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IMU immobili merce: la Cassazione attende la Consulta

Una società di costruzioni ha contestato un avviso di accertamento IMU per il 2013 relativo a immobili invenduti, i cosiddetti ‘IMU immobili merce’. La Corte di Cassazione, con ordinanza interlocutoria, non ha deciso nel merito ma ha sospeso il procedimento. La ragione è l’attesa di una pronuncia della Corte Costituzionale sulla legittimità della norma che, per gli anni 2012-2013, non prevedeva l’esenzione IMU per tali beni, sollevando dubbi sulla sua conformità alla Costituzione.

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Pubblicato il 10 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

IMU Immobili Merce: La Cassazione Sospende il Giudizio in Attesa della Consulta

Con una recente ordinanza interlocutoria, la Corte di Cassazione ha messo in pausa una controversia cruciale in materia di IMU immobili merce. La questione riguarda l’assoggettamento all’imposta municipale unica per gli immobili costruiti da imprese edili ma non ancora venduti. La Suprema Corte ha scelto di attendere il verdetto della Corte Costituzionale prima di pronunciarsi, una decisione che tiene con il fiato sospeso l’intero settore immobiliare.

I Fatti del Caso: La Controversia sull’IMU per gli Immobili Invenduti

Una società operante nel settore delle costruzioni si è vista recapitare un avviso di accertamento dal proprio Comune per il pagamento dell’IMU relativa all’anno 2013. L’imposta era richiesta per alcuni immobili che la società aveva realizzato ma che, al momento dell’accertamento, risultavano ancora invenduti.

La società ha impugnato l’atto impositivo, sostenendo che tali beni, in quanto ‘immobili-merce’, avrebbero dovuto essere esclusi dal pagamento dell’imposta. Tuttavia, la Commissione Tributaria Regionale ha dato ragione al Comune, spingendo l’impresa a presentare ricorso per cassazione.

I Motivi del Ricorso e la questione dell’IMU immobili merce

Nel suo ricorso, la società ha lamentato la violazione di diverse norme, tra cui quelle che hanno introdotto l’esenzione IMU per gli immobili-merce, e di principi costituzionali come la capacità contributiva, la ragionevolezza e la correttezza dell’azione amministrativa.

Un punto centrale dell’argomentazione era che i giudici di merito avessero erroneamente ritenuto necessario un adempimento dichiarativo da parte della società per beneficiare dell’esenzione. Questo, secondo la ricorrente, era illogico, soprattutto perché lo stesso Comune, nell’atto di accertamento, aveva esplicitamente qualificato gli immobili come ‘invenduti’, dimostrando di essere già a conoscenza della loro natura.

La Decisione della Corte di Cassazione: Rinvio in Attesa della Corte Costituzionale

La Corte di Cassazione non è entrata nel merito dei motivi del ricorso. Ha invece preso atto di un fatto procedurale di fondamentale importanza: la Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Lazio, in un altro procedimento, aveva sollevato una questione di legittimità costituzionale riguardo alla normativa IMU applicabile agli anni 2012-2013.

La questione, ora al vaglio della Corte Costituzionale, riguarda proprio la mancata previsione, per quegli anni, di un’esenzione dall’IMU per gli immobili destinati alla vendita e non utilizzati, ovvero gli ‘immobili merce’.

Di fronte a questa situazione, la Cassazione ha ritenuto necessario e opportuno sospendere il giudizio e rinviare la causa a nuovo ruolo, in attesa della decisione della Consulta.

Le Motivazioni

La scelta della Corte di Cassazione si fonda su un principio di economia processuale e di coerenza dell’ordinamento giuridico. Decidere la controversia prima che la Corte Costituzionale si sia pronunciata sulla legittimità della norma tributaria applicabile sarebbe stato prematuro e potenzialmente controproducente. Se la Consulta dovesse dichiarare incostituzionale la norma, qualsiasi decisione della Cassazione basata su di essa verrebbe automaticamente travolta.

Sospendendo il giudizio, la Suprema Corte evita il rischio di emettere una sentenza che potrebbe essere smentita a breve, garantendo così certezza del diritto e uniformità di trattamento per tutti i contribuenti che si trovano nella stessa situazione. La decisione di attendere è quindi un atto di prudenza e di rispetto per il ruolo di custode della Costituzione svolto dalla Consulta.

Conclusioni

L’ordinanza interlocutoria della Cassazione lascia in sospeso non solo questo caso specifico, ma tutte le controversie pendenti relative all’IMU immobili merce per gli anni 2012 e 2013. L’esito finale dipenderà interamente dalla decisione della Corte Costituzionale. Se la Consulta dovesse accogliere la questione di legittimità, si aprirebbe la strada per le imprese di costruzione al riconoscimento dell’esenzione e, potenzialmente, al rimborso di quanto già versato. In caso contrario, la pretesa impositiva dei Comuni verrebbe definitivamente confermata. Per il momento, il settore resta in attesa di un verdetto che definirà in modo chiaro e univoco il quadro normativo di riferimento.

Perché la Corte di Cassazione ha sospeso il giudizio?
La Corte ha sospeso il giudizio perché è in attesa di una decisione della Corte Costituzionale sulla legittimità della norma che non prevedeva l’esenzione IMU per gli ‘immobili-merce’ negli anni 2012-2013. Questa decisione è fondamentale per risolvere il caso in esame.

Qual è la questione principale sollevata davanti alla Corte Costituzionale?
La questione riguarda la possibile incostituzionalità dell’art. 13, comma 9-bis, del D.L. n. 201/2011, nella parte in cui, per gli anni 2012-2013, non esentava dall’IMU gli immobili costruiti e destinati alla vendita da parte delle imprese edili, ma non ancora venduti.

Cosa significa ‘immobili-merce’ nel contesto di questa ordinanza?
Gli ‘immobili-merce’ sono le unità immobiliari costruite o ristrutturate da un’impresa di costruzioni che sono destinate alla vendita e non vengono utilizzate per altri scopi. Rappresentano, di fatto, il magazzino dell’impresa costruttrice.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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