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Esenzione IMU terreni agricoli: la Cassazione decide

La Corte di Cassazione ha stabilito che l’esenzione IMU per i terreni agricoli per l’anno 2014 spettava solo ai terreni situati in Comuni a un’altitudine di almeno 601 metri. La Corte ha annullato la decisione di merito che aveva concesso il rimborso a un contribuente proprietario di terreni in un Comune situato a 511 metri, chiarendo che la normativa applicabile per quell’anno specifico si basava su un rigido criterio altimetrico, indipendentemente dalla classificazione storica del Comune come ‘montano’.

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Pubblicato il 24 agosto 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Esenzione IMU terreni agricoli: La Cassazione definisce i criteri per il 2014

L’esenzione IMU per i terreni agricoli situati in aree montane è un tema che ha generato notevoli incertezze normative e contenziosi. Con una recente ordinanza, la Corte di Cassazione è intervenuta per fare chiarezza sui criteri applicabili specificamente per l’anno d’imposta 2014, un periodo caratterizzato da una complessa successione di leggi. La decisione ribalta un verdetto favorevole al contribuente, stabilendo un principio rigoroso basato sull’altitudine.

I Fatti di Causa

La vicenda ha origine dalla richiesta di rimborso di oltre 10.000 euro, presentata da un contribuente al Comune di Mineo per l’IMU versata nel 2014 su terreni agricoli. Il Comune aveva negato il rimborso. Inizialmente, la Commissione Tributaria Provinciale aveva dichiarato inammissibile il ricorso del contribuente. Tuttavia, la Commissione Tributaria Regionale (CTR) della Sicilia aveva ribaltato la decisione, accogliendo le ragioni del cittadino.

Secondo la CTR, i terreni ricadevano in un’area storicamente montana e, pertanto, dovevano essere considerati esenti, sostenendo che le modifiche normative più restrittive introdotte successivamente non potessero avere effetto retroattivo. Insoddisfatto, il Comune ha presentato ricorso per cassazione, portando la questione dinanzi alla Suprema Corte.

La Complessa Evoluzione Normativa dell’Esenzione IMU Terreni Agricoli nel 2014

Il cuore della controversia risiede nell’interpretazione della normativa fiscale applicabile al 2014. La Cassazione ha ricostruito meticolosamente il quadro legislativo, evidenziando come diverse norme si siano succedute, modificando i criteri per l’esenzione IMU sui terreni agricoli.

Il punto di svolta è stato rappresentato dal D.L. n. 16/2012, che ha demandato a un decreto interministeriale l’individuazione dei Comuni esenti, non più sulla base di vecchie circolari, ma in base al criterio dell’altitudine riportata negli elenchi ISTAT.

Questo ha portato all’emanazione del Decreto Interministeriale del 28 novembre 2014, il quale ha stabilito in modo esplicito che, per l’anno 2014, l’esenzione spettava ai terreni agricoli situati in Comuni con un’altitudine di 601 metri o superiore.

Successivamente, il D.L. n. 4/2015 ha nuovamente modificato il regime, ma ha fatto salva la disciplina specifica per l’annualità 2014, confermando la validità del criterio altimetrico stabilito dal decreto del 2014.

Le Motivazioni della Cassazione

La Corte di Cassazione ha ritenuto fondato il ricorso del Comune, cassando la sentenza della CTR. Il ragionamento dei giudici supremi è stato lineare e si è basato su una stretta interpretazione della legge applicabile ratione temporis.

Il punto centrale della decisione è che, per l’anno d’imposta 2014, l’unico criterio valido per determinare l’esenzione era quello fissato dal D.M. 28.11.2014: l’altitudine del Comune. Poiché il Comune di Mineo, secondo gli elenchi ISTAT, si trova a 511 metri sul livello del mare – quindi al di sotto della soglia di 601 metri – i terreni agricoli situati nel suo territorio non potevano beneficiare dell’esenzione IMU per quell’anno.

La Corte ha specificato che le precedenti classificazioni (come quella basata sulla Circolare n. 9/1993) erano state superate dalla nuova legislazione. L’affermazione della CTR, secondo cui i terreni erano esenti in quanto ricadenti in area montana, è stata quindi giudicata erronea perché non teneva conto della normativa specifica e vincolante in vigore per il 2014. La Corte ha inoltre chiarito che la sentenza della Corte Costituzionale n. 17/2018, pur riguardando la normativa successiva, non incideva sulla ricostruzione applicabile all’annualità in esame.

Le Conclusioni

La Suprema Corte ha accolto il ricorso del Comune, ha cassato la sentenza impugnata e, decidendo nel merito, ha rigettato il ricorso originario del contribuente. Questa ordinanza stabilisce un importante principio per tutto il contenzioso relativo all’IMU 2014 sui terreni agricoli. L’esenzione non dipendeva dalla generica classificazione di ‘montanità’ di un Comune, ma da un dato oggettivo e inequivocabile: l’altitudine ufficiale registrata dall’ISTAT. I contribuenti con terreni in Comuni al di sotto dei 601 metri, per quell’anno, erano tenuti al pagamento dell’imposta, e le eventuali richieste di rimborso basate su criteri diversi sono da considerarsi infondate.

Per l’anno d’imposta 2014, quali terreni agricoli erano esenti dall’IMU?
Erano esenti dall’IMU i terreni agricoli situati nei Comuni con un’altitudine di 601 metri o superiore, come individuati sulla base dell’elenco ISTAT secondo il Decreto Ministeriale del 28.11.2014, e i terreni agricoli ricadenti nei Comuni classificati come ‘montani’ in base all’elenco ISTAT di cui al D.L. n. 4/2015.

Perché il Comune in questione non rientrava nei criteri di esenzione IMU per il 2014?
Il Comune non rientrava nei criteri perché la sua altitudine ufficiale, secondo gli elenchi ISTAT, era di 511 metri, quindi inferiore alla soglia minima di 601 metri prevista dal D.M. del 28.11.2014. Inoltre, non risultava classificato come ‘Comune non montano’ secondo l’elenco ISTAT richiamato dal D.L. n. 4/2015.

La decisione della Corte di Cassazione ha applicato retroattivamente una normativa più restrittiva?
No, la Corte ha semplicemente applicato la normativa specificamente in vigore per l’anno d’imposta 2014. Ha chiarito che le norme successive (D.L. 4/2015) avevano espressamente fatto salvo, per il 2014, il diritto all’esenzione solo per i terreni che già la possedevano in virtù dei criteri stabiliti dal D.M. 28.11.2014, basati sull’altitudine.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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