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Merger Leveraged Buy Out: quando è legittimo?

La Corte di Cassazione ha stabilito che un’operazione di Merger Leveraged Buy Out (MLBO) è fiscalmente legittima se determina un effettivo e rilevante cambio di controllo (change of control) nella società target. Anche se i soci originari restano nella compagine, l’ingresso di un nuovo socio con una quota maggioritaria fornisce una valida ragione economica che esclude l’abuso del diritto, giustificando la deducibilità degli interessi passivi derivanti dall’indebitamento per l’acquisizione.

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Pubblicato il 31 agosto 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Merger Leveraged Buy Out: Legittimo se c’è un Reale Cambio di Controllo

L’operazione di Merger Leveraged Buy Out (MLBO) è uno strumento di finanza straordinaria spesso guardato con sospetto dal Fisco. Tuttavia, una recente sentenza della Corte di Cassazione ha tracciato una linea chiara, affermando la sua piena legittimità quando alla base vi sia un progetto di ristrutturazione societaria che comporti un effettivo cambio di controllo. Vediamo nel dettaglio il caso e il principio di diritto affermato.

I Fatti di Causa

Una società operante nel settore delle energie rinnovabili era partecipata pariteticamente da due soci. Per favorire l’ingresso di un nuovo e importante socio industriale, leader nel settore, viene realizzata una complessa operazione di riorganizzazione.

Viene costituita una società veicolo (c.d. newco), il cui capitale è detenuto al 50% dal nuovo socio e per il restante 50% (25% ciascuno) dai soci originari. La newco ottiene un ingente finanziamento da un pool di banche e lo utilizza per acquistare il 100% delle quote della società operativa (target). Successivamente, la newco viene fusa per incorporazione inversa nella società target.

L’effetto di questa operazione è che il debito contratto per l’acquisizione (e i relativi interessi passivi) viene trasferito in capo alla società target, l’unica in grado di generare i flussi di cassa necessari per ripagarlo.

La Contestazione dell’Amministrazione Finanziaria

L’Agenzia Fiscale ha contestato l’operazione come un caso di abuso del diritto ai sensi dell’art. 37-bis del d.P.R. 600/73. Secondo l’Amministrazione, l’unico scopo della complessa struttura era quello di ottenere un indebito vantaggio fiscale: la deducibilità degli interessi passivi dal reddito imponibile della società target, altrimenti non deducibili per la newco priva di redditi. L’Agenzia sosteneva che l’ingresso del nuovo socio si sarebbe potuto realizzare con una più semplice cessione di quote, senza ricorrere all’indebitamento e alla successiva fusione.

Il Principio del Merger Leveraged Buy Out e il Change of Control

La Corte di Cassazione ha ribaltato la prospettiva, accogliendo le ragioni della società contribuente. Il punto cruciale dell’analisi dei giudici non è stato lo schema utilizzato, ma la sostanza economica dell’operazione. Un’operazione di Merger Leveraged Buy Out è pienamente legittima se non è mossa dal solo intento di risparmio fiscale, ma da valide ragioni economiche.

In questo caso, la ragione fondamentale risiedeva nella modifica della struttura di controllo della società. Prima dell’operazione, i due soci originari detenevano il controllo congiunto (50% a testa). Dopo l’operazione, essi si sono trovati in posizione di minoranza (25% ciascuno), mentre il nuovo socio industriale, con il suo 50%, deteneva la quota di maggioranza relativa, diventando il perno della gestione aziendale. Questo mutamento, definito tecnicamente change of control, non è un mero artificio, ma una profonda riorganizzazione strategica.

Le Motivazioni della Cassazione

La Corte ha motivato la sua decisione sottolineando diversi punti chiave. In primo luogo, l’operazione era espressione di un ampio progetto di ristrutturazione societaria volto all’ingresso di un nuovo socio strategico, non diversamente realizzabile. Le banche finanziatrici, infatti, avevano condizionato l’erogazione del prestito all’adozione dello schema del MLBO, per poter contare direttamente sulle garanzie patrimoniali e sui flussi di cassa della società target per il rimborso del debito.

In secondo luogo, e questo è l’elemento decisivo, si è verificato un oggettivo e rilevante change of control. La mera permanenza dei soci originari nella compagine sociale non è sufficiente a qualificare l’operazione come abusiva se l’assetto di potere e di controllo risulta sostanzialmente modificato. La Corte ha specificato che il controllo esclusivo dei soci precedenti è venuto a cessare, lasciando il posto a una nuova dinamica di governance. Questa modifica sostanziale dell’assetto proprietario e di controllo costituisce quella “giustificazione economica apprezzabile” che esclude la natura elusiva dell’operazione.

Le Conclusioni

La sentenza stabilisce un principio di diritto fondamentale per le operazioni di finanza straordinaria: un’operazione di Merger Leveraged Buy Out, anche se comporta un evidente vantaggio fiscale, non è considerata abuso del diritto se è giustificata da un progetto di riorganizzazione che modifica in modo sostanziale l’assetto di controllo della società. Il change of control diventa quindi il criterio dirimente per distinguere una legittima scelta imprenditoriale da un mero artificio fiscale.

Quando un’operazione di Merger Leveraged Buy Out (MLBO) è considerata legittima dal punto di vista fiscale?
Un’operazione di MLBO è considerata legittima quando trova giustificazione in un più ampio progetto di ristrutturazione societaria, come l’ingresso di nuovi soci, che porta a una modifica rilevante dell’assetto di controllo preesistente (c.d. change of control), e non ha come elemento predominante ed assorbente lo scopo di eludere il fisco.

La permanenza dei vecchi soci nella compagine sociale dopo un MLBO rende l’operazione automaticamente elusiva?
No. Secondo la sentenza, l’operazione può essere legittima anche quando nella società target, all’esito dell’operazione, siano ancora presenti i soci che ne facevano parte in precedenza. L’elemento cruciale è che l’assetto di controllo risulti comunque modificato in maniera rilevante, facendo cessare il controllo esclusivo dei precedenti soci.

Cosa si intende per “change of control” rilevante in un contesto di MLBO?
Si intende un mutamento oggettivo e sostanziale dell’assetto di controllo. Nel caso di specie, il passaggio da una situazione di controllo congiunto di due soci al 50% ciascuno a una nuova struttura in cui gli stessi detengono il 25% ciascuno e un nuovo socio detiene il 50%, ovvero la maggior quota, è stato ritenuto un mutamento rilevante che giustifica l’operazione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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