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Rendita catastale aerogeneratori: la torre è esclusa

Una società operante nel settore dell’energia eolica ha impugnato un accertamento dell’Agenzia delle Entrate relativo alla rendita catastale di un parco eolico. L’amministrazione finanziaria aveva incluso nel calcolo il valore della torre di sostegno. La Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso della società, ha stabilito che la torre, in quanto elemento essenziale e funzionale allo specifico processo produttivo di generazione di energia, deve essere esclusa dal calcolo della rendita catastale aerogeneratori. Questa decisione si fonda sull’innovazione legislativa introdotta dalla Legge n. 208/2015, che esclude dalla stima diretta i macchinari, gli impianti e le attrezzature funzionali allo specifico processo produttivo.

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Pubblicato il 15 settembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Rendita Catastale Aerogeneratori: La Cassazione Esclude le Torri dal Calcolo

Con una recente ordinanza, la Corte di Cassazione ha fornito un chiarimento fondamentale in materia di rendita catastale aerogeneratori, stabilendo un principio di grande rilevanza per le imprese del settore energetico. La questione centrale riguardava se la torre di sostegno di una pala eolica dovesse essere inclusa nella determinazione della rendita catastale dell’impianto. La Suprema Corte ha risposto negativamente, allineandosi a un orientamento consolidato che valorizza il criterio della funzionalità del bene rispetto al processo produttivo.

I Fatti di Causa: La Controversia sulla Rendita Catastale di un Impianto Eolico

Una società che gestisce un parco eolico ha ricevuto un avviso di accertamento dall’Agenzia delle Entrate. L’Ufficio aveva rettificato la rendita catastale proposta dalla società, aumentandola notevolmente. La ragione principale dell’aumento era l’inclusione, nel calcolo, del valore della torre di sostegno dell’aerogeneratore, considerata dall’Agenzia una costruzione stabile e parte integrante dell’immobile.

La società contribuente ha impugnato l’atto, sostenendo che, a seguito delle modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 (L. n. 208/2015), i “macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti funzionali allo specifico processo produttivo” dovessero essere esclusi dalla stima della rendita. A suo avviso, la torre rientrava pienamente in questa categoria, essendo un elemento strumentale e indispensabile per la produzione di energia eolica.

La Decisione della Corte di Cassazione e la Rendita Catastale Aerogeneratori

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della società, cassando la sentenza della Commissione Tributaria Regionale che aveva dato ragione all’Agenzia delle Entrate. La decisione si basa su un’attenta interpretazione della normativa e segna un punto fermo sulla tassabilità degli impianti a destinazione speciale.

L’Interpretazione della Legge di Stabilità 2016

Il fulcro della decisione risiede nell’art. 1, comma 21, della L. n. 208/2015. Questa norma ha introdotto un cambiamento radicale nei criteri di stima degli immobili dei gruppi catastali D ed E. Se prima si tendeva a includere nella rendita tutti i componenti stabilmente connessi all’immobile (i cosiddetti “imbullonati”), la nuova legge ha spostato il focus sulla destinazione d’uso.

La norma stabilisce che dalla stima diretta sono esclusi tutti i componenti impiantistici che sono “funzionali allo specifico processo produttivo”. La scelta del legislatore è stata quella di sottrarre dal carico impositivo il valore degli impianti destinati ad attività produttive, indipendentemente dalla loro natura strutturale o dalla loro infissione al suolo.

Il Principio di Funzionalità allo Specifico Processo Produttivo

Applicando questo principio al caso di specie, la Corte ha affermato che la torre di sostegno è parte inscindibile dell’unicum impiantistico dell’aerogeneratore (composto da rotore, navicella e torre). La sua funzione non è quella di essere una mera costruzione, ma di sostenere gli elementi che producono energia. Senza la torre, l’intero impianto non potrebbe funzionare.

Di conseguenza, la sua natura è strumentale e funzionale allo specifico processo produttivo. La consistenza fisica e la stabilità della torre diventano irrilevanti di fronte al suo ruolo essenziale nel processo di generazione energetica. Pertanto, deve essere esclusa dalla valutazione catastale.

Le Motivazioni della Sentenza

La Corte ha motivato la sua decisione ribadendo un indirizzo giurisprudenziale ormai consolidato. La nozione di “macchinari […] funzionali […] allo specifico processo produttivo” prescinde dal fatto che i manufatti siano o meno infissi stabilmente al suolo. Ciò che è essenziale è il loro impiego nel processo. È irrilevante la consistenza fisica della costruzione, poiché l’elemento determinante è il rapporto di strumentalità con l’attività produttiva.

Questo approccio è conforme alla ratio della legge del 2015, che sancisce l’irrilevanza catastale di tutta la componente impiantistica che, in quanto tale, non è in grado di apportare al fabbricato un’utilità residua al di fuori dello specifico processo produttivo per cui è stata concepita. In altre parole, una torre eolica non ha alcuna utilità autonoma se non quella di sostenere la pala eolica. Pertanto, il suo valore non può concorrere a formare la rendita dell’immobile.

Le Conclusioni

L’ordinanza in esame consolida un principio fondamentale per la determinazione della rendita catastale aerogeneratori e, più in generale, di tutti gli immobili a destinazione speciale. Il criterio da seguire non è più quello della stabilità fisica o dell’infissione al suolo, ma quello della funzionalità economica. Se un componente, anche se di grandi dimensioni e stabilmente ancorato, è essenziale e strumentale a un specifico processo produttivo, il suo valore deve essere escluso dalla stima della rendita catastale. Questa interpretazione offre maggiore certezza giuridica alle imprese e allinea il carico fiscale al valore effettivo della componente immobiliare, depurata da quello degli impianti produttivi.

La torre di sostegno di un aerogeneratore deve essere inclusa nel calcolo della rendita catastale?
No. Secondo l’Ordinanza della Corte di Cassazione, la torre di sostegno costituisce un elemento funzionale essenziale dell’impianto eolico, inscindibile dall’aerogeneratore, e come tale deve essere esclusa dalla valutazione catastale in base alla L. 208/2015.

Qual è il criterio decisivo introdotto dalla Legge di Stabilità 2016 (L. 208/2015) per la stima degli immobili a destinazione speciale?
Il criterio decisivo è la funzionalità del bene allo specifico processo produttivo. La legge esclude dalla stima diretta macchinari, congegni, attrezzature e altri impianti funzionali a tale processo, indipendentemente dalla loro natura strutturale, dimensionale o dal fatto che siano infissi al suolo.

La stabilità e l’infissione al suolo di un componente sono sufficienti per includerlo nella rendita catastale?
No. Dopo l’entrata in vigore della L. 208/2015, la sola stabilità o infissione al suolo non è più un criterio sufficiente. È irrilevante la consistenza fisica della costruzione; ciò che conta è il rapporto di strumentalità rispetto al processo produttivo. Se un componente è essenziale per la produzione, viene escluso dalla stima.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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