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Il divieto di ammissione della prova testimoniale nel giudizio innanzi alle Commissioni Tributarie (peraltro già previsto nella analoga disposizione contenuta nell’art. 35 c. 5 del d.P.R. 26 ottobre 1972 n. 636) si riferisce alla prova testimoniale quale prova da assumere nel processo con le garanzie del contraddittorio e non implica, pertanto, l’impossibilità di utilizzare, ai fini della decisione, le dichiarazioni che gli organi dell’Amministrazione finanziaria sono autorizzati a richiedere anche ai privati nella fase amministrativa di accertamento anche sul conto di un determinato contribuente (art. 32 c. 1 d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600; art. 51 d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633).
Cassazione Civile, Sezione Tributaria, Sentenza n. 10586 del 13 maggio 2011
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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