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Iscrizione a ruolo straordinario: legittima in concordato

La Corte di Cassazione ha stabilito che l’Amministrazione Finanziaria può legittimamente procedere con l’iscrizione a ruolo straordinario e notificare la relativa cartella di pagamento anche a una società ammessa alla procedura di concordato preventivo. La Corte ha chiarito che tale procedura non elimina di per sé il pericolo per la riscossione del credito tributario. La cartella, in questo contesto, non è un atto esecutivo (vietato dalla legge fallimentare), ma il titolo necessario per l’ente creditore per insinuarsi al passivo della procedura concorsuale e tutelare le proprie ragioni.

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Pubblicato il 15 dicembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Iscrizione a Ruolo Straordinario: Legittima Anche in Concordato Preventivo

L’ammissione di una società alla procedura di concordato preventivo blocca la possibilità per l’Amministrazione Finanziaria di emettere una cartella di pagamento? La Corte di Cassazione, con una recente ordinanza, ha fornito una risposta chiara e netta, affermando la piena legittimità dell’iscrizione a ruolo straordinario anche in questo scenario. Questa decisione chiarisce la natura della cartella di pagamento nel contesto concorsuale, distinguendola da un’azione esecutiva e definendola come strumento indispensabile per la tutela del credito erariale.

I Fatti del Caso: Una Società in Crisi e la Pretesa Fiscale

Il caso nasce dal ricorso di una società in concordato preventivo contro una cartella di pagamento di oltre 7,7 milioni di euro. L’Amministrazione Finanziaria aveva emesso l’atto basandosi su una iscrizione a ruolo straordinario, motivata dal fondato pericolo per la riscossione del credito a seguito dell’apertura della procedura concorsuale.

I giudici di primo e secondo grado avevano dato ragione alla società. Secondo la Commissione Tributaria Regionale, l’ammissione al concordato preventivo offriva già di per sé la più ampia garanzia per tutti i creditori, eliminando qualsiasi ‘pericolo’ che potesse giustificare un’iscrizione di tipo straordinario. In sostanza, le regole del concorso avrebbero reso superflua e illegittima la pretesa accelerata del Fisco.

Il Ricorso in Cassazione e la questione della iscrizione a ruolo straordinario

L’Amministrazione Finanziaria ha impugnato la decisione, portando la questione dinanzi alla Corte di Cassazione. Il motivo del contendere era la violazione di diverse norme tributarie e fallimentari. Secondo l’ente impositore, i giudici di merito avevano errato nel considerare la procedura di concordato come un scudo automatico contro l’iscrizione a ruolo straordinario.

Il Fisco ha sostenuto che la cartella di pagamento non è un atto di esecuzione individuale (vietato durante il concordato), ma piuttosto l’atto che formalizza il titolo esecutivo, necessario per poter partecipare alla procedura e chiedere l’ammissione del proprio credito al passivo.

La Natura della Cartella di Pagamento nelle Procedure Concorsuali

La Suprema Corte ha accolto il ricorso dell’Amministrazione Finanziaria, ribaltando le sentenze precedenti e delineando principi fondamentali sulla materia. La Corte ha precisato che la cartella di pagamento, pur intimando un pagamento, non dà inizio all’esecuzione forzata, che comincia invece con il pignoramento. Pertanto, la sua emissione non viola il divieto di iniziare o proseguire azioni esecutive individuali previsto dalla legge fallimentare per le imprese in concordato.

Le Motivazioni della Suprema Corte

La decisione della Cassazione si fonda su quattro ragioni principali:

1. Il Pericolo per la Riscossione Persiste: L’ammissione al concordato non elimina il rischio per il Fisco. Una ‘parziale riscossione’, come quella che spesso avviene in sede concorsuale, non equivale a una ‘integrale riscossione’. Il pericolo di non ottenere l’intero ammontare del credito legittima quindi l’iscrizione a ruolo dell’intero importo.

2. Lo Stato di Crisi è Prova del Pericolo: Lo ‘stato di crisi’ o di ‘insolvenza’, presupposti per l’accesso al concordato, costituisce di per sé un fondato pericolo che giustifica l’iscrizione a ruolo straordinario. Il fatto che l’impresa non sia in grado di adempiere regolarmente alle proprie obbligazioni è la prova stessa del periculum.

3. Distinzione tra Formazione del Titolo e Realizzazione del Credito: Il concordato disciplina le modalità con cui i creditori possono soddisfare i loro crediti (quomodo), ma non interferisce con la formazione del titolo esecutivo. L’Amministrazione Finanziaria deve seguire le proprie regole per formare tale titolo (l’iscrizione a ruolo, appunto), che è il presupposto per partecipare alla procedura concorsuale.

4. Necessità del Titolo per l’Insinuazione al Passivo: La normativa specifica (art. 33 D.Lgs. 112/1999) prevede che, per i debitori sottoposti a procedure concorsuali, l’ente creditore ‘iscrive a ruolo il credito’ e l’agente della riscossione ‘provvede all’insinuazione’. La cartella è dunque l’atto finale che esterna il titolo e permette all’Agente di presentare la domanda di ammissione al passivo del concordato.

Le Conclusioni

La Suprema Corte ha concluso che il ricorso era fondato. La sentenza impugnata è stata cassata con rinvio alla Corte di giustizia di secondo grado. Il principio stabilito è chiaro: l’assoggettamento a una procedura concorsuale, come il concordato preventivo, non impedisce all’Amministrazione Finanziaria di procedere con l’iscrizione a ruolo straordinario. Questo atto è funzionale non a un’esecuzione forzata individuale, ma a costituire il titolo necessario per insinuarsi nella procedura e tutelare, nel rispetto delle regole del concorso, il credito pubblico.

Un’azienda in concordato preventivo può ricevere una cartella di pagamento basata su iscrizione a ruolo straordinario?
Sì. La Corte di Cassazione ha chiarito che l’emissione della cartella di pagamento è legittima, poiché non costituisce un’azione esecutiva individuale (vietata dalla legge), ma rappresenta la formazione del titolo necessario all’Amministrazione Finanziaria per insinuarsi al passivo della procedura concorsuale.

L’ammissione al concordato preventivo elimina il ‘pericolo per la riscossione’ che giustifica l’iscrizione a ruolo straordinario?
No. Secondo la Corte, il pericolo non viene meno. Una riscossione parziale, tipica delle procedure concorsuali, non equivale a una riscossione integrale. Inoltre, lo stesso stato di crisi o insolvenza dell’impresa è considerato prova sufficiente del pericolo che legittima l’adozione di tale misura cautelare.

Qual è la funzione della cartella di pagamento notificata a un’impresa in procedura concorsuale?
In questo contesto, la cartella di pagamento ha la duplice funzione di notificare il titolo esecutivo (il ruolo) e di intimare il pagamento. Il suo scopo principale non è avviare un’esecuzione forzata, ma costituire e formalizzare il credito dello Stato, permettendo all’Agente della riscossione di presentare la domanda di ammissione al passivo e partecipare alla ripartizione dell’attivo secondo le regole del concorso.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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