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IMU fondi immobiliari: chi paga? La SGR, non il fondo

Una società di gestione del risparmio (SGR) contestava un avviso di accertamento IMU, sostenendo che il soggetto passivo dovesse essere il fondo immobiliare da essa gestito. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, confermando che i fondi sono privi di soggettività giuridica. Pertanto, l’obbligo di pagamento dell’IMU per i beni dei fondi immobiliari ricade sulla SGR che ne è formalmente intestataria e gestore, sebbene nei limiti del patrimonio del fondo.

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Pubblicato il 28 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

IMU Fondi Immobiliari: La Cassazione Conferma, Paga la SGR

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale in materia di IMU fondi immobiliari, chiarendo definitivamente chi sia il soggetto tenuto al versamento dell’imposta. La questione, di grande rilevanza per gli operatori del settore, vede contrapposte le Società di Gestione del Risparmio (SGR) e i fondi da esse gestiti. La Suprema Corte ha confermato l’orientamento consolidato: l’obbligo fiscale ricade sulla SGR.

I Fatti di Causa: Una SGR contro il Comune per l’IMU

Il caso trae origine da un avviso di accertamento per l’IMU relativa all’anno 2014, notificato da un Comune emiliano a una Società di Gestione del Risparmio per un terreno di proprietà di un fondo immobiliare dalla stessa gestito. La SGR ha impugnato l’atto, sostenendo di non essere il soggetto passivo dell’imposta. Secondo la tesi della società, l’obbligo di pagamento avrebbe dovuto gravare direttamente sul fondo immobiliare, in quanto patrimonio autonomo e separato.

Sia il giudice di primo grado che la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado avevano respinto questa tesi, confermando la legittimità dell’accertamento nei confronti della SGR. La società ha quindi proposto ricorso in Cassazione, basandolo su diversi motivi, tra cui la presunta erronea individuazione del soggetto passivo d’imposta.

L’Analisi della Corte sull’IMU per i Fondi Immobiliari

La Corte di Cassazione ha esaminato i vari motivi di ricorso, rigettandoli tutti e fornendo importanti chiarimenti su ciascun punto.

L’Identificazione del Soggetto Passivo nella SGR

Il fulcro della decisione riguarda il primo motivo di ricorso. La Corte ha ribadito con fermezza che i fondi comuni di investimento, inclusi i fondi immobiliari, sono privi di un’autonoma soggettività giuridica. Essi costituiscono ‘patrimoni separati’ della società di gestione del risparmio. Questo significa che, sebbene i beni del fondo siano distinti e non possano essere aggrediti dai creditori della SGR, la titolarità formale degli immobili resta in capo alla SGR stessa.

Di conseguenza, è la SGR, in qualità di proprietaria formale e legale rappresentante del fondo, ad essere il soggetto passivo tenuto al pagamento dell’IMU. La responsabilità della SGR per tale obbligazione è ‘esclusivamente con il patrimonio del fondo medesimo’, ma ciò non sposta la titolarità dell’obbligo fiscale.

La Gestione degli Altri Motivi di Ricorso

La Corte ha anche respinto gli altri motivi sollevati dalla ricorrente:
* Decadenza: La SGR lamentava la tardività dell’avviso di accertamento. La Corte ha chiarito che, trattandosi di terreni edificabili, era previsto un obbligo di dichiarazione. Il termine di cinque anni per l’accertamento decorre dalla data in cui la dichiarazione doveva essere presentata, rendendo l’atto del Comune tempestivo.
* Vizio di motivazione: Il motivo è stato giudicato generico, in quanto non specificava in che modo la motivazione dell’atto impositivo avesse leso il diritto di difesa.
* Sanzioni: La ricorrente contestava l’applicazione di una sanzione del 100% sull’imposta evasa, avendo effettuato un pagamento parziale. La Corte ha confermato la correttezza della sanzione, ritenendola conforme alla legge in caso di omessa dichiarazione che porta a un versamento insufficiente.

Le Motivazioni della Decisione

La motivazione della Corte si fonda su un principio cardine del nostro ordinamento: la soggettività giuridica. Poiché il fondo è un mero ‘contenitore’ di beni, un patrimonio separato senza personalità giuridica, non può essere titolare di obbligazioni tributarie. La SGR, al contrario, è un soggetto di diritto pienamente capace, che agisce in nome proprio per la gestione del fondo. È quindi logico e giuridicamente corretto che gli obblighi fiscali relativi ai beni gestiti ricadano su di essa.

La separazione patrimoniale, come sottolineato dai giudici, ha la funzione di proteggere gli investitori e il fondo stesso dai creditori della SGR, ma non ha l’effetto di creare un nuovo soggetto fiscale. La SGR risponde delle obbligazioni contratte per conto del fondo, inclusi i debiti tributari, con i beni del fondo stesso. Questo meccanismo garantisce sia la tutela degli investitori sia la certezza per l’Erario.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Sentenza

La sentenza consolida un orientamento giurisprudenziale chiaro e fornisce certezze operative agli operatori del settore. Le Società di Gestione del Risparmio devono essere consapevoli che sono loro, e non i fondi, i soggetti passivi per l’IMU e, per estensione, per gli altri tributi locali sugli immobili di proprietà dei fondi. Questo implica la necessità di una corretta gestione degli adempimenti dichiarativi e dei versamenti per evitare di incorrere in accertamenti e sanzioni. Per i Comuni, la decisione conferma la legittimità di notificare gli atti impositivi direttamente alle SGR, semplificando le procedure di riscossione.

Chi deve pagare l’IMU per un immobile che appartiene a un fondo comune di investimento immobiliare?
La Società di Gestione del Risparmio (SGR) che gestisce il fondo. La sentenza chiarisce che la SGR, in qualità di titolare formale degli immobili, è il soggetto passivo dell’imposta.

Perché il fondo immobiliare non è considerato il soggetto passivo dell’imposta?
Perché, secondo la giurisprudenza costante, i fondi comuni di investimento sono privi di autonoma soggettività giuridica. Essi sono qualificati come patrimoni separati della SGR, ma non possono essere titolari di diritti e obblighi in modo autonomo.

La responsabilità della SGR per il pagamento dell’IMU è illimitata?
No. La sentenza ribadisce che la SGR risponde delle obbligazioni contratte per conto del fondo, inclusi i debiti tributari, ‘esclusivamente con il patrimonio del fondo medesimo’. La responsabilità è quindi limitata ai beni che compongono il fondo immobiliare.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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