LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Esenzione IMU immobili merce: Cassazione sospende

Una società costruttrice ha richiesto il rimborso dell’IMU versata nel 2012 per i propri immobili invenduti, sostenendo l’incostituzionalità della norma che non prevedeva l’esenzione IMU immobili merce per quell’anno. La Corte di Cassazione, con ordinanza interlocutoria, ha sospeso il giudizio in attesa della decisione della Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi sulla medesima questione sollevata da un altro tribunale. La decisione finale sul diritto al rimborso è quindi posticipata.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 21 settembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Esenzione IMU Immobili Merce: La Cassazione Sospende in Attesa della Consulta

Con una recente ordinanza interlocutoria, la Corte di Cassazione ha messo in pausa un’importante controversia relativa all’esenzione IMU immobili merce per il periodo d’imposta 2012. La decisione di sospendere il giudizio non risolve la questione nel merito, ma la rinvia, in attesa di un pronunciamento fondamentale da parte della Corte Costituzionale. Questo provvedimento ha implicazioni significative per tutte le imprese di costruzione che si trovano in una situazione analoga.

I Fatti di Causa

Una società operante nel settore delle costruzioni edili si era vista negare da un’amministrazione comunale il rimborso dell’IMU versata per l’anno 2012 su alcuni immobili di sua proprietà, destinati alla vendita e non locati. Questi immobili, noti tecnicamente come “beni-merce”, rappresentano l’inventario dell’impresa.

L’azienda aveva basato la sua richiesta di rimborso sulla presunta incostituzionalità della normativa allora vigente. La legge, infatti, ha introdotto un’esenzione specifica per tali immobili solo a partire dal 2014, creando una disparità di trattamento rispetto agli anni precedenti. Di fronte al silenzio-rifiuto dell’ente locale, la società aveva adito le vie legali, ma i suoi ricorsi erano stati respinti sia in primo che in secondo grado dalla giustizia tributaria.

La Questione Giuridica e l’Esenzione IMU Immobili Merce

Il cuore del contenzioso risiede nella disciplina dell’IMU applicata ai beni-merce delle imprese costruttrici prima delle modifiche introdotte dal D.L. n. 102/2013. Fino al 2013, questi immobili erano soggetti al pagamento dell’imposta, pur rappresentando per l’azienda non un patrimonio da cui trarre rendita, ma l’oggetto stesso della sua attività commerciale.

La ricorrente ha sostenuto che tale imposizione violasse i principi costituzionali di uguaglianza e capacità contributiva (artt. 3 e 53 della Costituzione), poiché tassava un bene destinato alla produzione di reddito d’impresa come se fosse un patrimonio statico. La questione sollevata in Cassazione verteva proprio sull’illegittimità di questa normativa per gli anni 2012 e 2013.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Suprema Corte non è entrata nel merito della questione di costituzionalità. Ha invece preso atto di un fatto decisivo: la stessa Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio, in un altro giudizio, con un’ordinanza del 22 maggio 2024, aveva già sollevato la medesima questione di legittimità costituzionale davanti alla Corte Costituzionale.

Poiché la Consulta è ora chiamata a decidere in via definitiva sulla conformità della norma alla Costituzione, la Cassazione ha ritenuto necessario e opportuno sospendere il proprio giudizio. La causa è stata quindi “rinviata a nuovo ruolo”, in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci.

Le Motivazioni

La motivazione alla base della sospensione è di natura prettamente processuale e risponde a un principio di economia dei giudizi e di certezza del diritto. Emettere una sentenza su una questione la cui norma fondamentale è al vaglio della Corte Costituzionale sarebbe stato prematuro e potenzialmente contraddittorio.

La decisione della Consulta, infatti, avrà un’efficacia erga omnes, ovvero sarà vincolante per tutti. Attendere tale pronunciamento consente alla Cassazione di decidere il caso sulla base di un quadro normativo consolidato e privo di dubbi di costituzionalità. La scelta di rinviare riflette la prudenza del giudice di legittimità di fronte a una questione di così ampia portata, che potrebbe interessare un numero elevato di imprese a livello nazionale.

Conclusioni

L’ordinanza della Corte di Cassazione congela, di fatto, tutte le dispute pendenti sull’esenzione IMU immobili merce per gli anni 2012-2013. Le imprese costruttrici che hanno richiesto rimborsi dovranno attendere la sentenza della Corte Costituzionale. Se la Consulta dovesse dichiarare l’illegittimità della norma, si aprirebbe la strada a una vasta ondata di rimborsi. In caso contrario, le pretese delle aziende sarebbero destinate a essere respinte. La parola finale, dunque, spetta ora ai giudici costituzionali, la cui decisione definirà il perimetro della tassazione immobiliare per le imprese del settore in quegli anni controversi.

Perché la Corte di Cassazione ha sospeso il giudizio?
La Corte ha sospeso il giudizio perché la stessa questione di legittimità costituzionale relativa al pagamento dell’IMU sui beni-merce per gli anni 2012-2013 è già stata sollevata da un altro tribunale e pende davanti alla Corte Costituzionale. La Cassazione attende la decisione di quest’ultima per garantire certezza del diritto.

Qual è l’oggetto principale della controversia?
L’oggetto della controversia è la richiesta di rimborso dell’IMU pagata nel 2012 da un’impresa di costruzioni sui propri immobili invenduti (i cosiddetti ‘beni-merce’). L’impresa sostiene che la norma che imponeva tale pagamento fosse incostituzionale, dato che un’esenzione è stata introdotta solo a partire dal 2014.

Cosa succede ora per le imprese che hanno pagato l’IMU sui beni-merce nel 2012-2013?
Le imprese che hanno contenziosi aperti dovranno attendere la decisione della Corte Costituzionale. L’esito di tale decisione determinerà se avranno diritto o meno al rimborso dell’imposta versata. Se la Corte Costituzionale darà ragione alle imprese, potranno ottenere il rimborso; in caso contrario, le loro richieste saranno respinte.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati