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Rendita catastale impianti eolici: la torre si esclude

Una società operante nel settore delle energie rinnovabili ha contestato l’inclusione delle torri di sostegno dei suoi aerogeneratori nel calcolo della rendita catastale. La Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso, ha stabilito che, in base alla Legge n. 208/2015, tutti i componenti funzionali allo specifico processo produttivo, come la torre eolica, devono essere esclusi dalla stima diretta per la determinazione della rendita catastale, indipendentemente dal loro ancoraggio al suolo.

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Pubblicato il 19 agosto 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Rendita catastale e impianti eolici: la torre di sostegno è esclusa dal calcolo

Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha consolidato un principio fondamentale per il settore delle energie rinnovabili e, più in generale, per tutte le imprese con immobili a destinazione speciale. La corretta determinazione della rendita catastale è cruciale, poiché da essa dipendono imposte come l’IMU. La Corte ha chiarito che la torre di sostegno di un aerogeneratore, essendo un componente essenziale del processo produttivo, non deve essere inclusa nella stima del valore catastale.

I Fatti di Causa

Una società operante nella produzione di energia eolica aveva ricevuto dall’Amministrazione Finanziaria alcuni avvisi di accertamento catastale. Questi avvisi rettificavano la rendita catastale proposta dalla società per il proprio parco eolico, includendo nel calcolo del valore anche le torri di sostegno degli aerogeneratori.

La società si era opposta, sostenendo che, secondo la normativa vigente (in particolare la Legge di Stabilità 2016), le componenti impiantistiche funzionali al processo produttivo dovessero essere escluse dalla stima. Tuttavia, le sue ragioni erano state respinte sia dalla Commissione Tributaria Provinciale sia da quella Regionale. I giudici di merito avevano ritenuto che le caratteristiche di solidità, stabilità e ancoraggio al suolo delle torri giustificassero la loro inclusione nel valore catastale dell’immobile. La questione è quindi giunta all’esame della Corte di Cassazione.

Il Principio di Funzionalità nella determinazione della rendita catastale

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della società, ribaltando le decisioni dei gradi precedenti. Il punto centrale della decisione risiede nell’interpretazione dell’art. 1, comma 21, della Legge n. 208/2015.

Questa norma ha introdotto un nuovo criterio per la determinazione della rendita catastale degli immobili a destinazione speciale (gruppi catastali D ed E). A decorrere dal 1° gennaio 2016, la stima diretta deve tenere conto del suolo, delle costruzioni e degli elementi strutturalmente connessi che ne accrescono la qualità e l’utilità. Tuttavia, la legge esclude esplicitamente da tale stima “macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico processo produttivo”.

Superamento del Criterio Fisico

I giudici supremi hanno sottolineato come il legislatore del 2015 abbia voluto superare il precedente orientamento, basato sulla natura fisica e sull’infissione al suolo dei beni. Il nuovo criterio è quello della “funzionalità”. Ciò che conta non è se un componente sia o meno stabilmente ancorato al terreno, ma se sia essenziale per il processo produttivo svolto nell’immobile. Se lo è, va considerato un “impianto” e, di conseguenza, escluso dalla stima della rendita catastale.

Le Motivazioni della Decisione

La Corte ha affermato che la torre eolica è una componente essenziale e strutturalmente integrata dell’impianto eolico. La sua funzione è quella di sostenere la navicella e il rotore, contrastando la forza del vento e permettendo al generatore di sfruttare al massimo l’energia eolica. È, quindi, inequivocabilmente funzionale al processo di produzione di energia elettrica. Pertanto, deve essere soggetta all’esenzione prevista dalla legge, diversamente da quanto ritenuto dai giudici di merito.

La ratio della norma è quella di tassare il “contenitore” (l’immobile) e non il “contenuto” (il processo produttivo). Includere nella stima il valore di componenti strumentali all’attività produttiva significherebbe tassare la capacità produttiva dell’azienda attraverso un’imposta patrimoniale, snaturando la funzione della rendita catastale.

Le Conclusioni

In conclusione, la Corte di Cassazione ha cassato la sentenza impugnata e ha rinviato la causa alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado per un nuovo esame. Quest’ultima dovrà procedere al ricalcolo della rendita effettivamente attribuibile al parco eolico, escludendo dal computo il valore delle torri di sostegno. Questa decisione rappresenta un punto fermo per gli operatori del settore, confermando che il valore degli impianti essenziali per la produzione non contribuisce a formare la base imponibile ai fini delle imposte immobiliari.

La torre di un aerogeneratore deve essere inclusa nel calcolo della rendita catastale?
No. Secondo la Corte di Cassazione e in applicazione della Legge 208/2015, la torre eolica è un componente funzionale al processo di produzione di energia elettrica e, come tale, deve essere esclusa dalla stima diretta per la determinazione della rendita catastale.

Quale criterio si usa per distinguere gli elementi da includere o escludere dalla rendita catastale per gli immobili speciali?
Il criterio decisivo non è più la stabilità o l’infissione al suolo del bene, ma la sua funzionalità allo specifico processo produttivo. Sono esclusi dalla stima macchinari, congegni, attrezzature e altri impianti funzionali al processo, anche se strutturalmente connessi all’immobile.

La normativa che esclude gli “impianti” dalla rendita catastale si applica a decorrere da quando?
La normativa di cui all’art. 1, comma 21, della Legge n. 208/2015 si applica “a decorrere dal 1 gennaio 2016”. Nel caso esaminato, essendo gli atti di accertamento successivi a tale data, la nuova disciplina era pienamente applicabile.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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