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Esenzione TOSAP: no per società in-house

La Corte di Cassazione ha stabilito che una società concessionaria autostradale, anche se a totale partecipazione pubblica (in-house), non ha diritto all’esenzione TOSAP per l’occupazione di suolo pubblico con un viadotto. La Corte ha chiarito che la società è un soggetto giuridico distinto dallo Stato e che il presupposto per la tassa è l’oggettiva sottrazione di spazio all’uso pubblico, indipendentemente dalla proprietà dell’opera o dalla sua pubblica utilità. Concedere l’esenzione violerebbe inoltre i principi di concorrenza del diritto europeo.

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Pubblicato il 11 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Esenzione TOSAP per Società In-House: La Cassazione Fa Chiarezza

La questione dell’esenzione TOSAP per le società a partecipazione pubblica è un tema complesso che tocca i rapporti tra enti locali, grandi infrastrutture e principi di diritto europeo. Con una recente sentenza, la Corte di Cassazione ha fornito un’interpretazione rigorosa, negando l’esenzione a una società concessionaria autostradale, sebbene questa operi come un’entità ‘in-house’ dello Stato e della Regione. Analizziamo insieme i dettagli di questa importante decisione.

Il Caso: Un Viadotto sul Suolo Comunale

Una società concessionaria, responsabile della gestione di un’importante opera autostradale, ha ricevuto un avviso di accertamento per il pagamento della TOSAP (Tassa per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche) da parte di un Comune. L’oggetto della tassazione era lo spazio aereo (soprassuolo) occupato da un viadotto che attraversava il territorio comunale.

La società ha impugnato l’avviso, sostenendo di non essere tenuta al pagamento per diverse ragioni, principalmente legate alla sua natura di società pubblica e alla funzione dell’infrastruttura.

I Motivi del Ricorso e la richiesta di Esenzione TOSAP

La difesa della società concessionaria si basava su quattro argomenti principali:

1. Giudicato Esterno: Esisteva una precedente sentenza favorevole su un caso analogo, che a dire della società doveva precludere una nuova decisione di segno opposto.
2. Difetto di Legittimazione Passiva: La società non era proprietaria del viadotto, che appartiene al Demanio Statale, ma solo la sua gestrice. Pertanto, non poteva essere considerata il soggetto tenuto al pagamento.
3. Insussistenza del Presupposto Impositivo: L’opera, essendo di pubblica utilità e destinata all’uso collettivo, non sottraeva di fatto il suolo all’uso pubblico, elemento necessario per l’applicazione della TOSAP.
4. Diritto all’Esenzione: In qualità di società ‘in-house’, interamente partecipata da enti pubblici (Stato e Regione), doveva essere equiparata allo Stato stesso e, di conseguenza, beneficiare della specifica esenzione TOSAP prevista dalla legge.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha rigettato integralmente il ricorso della società, confermando la sua soggezione al pagamento della tassa. I giudici hanno smontato punto per punto le argomentazioni difensive, fornendo principi chiari e applicabili a casi simili.

Le Motivazioni: Perché la Società Deve Pagare la TOSAP?

La sentenza si fonda su un’analisi rigorosa della normativa tributaria e dei principi generali dell’ordinamento, anche europeo.

Alterità Soggettiva tra Società e Stato

Il punto cruciale della decisione è la netta distinzione tra la società, pur a capitale pubblico, e i suoi soci pubblici. La scelta di operare attraverso una forma societaria (S.p.A.) comporta la creazione di un soggetto giuridico autonomo e distinto, con un proprio patrimonio e proprie obbligazioni. L’esenzione TOSAP è un beneficio previsto per lo Stato e altri enti pubblici in quanto tali, non estensibile automaticamente alle società da essi partecipate, neppure se ‘in-house’. Queste ultime, operando sul mercato, devono sottostare alle stesse regole fiscali degli operatori privati.

Il Presupposto Oggettivo della Tassa

La Corte ha ribadito che il presupposto della TOSAP è l’occupazione materiale di uno spazio pubblico, che ne limiti l’uso generalizzato. Nel caso di un viadotto, l’occupazione del soprassuolo è un fatto oggettivo e permanente, che sottrae quella porzione di spazio (lo spazio aereo sopra la strada comunale) all’uso indiscriminato della collettività. È irrilevante chi sia il proprietario dell’infrastruttura (lo Stato) o che l’opera abbia una finalità pubblica. Ciò che conta è il soggetto che, attraverso la gestione, realizza concretamente l’occupazione, ovvero la società concessionaria.

Il Principio di Concorrenza e il Diritto Europeo

I giudici hanno anche evidenziato che concedere un’esenzione TOSAP a una società che svolge un’attività economica, solo perché pubblica, creerebbe una distorsione della concorrenza. Sarebbe un aiuto di Stato incompatibile con il diritto dell’Unione Europea, che impone parità di trattamento tra imprese pubbliche e private operanti sullo stesso mercato. La natura di impresa, definita a livello europeo come qualsiasi entità che offre beni o servizi su un mercato, prevale sulla qualifica formale del soggetto.

L’Irrilevanza del Giudicato Precedente

Infine, la Cassazione ha respinto l’argomento del giudicato esterno, chiarendo che l’interpretazione di norme giuridiche è una funzione propria del giudice e non può essere vincolata da precedenti decisioni, le quali possono formare giudicato solo sui fatti specifici accertati e non su questioni di puro diritto.

Conclusioni: Le Implicazioni della Sentenza

Questa sentenza consolida un orientamento giurisprudenziale molto chiaro: la forma societaria ha conseguenze giuridiche e fiscali precise, anche per le entità a capitale pubblico. Essere una società ‘in-house’ non è sufficiente per invocare i benefici e le esenzioni fiscali previsti per la Pubblica Amministrazione. La decisione riafferma l’importanza del principio di alterità soggettiva e tutela la parità di condizioni concorrenziali sul mercato, in linea con i dettami del diritto europeo. Per le società pubbliche che gestiscono infrastrutture e servizi, ciò significa dover tenere conto degli oneri tributari locali al pari di qualsiasi altro operatore economico.

Una società a totale partecipazione pubblica (in-house) ha diritto all’esenzione dalla TOSAP prevista per lo Stato?
No. Secondo la Corte di Cassazione, la società, anche se ‘in-house’, è un soggetto giuridico autonomo e distinto dai suoi soci pubblici. L’esenzione è un beneficio personale che non si estende automaticamente alla società partecipata, la quale, operando come un’impresa, è soggetta alle normali regole fiscali.

Perché l’occupazione di suolo pubblico con un viadotto è soggetta a TOSAP anche se l’opera stessa è di pubblica utilità?
Perché il presupposto impositivo della TOSAP è l’oggettiva sottrazione di una porzione di suolo o soprassuolo pubblico all’uso generale della collettività. La finalità pubblica dell’opera o la sua destinazione all’uso collettivo non escludono l’obbligo di pagare la tassa, che sorge per il solo fatto materiale dell’occupazione.

Una precedente sentenza favorevole tra le stesse parti su una questione simile impedisce al giudice di decidere diversamente in un nuovo giudizio?
No. La Corte ha stabilito che il giudicato si forma sui fatti accertati in una specifica controversia, ma non sull’interpretazione delle norme giuridiche. L’attività interpretativa è una funzione essenziale del giudice che non può essere limitata o preclusa da una precedente decisione su una questione di diritto.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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