Un contribuente ha impugnato un'intimazione di pagamento e le relative cartelle esattoriali, ma il suo ricorso è stato giudicato tardivo. La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 4373/2024, ha confermato la decisione, chiarendo un punto fondamentale sulla notifica atto impugnato. La Corte ha stabilito che quando l'atto viene consegnato a una persona abilitata presso l'indirizzo del destinatario (come un familiare), la notifica si perfeziona in quel momento e da lì decorrono i termini per ricorrere. Il contribuente aveva erroneamente invocato la procedura prevista per il destinatario assente, ma la Corte ha ribadito che la consegna a un soggetto abilitato completa l'iter notificatorio, rendendo il successivo ricorso tardivo.
Continua »