La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 6178/2024, ha stabilito che la delibera comunale che determina il valore aree edificabili ai fini ICI/IMU non è vincolante, ma costituisce una presunzione semplice. Il contribuente può contestare tale valore fornendo prove contrarie, come un'indennità di espropriazione per un'area simile. In questo caso, una società contribuente ha ottenuto la riduzione del valore imponibile da 170,27 €/mq a 14,70 €/mq, decisione confermata in tutti i gradi di giudizio. La Corte ha respinto il ricorso dell'agente di riscossione, affermando che il giudice di merito ha correttamente valutato le prove, ritenendo l'indennità un valido parametro di riferimento.
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