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IMU piattaforme offshore: non è dovuta oltre le 12 miglia

Una società di riscossione ha richiesto il pagamento dell’IMU a una compagnia energetica per le sue piattaforme situate oltre le 12 miglia marine. La Corte di Cassazione ha respinto la richiesta, stabilendo che l’IMU sulle piattaforme offshore non è dovuta in quanto la piattaforma continentale non costituisce ‘territorio dello Stato’. I diritti statali su quell’area sono meramente ‘funzionali’ allo sfruttamento delle risorse, presupposto insufficiente per un’imposta territoriale come l’IMU.

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Pubblicato il 29 settembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

IMU Piattaforme Offshore: La Cassazione Esclude la Tassazione Oltre il Mare Territoriale

Con una recente e fondamentale sentenza, la Corte di Cassazione ha posto fine a un’importante controversia fiscale riguardante l’IMU piattaforme offshore. La questione centrale era se l’imposta municipale sugli immobili fosse dovuta per le installazioni estrattive situate sulla piattaforma continentale, al di là del limite delle 12 miglia marine del mare territoriale. La risposta dei giudici è stata netta: l’imposta non è dovuta, poiché tali aree non possono essere considerate ‘territorio dello Stato’.

I Fatti del Caso: Una Disputa Fiscale in Alto Mare

Una società incaricata della riscossione dei tributi per un comune costiero aveva emesso un avviso di accertamento nei confronti di una grande compagnia energetica. L’accertamento contestava l’omesso versamento dell’IMU per l’anno 2017, relativamente a diverse piattaforme per l’estrazione di idrocarburi posizionate sulla piattaforma continentale, ben oltre il limite del mare territoriale.

La società di riscossione sosteneva che, in base alla Convenzione internazionale di Montego Bay, lo Stato italiano esercita diritti sovrani sulla piattaforma continentale per l’esplorazione e lo sfruttamento delle risorse naturali. Tali diritti, a suo avviso, erano sufficienti a qualificare l’area come ‘territorio dello Stato’ ai fini fiscali, rendendo quindi applicabile l’IMU.

Sia in primo che in secondo grado, i giudici tributari avevano dato ragione alla compagnia energetica, negando l’assoggettabilità delle piattaforme all’imposta. La questione è quindi giunta all’esame della Corte di Cassazione.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Suprema Corte ha rigettato il ricorso della società di riscossione, confermando le sentenze precedenti. Ha enunciato un principio di diritto cruciale: l’imposta comunale sugli immobili non si applica agli impianti, fissi o galleggianti, situati sulla piattaforma continentale, poiché questa non è territorio dello Stato.

Le Motivazioni della Sentenza: Territorio Statale vs. Sovranità Funzionale

Il cuore della decisione risiede nella distinzione, operata dalla Corte, tra la piena sovranità territoriale e i diritti funzionali riconosciuti dal diritto internazionale marittimo.

Analisi del concetto di ‘Territorio dello Stato’

Il presupposto fondamentale per l’applicazione dell’IMU è che l’immobile sia ubicato ‘nel territorio dello Stato’. La Corte ha chiarito che questa nozione, ai fini fiscali, coincide con le aree su cui lo Stato esercita una sovranità piena e incondizionata. Il mare territoriale, che si estende fino a 12 miglia marine dalla costa, rientra in questa definizione. Oltre tale limite, le acque sono considerate internazionali e il regime giuridico cambia radicalmente.

I Diritti sulla Piattaforma Continentale e l’impatto sull’IMU piattaforme offshore

La Cassazione ha sottolineato che, secondo la Convenzione di Montego Bay, i diritti che lo Stato costiero esercita sulla piattaforma continentale sono di natura ‘funzionale’. Questo significa che sono strettamente limitati allo scopo per cui sono stati concessi: l’esplorazione e lo sfruttamento delle risorse naturali del fondale e del sottosuolo marino. Si tratta di una ‘sovranità funzionale’, non di una sovranità territoriale. Lo Stato può imporre le proprie leggi (fiscali, doganali, sanitarie) su tali installazioni, ma solo nella misura in cui ciò sia necessario a garantire l’esercizio indisturbato di quelle attività economiche. Questa sovranità limitata non è sufficiente a trasformare la piattaforma continentale in territorio dello Stato ai fini di un’imposta generale di tipo patrimoniale come l’IMU.

L’esclusione della Violazione delle Norme sugli Aiuti di Stato

La società ricorrente aveva anche sollevato la questione che la mancata tassazione potesse configurare un aiuto di Stato illegittimo, in violazione dell’articolo 107 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE). La Corte ha respinto anche questa argomentazione, spiegando che un aiuto di Stato presuppone una scelta discrezionale dello Stato di concedere un vantaggio. In questo caso, non vi è alcuna scelta: lo Stato non ha il potere impositivo territoriale su quell’area. Di conseguenza, la non applicazione dell’IMU non deriva da una volontà di favorire un’impresa, ma dall’assenza del presupposto giuridico per l’imposizione stessa.

Conclusioni: Un Principio Chiaro per l’IMU sulle Piattaforme Offshore

La sentenza stabilisce un confine chiaro e invalicabile per la potestà impositiva dei Comuni. L’IMU è un’imposta strettamente territoriale e la sua applicazione si ferma dove finisce la piena sovranità dello Stato, ovvero al limite delle 12 miglia del mare territoriale. La sovranità funzionale sulla piattaforma continentale, pur consentendo allo Stato di regolamentare e tassare le attività estrattive con strumenti specifici (come l’IMPI, introdotta successivamente), non è sufficiente a estendere l’applicazione di tributi basati sul concetto di territorialità. Questa decisione offre certezza giuridica agli operatori del settore e ribadisce la rigorosa interpretazione dei presupposti impositivi in materia di tributi locali.

Le piattaforme offshore situate sulla piattaforma continentale, oltre le 12 miglia marine, sono soggette a IMU?
No. La Corte di Cassazione ha stabilito che l’IMU non si applica a tali installazioni perché la piattaforma continentale non è considerata ‘territorio dello Stato’, che è il presupposto essenziale per l’applicazione dell’imposta.

Perché la sovranità dello Stato sulla piattaforma continentale non è sufficiente per applicare l’IMU?
Perché si tratta di una ‘sovranità funzionale’, limitata esclusivamente allo scopo di esplorare e sfruttare le risorse naturali. Questa forma di sovranità non equivale alla piena sovranità territoriale richiesta per l’applicazione di un’imposta patrimoniale come l’IMU.

La mancata tassazione IMU delle piattaforme offshore costituisce un aiuto di Stato illegittimo?
No. Secondo la Corte, non si può parlare di aiuto di Stato perché non vi è una scelta discrezionale dello Stato di concedere un vantaggio. Lo Stato semplicemente non ha il potere giuridico di imporre un’imposta territoriale come l’IMU in quell’area, pertanto la sua non applicazione è una conseguenza obbligata della mancanza del presupposto impositivo.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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