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Esenzione IMU immobili merce: dichiarazione obbligatoria

Una società immobiliare si è vista negare l’esenzione IMU per immobili invenduti per non aver presentato l’apposita dichiarazione. La Corte di Cassazione ha confermato che l’esenzione IMU immobili merce è subordinata a questo adempimento formale, previsto a pena di decadenza, anche se il Comune è a conoscenza dello stato degli immobili. L’omessa dichiarazione comporta la perdita del beneficio fiscale.

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Pubblicato il 24 agosto 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Esenzione IMU Immobili Merce: La Dichiarazione è un Obbligo Invalicabile

L’esenzione IMU immobili merce rappresenta un’agevolazione fiscale di grande importanza per le imprese edili e immobiliari. Tuttavia, il suo ottenimento è legato a precisi adempimenti formali. Con una recente ordinanza, la Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale: per beneficiare dell’esenzione, la presentazione dell’apposita dichiarazione IMU non è una facoltà, ma un obbligo inderogabile, la cui omissione comporta la perdita del beneficio. Analizziamo la vicenda e le motivazioni della Suprema Corte.

I Fatti di Causa

Una società di attività immobiliari ha impugnato un avviso di accertamento relativo all’IMU per l’anno 2013, sostenendo che 32 immobili di sua proprietà avrebbero dovuto essere esenti dall’imposta in quanto ‘immobili-merce’, ovvero destinati alla vendita.

In primo grado, la Commissione Tributaria Provinciale ha respinto il ricorso della società, affermando che il beneficio non poteva essere concesso a causa della mancata presentazione della dichiarazione IMU.

Successivamente, la Commissione Tributaria Regionale ha ribaltato la decisione, accogliendo l’appello della società. Secondo i giudici di secondo grado, non si potevano richiedere al contribuente informazioni già in possesso dell’amministrazione finanziaria, la quale avrebbe potuto desumere lo stato degli immobili dal catasto e da altre banche dati. Contro questa sentenza, il Comune ha proposto ricorso per cassazione.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso del Comune, cassando la sentenza della Commissione Tributaria Regionale e, decidendo nel merito, ha rigettato il ricorso originario della società contribuente. La Suprema Corte ha stabilito che la presentazione della dichiarazione è una condizione necessaria e imprescindibile per poter usufruire dell’esenzione fiscale per gli immobili-merce.

Le Motivazioni: l’obbligatorietà della dichiarazione per l’esenzione IMU immobili merce

Il cuore della pronuncia risiede nell’interpretazione delle norme che regolano l’agevolazione. La Corte ha chiarito che la normativa di riferimento (in particolare l’art. 2, comma 5-bis, del D.L. n. 102/2013) prevede espressamente che il soggetto passivo debba presentare, a pena di decadenza, un’apposita dichiarazione per attestare il possesso dei requisiti e identificare gli immobili interessati.

Questo adempimento è qualificato come un onere formale, preciso e specifico, che non può essere sostituito da altre forme di comunicazione né può essere considerato superfluo per il solo fatto che il Comune possa essere a conoscenza aliunde (da altre fonti) della situazione degli immobili. Le norme che prevedono esenzioni e agevolazioni fiscali, sottolinea la Corte, sono di stretta interpretazione e non ammettono applicazioni analogiche o estensive.

Di conseguenza, la circostanza che il Comune abbia rilasciato i permessi di costruire o abbia accesso ai dati catastali non esonera l’impresa dall’obbligo dichiarativo. L’omessa presentazione della dichiarazione comporta, quindi, la non spettanza del beneficio, senza possibilità di sanatoria. La CTR ha errato nel ritenere che la conoscenza dei fatti da parte dell’ente impositore potesse surrogare l’onere previsto dalla legge.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche per le Imprese Costruttrici

La decisione della Cassazione rafforza un principio cardine in materia fiscale: la forma è sostanza. Per le imprese del settore immobiliare, questa pronuncia serve come un importante monito. Per assicurarsi l’esenzione IMU immobili merce, non è sufficiente che gli immobili posseggano i requisiti sostanziali (essere costruiti, destinati alla vendita e non locati), ma è indispensabile adempiere scrupolosamente agli obblighi formali previsti dalla legge.

La presentazione della dichiarazione IMU non è una mera formalità burocratica, ma l’atto con cui il contribuente manifesta la volontà di avvalersi del beneficio e ne attesta le condizioni. Le imprese devono quindi prestare la massima attenzione alla compliance fiscale e alla tempestiva presentazione di tutte le dichiarazioni richieste, per evitare di perdere importanti agevolazioni e di incorrere in accertamenti fiscali.

È sempre necessaria una dichiarazione per ottenere l’esenzione IMU sugli immobili invenduti?
Sì, secondo la Corte di Cassazione, la presentazione dell’apposita dichiarazione IMU è una condizione necessaria e obbligatoria, prevista a pena di decadenza, per poter beneficiare dell’esenzione fiscale per gli immobili-merce.

Se il Comune sa già che gli immobili sono destinati alla vendita, posso evitare di presentare la dichiarazione?
No. La Corte ha specificato che la conoscenza dello stato degli immobili da parte del Comune, acquisita tramite altre fonti come il catasto o i registri immobiliari, non sostituisce né rende superfluo l’onere formale della presentazione della dichiarazione da parte del contribuente.

Cosa succede se un’impresa non presenta la dichiarazione IMU per gli immobili-merce?
L’omessa presentazione della dichiarazione comporta la perdita del diritto all’esenzione per l’annualità di riferimento. La società sarà quindi tenuta al pagamento dell’imposta come se l’agevolazione non fosse mai esistita.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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