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Rendita catastale impianto eolico: la torre è esclusa

La Corte di Cassazione ha stabilito che la torre di un impianto eolico deve essere esclusa dal calcolo della rendita catastale. L’ordinanza chiarisce che la torre non è una semplice costruzione, ma una componente essenziale del macchinario per la produzione di energia, e come tale non rientra nella base imponibile catastale. La decisione riforma la sentenza di secondo grado che aveva invece incluso la torre nella valutazione, accogliendo il ricorso di una società energetica contro l’Agenzia delle Entrate. Questa pronuncia consolida il principio sull’esclusione dalla rendita catastale impianto eolico degli elementi funzionali al processo produttivo.

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Pubblicato il 4 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Rendita catastale impianto eolico: la torre non si calcola

Con una recente ordinanza, la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi sulla corretta determinazione della rendita catastale impianto eolico, stabilendo un principio di fondamentale importanza per le aziende del settore energetico. Secondo i giudici, la torre che sorregge l’aerogeneratore non deve essere inclusa nel calcolo della base imponibile, poiché non è una semplice costruzione, ma una componente essenziale del macchinario destinato alla produzione di energia.

I Fatti di Causa

Una società operante nel settore dell’energia eolica ha impugnato un avviso di accertamento catastale emesso dall’Agenzia delle Entrate. L’atto rettificava significativamente la rendita di un parco eolico, aumentandola da circa 800 euro a oltre 8.000 euro. La controversia nasceva dalla decisione dell’Agenzia di includere nel calcolo della rendita anche la torre dell’aerogeneratore.

Il caso ha attraversato due gradi di giudizio: la Commissione tributaria provinciale aveva inizialmente dato ragione alla società, annullando l’atto impositivo. Successivamente, la Commissione tributaria regionale, in accoglimento dell’appello dell’Agenzia delle Entrate, aveva ribaltato la decisione. Secondo il giudice di secondo grado, la torre, essendo un elemento “strutturalmente connesso” all’aerogeneratore che ne accresce “la qualità e l’utilità”, doveva essere inclusa nella stima diretta della rendita. Di qui il ricorso della società alla Corte di Cassazione.

La questione sulla rendita catastale impianto eolico

Il cuore della controversia giuridica ruota attorno all’interpretazione dell’art. 1, comma 21, della legge n. 208/2015. Questa norma stabilisce che dalla stima diretta finalizzata al calcolo della rendita catastale sono esclusi macchinari, congegni, attrezzature e altri impianti funzionali allo specifico processo produttivo. La società ricorrente sosteneva che la torre dell’aerogeneratore rientrasse a pieno titolo in questa categoria, essendo un elemento imprescindibile per il funzionamento della “macchina” che produce energia elettrica e non una semplice costruzione civile.

Al contrario, l’Agenzia delle Entrate, supportata dalla decisione della Commissione regionale, la considerava un elemento strutturale che, pur connesso all’impianto, doveva essere trattato come una costruzione immobiliare e, pertanto, essere soggetto a tassazione catastale.

Le motivazioni della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha accolto i motivi principali del ricorso, cassando la sentenza impugnata e rinviando la causa al giudice di secondo grado. I giudici hanno ribadito il loro orientamento ormai consolidato in materia di rendita catastale impianto eolico.

La Natura Funzionale della Torre

La Corte ha chiarito che la torre di un aerogeneratore, benché stabilmente infissa al suolo, non può essere considerata una mera costruzione. La sua funzione va ben oltre il semplice sostegno del rotore e della navicella. Essa svolge un ruolo attivo e fondamentale nel processo produttivo: contrasta la forza impressa dal vento sulle pale, garantendo la stabilità e l’efficienza dell’intera macchina.

Per questa sua duplice natura, sia di sostegno che di componente funzionale al processo di generazione di energia, la torre deve essere considerata parte integrante del macchinario. Di conseguenza, essa rientra tra gli elementi esclusi dalla stima catastale, come previsto dalla normativa.

L’Errore del Giudice di Appello

Secondo la Cassazione, la Commissione tributaria regionale ha errato nel discostarsi da questo principio consolidato. La conclusione secondo cui la torre dovesse essere inclusa nella rendita perché “strutturalmente connessa” è stata ritenuta giuridicamente errata. La connessione strutturale non è sufficiente a trasformare un componente di un macchinario in un’unità immobiliare autonoma ai fini catastali. Ciò che rileva è la sua funzione essenziale nel processo produttivo, che in questo caso è indiscutibile.

Conclusioni

L’ordinanza in esame rafforza un principio fondamentale per il settore delle energie rinnovabili. Stabilire che la torre è parte integrante dell’impianto produttivo e non un immobile a sé stante evita un aggravio fiscale improprio per gli operatori. La decisione offre certezza giuridica, allineando la valutazione catastale alla natura tecnologica e funzionale degli impianti eolici. La Corte di Cassazione, cassando la sentenza e rinviando la causa, ha imposto al giudice del rinvio di attenersi a questo principio, sancendo di fatto l’esclusione della torre dal calcolo della rendita catastale dell’impianto eolico.

La torre di un impianto eolico va inclusa nel calcolo della rendita catastale?
No. Secondo la Corte di Cassazione, la torre è esclusa dal calcolo perché è considerata una componente essenziale e attiva del macchinario per la produzione di energia elettrica, e non una semplice costruzione immobiliare.

Qual è stato l’errore commesso dalla Commissione tributaria regionale nella sua decisione?
La Commissione tributaria regionale ha errato nel considerare la torre come un elemento da includere nella rendita catastale solo perché “strutturalmente connessa” all’aerogeneratore, senza valutarne la natura funzionale e indispensabile allo specifico processo produttivo, come invece richiesto dalla legge.

Qual è il principio giuridico consolidato dalla Corte di Cassazione in materia?
Il principio consolidato è che, ai sensi dell’art. 1, comma 21, della legge n. 208/2015, la torre di un aerogeneratore è esente dal carico impositivo catastale. La sua funzione non è solo di sostegno, ma anche di contrasto alla forza del vento, rendendola una parte integrante e attiva della macchina per la produzione di energia.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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