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Esenzione IMU enti no profit: rinvio della Cassazione

Una fondazione educativa ha contestato avvisi di accertamento per ICI e IMU. La Corte di Cassazione, rilevando l’importanza della questione sull’esenzione IMU enti no profit alla luce delle nuove normative europee sugli aiuti di Stato (regime de minimis), ha emesso un’ordinanza interlocutoria. La causa è stata rinviata a una pubblica udienza per una trattazione approfondita, sospendendo la decisione finale per valutare l’impatto della recente legislazione.

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Pubblicato il 13 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Esenzione IMU Enti No Profit: La Cassazione Prende Tempo di Fronte alle Novità Europee

La questione dell’esenzione IMU enti no profit rappresenta da sempre un terreno di scontro tra gli enti del terzo settore e l’amministrazione finanziaria. Una recente ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione ha messo in pausa un’importante decisione, evidenziando come le recenti normative europee in materia di aiuti di Stato stiano ridisegnando i confini di questo beneficio fiscale. Analizziamo insieme i dettagli di questo caso e le sue potenziali ripercussioni.

I Fatti del Caso: Una Fondazione Scolastica Contro il Fisco

Una fondazione, proprietaria di immobili destinati ad attività scolastica paritaria, si è vista recapitare tre avvisi di accertamento per il mancato pagamento dell’ICI per gli anni 2010 e 2011 e dell’IMU per il 2012. L’ente impositore, un grande Comune italiano, riteneva che la fondazione non avesse i requisiti per beneficiare dell’esenzione fiscale prevista per gli enti non commerciali.

La fondazione ha impugnato gli atti, ma sia la Commissione Tributaria Provinciale che quella Regionale hanno respinto le sue richieste, confermando la pretesa del Comune. I giudici di merito hanno ritenuto, tra le altre cose, che non sussistessero i presupposti per il riconoscimento dell’esenzione dall’IMU. Di fronte a queste decisioni sfavorevoli, la fondazione ha deciso di portare il caso davanti alla Corte di Cassazione.

La Questione dell’Esenzione IMU Enti No Profit e gli Aiuti di Stato

Il cuore della controversia non è solo la verifica dei requisiti soggettivi e oggettivi per l’esenzione, ma anche la sua compatibilità con il diritto dell’Unione Europea in materia di aiuti di Stato. Un’agevolazione fiscale come l’esenzione IMU può essere considerata, a determinate condizioni, un aiuto di Stato, in quanto favorisce talune imprese (in questo caso, gli enti no profit che svolgono anche attività economiche) a discapito di altre.

La normativa europea, tuttavia, prevede il cosiddetto regime de minimis, secondo cui gli aiuti di modesta entità non sono considerati distorsivi della concorrenza e sono quindi ammessi. La questione cruciale, di grande rilevanza nomofilattica, è diventata quindi stabilire come questo regime si applichi concretamente all’esenzione ICI/IMU per gli enti non lucrativi.

Le Motivazioni

La Corte di Cassazione, con la sua ordinanza interlocutoria, non ha deciso il caso nel merito ma ha scelto la via della prudenza. I giudici hanno rilevato che, dopo la presentazione del ricorso, il quadro normativo e giurisprudenziale è profondamente cambiato. In particolare, sono intervenuti:

1. Una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (novembre 2018).
2. Due decisioni della Commissione Europea (dicembre 2012 e marzo 2023).
3. Una nuova legge italiana (Legge n. 166/2024), che ha recepito queste decisioni europee, introducendo “Misure urgenti” per la loro applicazione.

Queste novità legislative e giurisprudenziali hanno un’incidenza diretta e decisiva sulla risoluzione della controversia. Di fronte a un quadro così mutato, la Suprema Corte ha ritenuto inopportuno decidere la causa in una camera di consiglio non partecipata. Ha invece disposto il rinvio della trattazione a una pubblica udienza. Questa scelta consentirà un esame più approfondito della questione, alla luce delle nuove norme, garantendo un dibattito completo e una decisione ponderata che possa fungere da guida per casi futuri.

Le Conclusioni

L’ordinanza della Cassazione segna un momento di riflessione fondamentale sul tema dell’esenzione IMU enti no profit. La decisione di rinviare a una pubblica udienza sottolinea la complessità della materia e la necessità di allineare l’interpretazione del diritto interno con i principi europei sugli aiuti di Stato. La sentenza finale, quando arriverà, avrà implicazioni di vasta portata per tutto il terzo settore, in particolare per le scuole paritarie, le cliniche e tutte quelle realtà che operano in un mercato concorrenziale. Sarà un precedente cruciale per definire, una volta per tutte, le condizioni e i limiti dell’applicazione del regime de minimis alle agevolazioni fiscali sugli immobili, offrendo finalmente la certezza del diritto che questi enti attendono da tempo.

Qual era l’oggetto principale della controversia?
L’oggetto era l’impugnazione da parte di una fondazione di tre avvisi di accertamento per il mancato pagamento di ICI e IMU, sostenendo di aver diritto all’esenzione fiscale in qualità di ente non lucrativo che svolge attività scolastica.

Perché la Corte di Cassazione ha deciso di rinviare la causa?
La Corte ha rinviato la decisione perché, nel frattempo, sono intervenute nuove e decisive norme italiane e decisioni europee (della Corte di Giustizia e della Commissione) che regolano il rapporto tra l’esenzione fiscale e la disciplina degli aiuti di Stato, in particolare il regime de minimis. Questa evoluzione richiede un’analisi approfondita in una pubblica udienza.

Qual è la conseguenza pratica di questa ordinanza?
La conseguenza è che la decisione finale sul diritto della fondazione all’esenzione è posticipata. Il caso verrà riesaminato in una pubblica udienza, dove la Corte valuterà la questione alla luce del nuovo quadro normativo. La futura sentenza costituirà un importante precedente per tutti gli enti no profit.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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