La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 16846/2024, ha stabilito la piena validità di un avviso di accertamento digitale notificato al contribuente tramite una copia cartacea conforme all'originale. La Corte ha chiarito che l'esclusione prevista dal Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) per le attività di controllo fiscale non si estende agli atti impositivi, come l'avviso di accertamento. Pertanto, la firma digitale è legittima. Inoltre, la notifica di una copia analogica, attestata conforme da un pubblico ufficiale, è una procedura valida e non è obbligatoriamente legata alla notifica via PEC, soprattutto per gli atti antecedenti al luglio 2017.
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