il cuore della controversia risiede nella natura della torre eolica. Per i giudici di merito, era una struttura con funzione di mero sostegno. Per la Cassazione, invece, la sua funzione è molto più complessa e integrata nel processo di produzione energetica. La torre non si limita a sostenere passivamente il peso del rotore e della navicella, ma svolge anche un ruolo attivo e indispensabile: contrasta la forza impressa dal vento sulle pale, garantendo la stabilità e l’operatività dell’intera ‘macchina’.

Questa duplice funzione, di sostegno e di contrasto attivo, la qualifica come una componente essenziale e inscindibile dell’impianto produttivo, assimilabile a un macchinario piuttosto che a un immobile.

Le Motivazioni della Sentenza

Le motivazioni della Suprema Corte si fondano sull’interpretazione dell’articolo 1, comma 21, della Legge n. 208/2015 (Legge di Stabilità 2016). Questa norma ha introdotto un criterio fondamentale per la stima catastale degli immobili a destinazione speciale (categorie D ed E), come gli impianti eolici.

L’Interpretazione della Legge di Stabilità 2016

La legge stabilisce che la determinazione della rendita deve tenere conto del suolo e delle costruzioni, ma devono essere esclusi dalla stima ‘macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico processo produttivo’.

Secondo la Cassazione, la torre eolica rientra pienamente in questa categoria di beni esclusi. La sua ‘funzionalità’ al processo non è accessoria, ma essenziale. Senza la torre, l’aerogeneratore non potrebbe funzionare. Pertanto, distinguere tra una funzione di sostegno (imponibile) e una di produzione energetica (esente) è un errore interpretativo, poiché i due ruoli sono inscindibili e concorrono unitariamente al medesimo processo produttivo.

La Corte ha inoltre sottolineato che questo orientamento è ormai consolidato e che la stessa Amministrazione Finanziaria, con una circolare del 2023, ne ha preso atto, disponendo di ‘abbandonare la pretesa’.

Le Conclusioni e le Implicazioni Pratiche

La decisione della Cassazione offre certezza giuridica agli operatori del settore eolico, confermando un regime fiscale più favorevole per questa tipologia di impianti. Le implicazioni pratiche sono significative:

1. Corretta determinazione della base imponibile: Gli uffici fiscali e i contribuenti hanno ora un criterio chiaro per calcolare la rendita catastale impianto eolico, escludendo il valore delle torri e riducendo di conseguenza il carico impositivo (es. IMU).
2. Coerenza normativa: La sentenza allinea la valutazione catastale con la natura tecnologica e produttiva degli impianti, evitando di trattare componenti meccaniche attive come semplici immobili.
3. Sostegno alle energie rinnovabili: Un trattamento fiscale più equo e aderente alla normativa può incentivare ulteriormente gli investimenti nel settore delle energie pulite, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale.

In definitiva, la Suprema Corte ribadisce che la valutazione catastale deve basarsi sulla funzionalità del bene rispetto al processo produttivo, superando una visione puramente strutturale e statica del concetto di ‘immobile’.

La torre di un impianto eolico va inclusa nel calcolo della rendita catastale?
No, secondo l’orientamento consolidato della Corte di Cassazione, la torre eolica deve essere esclusa dalla stima diretta per la determinazione della rendita catastale, in quanto considerata una componente funzionale al processo produttivo.

Perché la torre eolica è considerata un ‘macchinario’ e non una semplice ‘costruzione’?
Perché oltre alla funzione passiva di sostegno del rotore e della navicella, svolge anche una funzione attiva ed essenziale di contrasto alla forza del vento sulle pale, integrandosi come parte indispensabile della ‘macchina’ per la produzione di energia.

Qual è il principio normativo chiave applicato dalla Corte di Cassazione in questo caso?
La Corte ha applicato l’articolo 1, comma 21, della Legge n. 208/2015 (Legge di Stabilità 2016), il quale prevede che dalla stima della rendita catastale degli immobili a destinazione speciale siano esclusi macchinari, congegni e impianti funzionali allo specifico processo produttivo.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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