LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Favor rei sanzioni tributarie: Cassazione applica legge

Una società operante nel settore energetico è stata sanzionata per la tardiva registrazione di fatture intracomunitarie. La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 3754/2024, ha accolto il ricorso della società, stabilendo l’applicazione del principio del ‘favor rei sanzioni tributarie’. La Corte ha disposto l’annullamento con rinvio della sentenza impugnata, ordinando la rideterminazione delle sanzioni sulla base di una normativa successiva più favorevole (D.Lgs. 158/2015), entrata in vigore durante il processo, che prevede una sanzione fissa e più mite per violazioni che non incidono sulla liquidazione del tributo.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 31 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Favor Rei Sanzioni Tributarie: La Cassazione Applica la Legge Più Favorevole

Il principio del favor rei sanzioni tributarie rappresenta un cardine di civiltà giuridica, garantendo che nessuno sia punito più severamente di quanto previsto dalla legge più mite applicabile. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione (n. 3754/2024) ha riaffermato con forza questo principio, annullando una sanzione sproporzionata a carico di una società e ordinando l’applicazione di una normativa successiva più favorevole. Questo caso offre spunti essenziali per comprendere come le modifiche legislative possano impattare i contenziosi tributari in corso.

I Fatti del Caso: La Contestazione per Tardiva Registrazione di Fatture

La vicenda trae origine da un processo verbale di constatazione (PVC) a carico di una importante società, a seguito del quale l’Agenzia delle Entrate contestava la tardiva registrazione di 21 fatture relative ad acquisti intracomunitari. Da tale accertamento scaturivano due atti principali: un atto di irrogazione di sanzioni IVA e un provvedimento di sospensione di un rimborso del credito IVA spettante alla società.

La contribuente impugnava entrambi gli atti. In primo grado, la Commissione Tributaria Provinciale accoglieva i ricorsi della società. Tuttavia, la Commissione Tributaria Regionale, in sede di appello, riformava completamente la decisione, dando ragione all’Agenzia delle Entrate e confermando la legittimità delle sanzioni e della sospensione del rimborso.

Il Principio del Favor Rei Sanzioni Tributarie e la Decisione della Cassazione

La società decideva di ricorrere in Cassazione, sollevando diverse questioni. Il motivo di ricorso che si è rivelato decisivo riguardava l’omessa pronuncia sulla proporzionalità delle sanzioni e, soprattutto, l’applicabilità di uno ius superveniens, ovvero una legge più favorevole intervenuta nel corso del giudizio.

La Legge Sopravvenuta Più Favorevole

Mentre il processo era pendente, è entrato in vigore il D.Lgs. n. 158 del 2015, che ha modificato il regime sanzionatorio per diverse violazioni fiscali. In particolare, per le violazioni degli obblighi di documentazione e registrazione che, come nel caso di specie, non incidono sulla corretta liquidazione del tributo, la nuova norma ha introdotto una sanzione fissa, compresa tra 250 e 2.000 euro, in luogo della precedente sanzione proporzionale all’imponibile.

I giudici della Suprema Corte hanno accolto questa tesi, affermando che il principio del favor rei sanzioni tributarie, sancito dall’art. 3 del D.Lgs. 472/1997, impone l’applicazione retroattiva della legge più favorevole, a condizione che il provvedimento sanzionatorio non sia ancora divenuto definitivo. Poiché il giudizio era ancora in corso, la società aveva pieno diritto a beneficiare del trattamento sanzionatorio più mite.

Le motivazioni

La Corte ha motivato la sua decisione richiamando la costante giurisprudenza in materia. Il principio del “favor rei” trova piena applicazione nel sistema sanzionatorio amministrativo tributario. La sopravvenuta revisione del sistema sanzionatorio, introdotta dal D.Lgs. n. 158 del 2015, deve essere applicata retroattivamente a tutti i procedimenti in corso. La Corte ha chiarito che condizioni per tale applicazione sono la pendenza del processo e la non definitività del provvedimento impugnato, entrambe presenti nel caso di specie. La violazione, pur essendo lesiva delle attività di controllo dell’amministrazione, non aveva inciso sulla determinazione dell’imposta dovuta. Pertanto, la sanzione non poteva più essere quella proporzionale, ma doveva essere rideterminata secondo la nuova, e più mite, sanzione fissa. Di conseguenza, la Corte ha cassato la sentenza impugnata con rinvio alla Commissione Tributaria Regionale, la quale dovrà procedere a una nuova quantificazione delle sanzioni alla luce della normativa più favorevole.

Le conclusioni

Questa ordinanza è di fondamentale importanza per contribuenti e professionisti. Essa ribadisce che il quadro normativo di riferimento per le sanzioni tributarie non è statico e che le modifiche legislative in senso favorevole al contribuente devono essere applicate anche ai fatti pregressi, purché il rapporto non sia esaurito con una decisione definitiva. Si tratta di una tutela imprescindibile che garantisce equità e proporzionalità nell’applicazione delle sanzioni, allineando il diritto tributario ai principi fondamentali dello stato di diritto.

Quando si applica il principio del favor rei nelle sanzioni tributarie?
Il principio si applica quando una nuova legge, più favorevole al contribuente, entra in vigore prima che il provvedimento sanzionatorio sia divenuto definitivo. Questa norma più mite deve essere applicata retroattivamente anche se la violazione è stata commessa sotto l’imperio della legge precedente più severa.

Una violazione per tardiva registrazione di fatture è considerata meramente formale?
No. Secondo la Corte, anche se la tardiva registrazione non incide sulla determinazione o sul versamento del tributo, essa arreca un pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo da parte dell’Amministrazione Finanziaria. Pertanto, non è una mera irregolarità, ma una violazione punibile. Tuttavia, la sanzione applicabile deve tenere conto della sua effettiva gravità.

Cosa accade se una nuova legge più favorevole entra in vigore durante un processo tributario?
La nuova legge deve essere applicata dal giudice. Nel caso specifico, la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza precedente e ha rinviato la causa al giudice di merito con l’ordine di ricalcolare le sanzioni applicando la nuova e più mite disciplina sanzionatoria introdotta dal D.Lgs. n. 158/2015.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati