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Notifica irreperibilità assoluta: quando è nulla?

Un contribuente impugna un avviso di accertamento, ma il suo ricorso viene giudicato tardivo. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 14990/2025, ribalta la decisione, chiarendo che la notifica per irreperibilità assoluta è nulla se il messo notificatore non documenta dettagliatamente le ricerche effettuate per rintracciare il destinatario. L’uso di moduli prestampati con diciture generiche non prova l’effettiva ricerca e invalida la notifica, rendendo tempestivo il ricorso del contribuente.

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Pubblicato il 2 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Notifica per Irreperibilità Assoluta: Quando è Valida? La Cassazione Fissa i Paletti

La validità della notifica di un atto è un presupposto fondamentale per la tutela dei diritti del cittadino, specialmente in ambito tributario. Una recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 14990 del 4 giugno 2025, interviene su un tema cruciale: la notifica per irreperibilità assoluta. Questo provvedimento chiarisce in modo inequivocabile quali siano gli obblighi del messo notificatore affinché la notifica possa considerarsi rituale e, di conseguenza, l’atto produttivo di effetti giuridici.

I Fatti di Causa

Il caso trae origine dall’impugnazione di un avviso di accertamento IRPEF da parte di un contribuente. La Commissione Tributaria Regionale aveva dichiarato il ricorso tardivo, ritenendo valida la notifica dell’atto eseguita secondo il rito della cosiddetta irreperibilità assoluta. Secondo i giudici d’appello, la procedura era stata completata correttamente con il deposito dell’atto presso la casa comunale e l’invio della raccomandata informativa al domicilio fiscale del contribuente. Quest’ultimo, tuttavia, sosteneva l’invalidità di tale notifica, affermando di essere venuto a conoscenza dell’atto solo molto tempo dopo, a seguito dell’avvio di procedure esecutive a suo carico.

La Decisione della Cassazione e la notifica per irreperibilità assoluta

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso del contribuente, cassando la sentenza impugnata e rinviando la causa alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado per un nuovo esame. Il cuore della decisione si fonda su un principio consolidato nella giurisprudenza della stessa Corte: la notifica per irreperibilità assoluta prevista dall’art. 60, comma 1, lett. e), del d.P.R. n. 600/1973 non è una mera formalità, ma richiede un’attività concreta e verificabile da parte del messo notificatore.

I giudici di legittimità hanno ribadito che, per poter ricorrere a questa speciale procedura, il messo deve dimostrare di aver svolto ricerche diligenti per accertare che il contribuente non abbia più abitazione, ufficio o azienda nel comune del domicilio fiscale. Non è sufficiente una semplice dichiarazione generica o la compilazione di un modello prestampato.

Le Motivazioni della Sentenza

Le motivazioni della Corte sono chiare e dirette. La validità della notifica si basa sulla prova che il messo notificatore abbia effettivamente cercato il destinatario. La relata di notifica deve contenere l’indicazione specifica delle ricerche effettuate, come ad esempio le verifiche anagrafiche, la consultazione di vicini o del portiere, o altre indagini sul posto. L’utilizzo di espressioni generiche come “sconosciuto” o la sottoscrizione di un modulo standard, che non permette alcun controllo sull’operato del notificatore, rende la notifica invalida.

La Corte sottolinea che, in assenza di tali attestazioni specifiche, non vi è la prova, assistita da fede pubblica fino a querela di falso, che le necessarie ricerche siano state compiute. Di conseguenza, l’Amministrazione Finanziaria non può considerare perfezionata la notifica e far decorrere i termini per l’impugnazione. La nullità della notifica comporta che il termine per ricorrere inizi a decorrere solo dal momento in cui il contribuente ha avuto effettiva conoscenza dell’atto, come nel caso di specie, avvenuta a seguito della ricezione di comunicazioni relative alla procedura esecutiva.

Conclusioni

Questa sentenza rafforza un principio di garanzia fondamentale per i contribuenti. Stabilisce che l’Amministrazione Finanziaria non può affidarsi a procedure di notifica superficiali e non documentate per dichiarare la tardività di un ricorso. Per i messi notificatori, emerge l’obbligo stringente di verbalizzare in modo dettagliato ogni attività di ricerca svolta prima di dichiarare l’irreperibilità assoluta del destinatario. Per i cittadini e le imprese, questa decisione rappresenta un importante strumento di tutela: se la notifica di un atto tributario non riporta le specifiche ricerche effettuate, esistono solidi motivi per contestarne la validità e, di conseguenza, la tempestività dell’impugnazione.

Quando è considerata nulla una notifica per irreperibilità assoluta?
Una notifica per irreperibilità assoluta è considerata nulla se il messo notificatore non indica nella relata di notifica le specifiche e concrete ricerche che ha effettuato per rintracciare il destinatario nel comune del suo domicilio fiscale. L’uso di moduli prestampati con diciture generiche, come “sconosciuto”, non è sufficiente a validare la procedura.

Cosa deve fare concretamente il messo notificatore per rendere valida la notifica?
Il messo notificatore deve dimostrare di aver svolto ricerche diligenti volte a stabilire che il contribuente non abbia più abitazione, ufficio o azienda nel comune. Deve documentare queste attività nella relata di notifica, fornendo evidenze concrete del lavoro svolto per impedire che il suo operato sfugga a ogni possibile controllo.

Un contribuente dichiarato fallito può impugnare un avviso di accertamento?
Sì. La sentenza, richiamando un principio delle Sezioni Unite, chiarisce che il contribuente dichiarato fallito può impugnare un atto impositivo a lui notificato, a condizione che il curatore fallimentare sia rimasto inerte e non abbia egli stesso provveduto a impugnare l’atto.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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