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Notifica cartella esattoriale e portiere: è valida?

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 1896/2024, ha chiarito la validità della notifica della cartella esattoriale effettuata direttamente dall’Agente della Riscossione a mezzo posta. Se il plico viene consegnato al portiere, la notifica si perfeziona in quel momento, senza che sia necessario l’invio di una seconda raccomandata informativa, come invece previsto per le notifiche a mezzo ufficiale giudiziario. La Corte ha accolto il ricorso dell’Agenzia, stabilendo che in questi casi si applicano le norme del servizio postale ordinario e non quelle più stringenti della L. 890/1982. Ha inoltre rigettato il ricorso incidentale del contribuente, confermando la possibilità di produrre nuove prove documentali in appello e l’inammissibilità di motivi di ricorso non sollevati nei gradi di merito.

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Pubblicato il 25 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Notifica Cartella Esattoriale al Portiere: Quando è Valida? L’Ordinanza della Cassazione

La ricezione di atti fiscali genera spesso ansia e incertezza, soprattutto riguardo alla correttezza delle procedure di comunicazione. Una delle questioni più dibattute è la validità della notifica della cartella esattoriale quando questa viene consegnata al portiere dello stabile. È sufficiente questa consegna o è necessario un ulteriore avviso? La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 1896 del 18 gennaio 2024, è tornata sul tema, offrendo un chiarimento fondamentale che distingue le procedure a seconda di chi effettua la notifica. Analizziamo questa importante decisione per capire le sue implicazioni pratiche.

I Fatti del Caso: Una Notifica Contestata

Una contribuente impugnava alcune intimazioni di pagamento, sostenendo di non aver mai ricevuto regolarmente le cartelle esattoriali sottostanti. In particolare, la notifica era avvenuta tramite consegna di una raccomandata nelle mani del portiere dello stabile di residenza. I giudici di primo e secondo grado avevano dato ragione alla contribuente, ritenendo che, oltre alla consegna al portiere, l’agente della riscossione avrebbe dovuto inviare una seconda raccomandata informativa per perfezionare la notifica, applicando le regole previste dalla legge n. 890/1982 per le notifiche a mezzo di ufficiali giudiziari. L’Agente della Riscossione, non condividendo questa interpretazione, ha presentato ricorso in Cassazione.

La Questione Giuridica: Raccomandata Semplice o Doppia Notifica?

Il nodo centrale della controversia era stabilire quale normativa applicare alla notifica di una cartella di pagamento effettuata direttamente dall’Agente della Riscossione tramite il servizio postale. Si dovevano seguire le norme più stringenti previste per gli atti giudiziari (L. 890/1982), che impongono l’invio della seconda raccomandata informativa (la cosiddetta C.A.N.) in caso di consegna a persona diversa dal destinatario, come il portiere? Oppure, come sostenuto dall’Agenzia, si dovevano applicare le più semplici regole del servizio postale ordinario, come previsto dall’art. 26 del d.P.R. n. 602/1973?

La Decisione della Corte: Analisi sulla notifica cartella esattoriale

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell’Agente della Riscossione, cassando la sentenza d’appello e stabilendo un principio chiaro in materia di notifica della cartella esattoriale.

Le Motivazioni della Corte di Cassazione

I giudici hanno ribadito un orientamento ormai consolidato della giurisprudenza. Quando l’Agente della Riscossione procede alla notifica diretta tramite invio di raccomandata con avviso di ricevimento, ai sensi dell’art. 26 del d.P.R. 602/1973, si applicano le norme concernenti il servizio postale ordinario e non quelle speciali previste per le notifiche degli atti giudiziari (L. 890/1982).

Di conseguenza, per il perfezionamento della notifica è sufficiente la consegna del plico al domicilio del destinatario a una delle persone abilitate a riceverlo, come il portiere. La notifica si considera avvenuta nella data indicata nell’avviso di ricevimento sottoscritto da chi ha preso in consegna l’atto. Non è quindi richiesto alcun adempimento successivo, come l’invio della seconda raccomandata informativa al destinatario. La Corte ha specificato che questa procedura semplificata è valida e non richiede ulteriori formalità, a meno che il destinatario non provi che la persona che ha ricevuto l’atto non era in alcun modo legata a lui (né dipendente, né addetto alla casa).

La Cassazione ha inoltre rigettato il ricorso incidentale della contribuente, chiarendo altri due punti procedurali importanti:
1. Produzione di documenti in appello: Nel processo tributario è sempre possibile produrre nuovi documenti in appello, anche se la parte era rimasta contumace (assente) in primo grado.
2. Inammissibilità di nuovi motivi: Non è possibile sollevare per la prima volta in Cassazione questioni non discusse nei precedenti gradi di giudizio, come la presunta mancata prova del contenuto della raccomandata o il difetto di firma dell’atto presupposto. Tali eccezioni devono essere formulate fin dal primo ricorso.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche per i Contribuenti

La decisione della Cassazione ha importanti conseguenze pratiche. Per i contribuenti, significa che la consegna di una cartella esattoriale al portiere, se notificata direttamente dall’Agente della Riscossione tramite posta, è pienamente valida e produttiva di effetti. Non si può attendere una seconda comunicazione per considerare la notifica perfezionata. È quindi fondamentale mantenere buoni rapporti con il servizio di portineria e verificare tempestivamente la corrispondenza ricevuta. Inoltre, la pronuncia sottolinea l’importanza di una difesa tecnica completa fin dal primo grado: tutte le contestazioni e le eccezioni devono essere sollevate immediatamente, poiché non sarà possibile introdurle nelle fasi successive del giudizio.

Quando una notifica di una cartella esattoriale consegnata al portiere è da considerarsi valida?
Secondo la Corte di Cassazione, se la notifica è effettuata direttamente dall’Agente della Riscossione tramite raccomandata, la consegna al portiere è sufficiente a perfezionare la notifica, poiché si applicano le norme del servizio postale ordinario.

È necessario l’invio di una seconda raccomandata informativa dopo la consegna della cartella al portiere?
No, nel caso di notifica diretta a mezzo posta da parte dell’Agente della Riscossione (ex art. 26, d.P.R. 602/1973), non è richiesto l’invio di una seconda raccomandata informativa. Questo adempimento è previsto solo per le notifiche effettuate secondo le norme del codice di procedura civile (L. 890/1982), non per quelle postali dirette.

È possibile presentare per la prima volta in appello documenti che provano la notifica, se non sono stati prodotti in primo grado?
Sì, il processo tributario consente la produzione di nuovi documenti in appello, anche da parte di chi non si è costituito in primo grado. Pertanto, l’Agente della Riscossione può validamente depositare la prova dell’avvenuta notifica (come l’avviso di ricevimento) direttamente in secondo grado.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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