La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 1898/2024, ha stabilito principi fondamentali in materia di IMU su immobili sequestrati e validità delle notifiche. Una società aveva impugnato un avviso di accertamento IMU per il 2012, lamentando l'irregolarità della notifica via PEC e la non debenza del tributo a causa di un sequestro preventivo sull'immobile. La Corte ha rigettato il ricorso, affermando che la notifica, sebbene irregolare, è sanata dalla conoscenza dell'atto da parte del destinatario che lo impugna. Sul punto cruciale, ha chiarito che il regime speciale di sospensione del pagamento per gli immobili sequestrati non era in vigore nel 2012, pertanto l'IMU restava dovuta, poiché il sequestro non estingue la titolarità del bene.
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