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Definizione agevolata: stop al processo tributario?

Una società ha impugnato un avviso di accertamento per canoni di occupazione di suolo pubblico. Durante il giudizio in Cassazione, ha aderito alla definizione agevolata dei debiti, chiedendo la sospensione del processo. La Corte, rilevando che una questione identica è stata rimessa alle Sezioni Unite, ha deciso di sospendere il giudizio e rinviare la causa a nuovo ruolo, in attesa della pronuncia che chiarirà gli effetti della definizione agevolata sui processi pendenti.

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Pubblicato il 4 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Definizione Agevolata e Processo Tributario: La Cassazione Prende Tempo

L’adesione a una definizione agevolata, come la nota “rottamazione quater”, può congelare un processo tributario già in corso? Questa è la domanda cruciale che emerge da una recente ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione. Il provvedimento non risolve la questione, ma sceglie una via prudenziale: attendere il parere delle Sezioni Unite, creando un precedente significativo per tutti i contribuenti e i professionisti del settore.

Il Caso: Dalle Affissioni Pubblicitarie alla Cassazione

La vicenda ha origine dalla contestazione di un avviso di accertamento emesso da un Comune nei confronti di una società di servizi. L’ente locale richiedeva il pagamento di una somma a titolo di Canone per l’Occupazione di Spazi e Aree Pubbliche (COSAP) per l’installazione di alcuni cartelloni pubblicitari. La società ha impugnato l’atto, dando il via a un contenzioso che, dopo i primi due gradi di giudizio, è approdato dinanzi alla Corte di Cassazione.

La Svolta: L’Istanza di Definizione Agevolata

Durante il giudizio di legittimità, è intervenuto un elemento nuovo e decisivo. La società ricorrente ha comunicato di aver aderito alla definizione agevolata dei carichi pendenti, prevista dalla Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022), la cosiddetta “rottamazione quater”. Sulla base di questa adesione, ha formalmente richiesto alla Corte di sospendere il processo in attesa del completamento del piano di pagamento rateale. Si è così posto un quesito procedurale di grande rilevanza: l’aver presentato domanda di rottamazione è sufficiente per fermare il giudizio?

Le Motivazioni della Sospensione e la Definizione Agevolata

La Corte di Cassazione, con la sua ordinanza, non ha dato una risposta definitiva ma ha spiegato perché, al momento, non può darla. I giudici hanno rilevato che la stessa identica questione è già stata sottoposta al vaglio delle Sezioni Unite Civili con un’altra ordinanza interlocutoria.

Il dubbio da sciogliere è di portata generale e riguarda l’interpretazione della normativa sulla rottamazione. In particolare, ci si chiede se l’adesione del contribuente alla definizione agevolata, con l’impegno a rinunciare ai giudizi pendenti, debba comportare:

1. La sospensione del processo fino all’integrale pagamento del debito rateizzato.
2. Oppure, una definizione immediata del giudizio, tramite una dichiarazione di estinzione o di inammissibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse.

Per evitare di creare possibili contrasti giurisprudenziali e per garantire un’applicazione uniforme del diritto, la Sezione ha ritenuto indispensabile attendere la decisione delle Sezioni Unite. Di conseguenza, ha disposto il rinvio della causa a nuovo ruolo, congelando di fatto il processo.

Le Conclusioni: In Attesa delle Sezioni Unite

La decisione di rinviare il giudizio ha importanti implicazioni pratiche. Da un lato, conferma l’incertezza normativa sugli effetti processuali immediati della rottamazione. Dall’altro, crea un precedente che verosimilmente sarà seguito in tutti i casi analoghi pendenti. La pronuncia delle Sezioni Unite sarà quindi dirimente per migliaia di contenziosi tributari in tutta Italia. Stabilirà una volta per tutte se il contribuente che aderisce alla definizione agevolata può ottenere una chiusura rapida del processo o se dovrà attendere il saldo dell’ultima rata prima di vedere la fine della controversia. Fino ad allora, la parola d’ordine per i casi simili è “attesa”.

Cosa succede a un processo in Cassazione se il contribuente aderisce alla definizione agevolata (rottamazione)?
La Corte, in questo caso, ha deciso di non pronunciarsi immediatamente ma di sospendere il giudizio e rinviarlo a nuovo ruolo, in attesa di una decisione chiarificatrice da parte delle Sezioni Unite sulla medesima questione.

Perché la Corte di Cassazione ha deciso di rinviare la causa a nuovo ruolo?
La decisione è stata presa perché la questione giuridica sugli effetti della domanda di definizione agevolata sui processi pendenti è già stata rimessa alle Sezioni Unite. Per garantire uniformità di giudizio ed evitare pronunce contrastanti, la Corte ha preferito attendere questa decisione di massima importanza.

Qual è la questione di diritto rimessa alle Sezioni Unite?
La questione è se l’adesione del contribuente alla definizione agevolata, con l’accettazione di un piano rateale e l’impegno a rinunciare ai giudizi, debba comportare la sospensione del processo fino al completo pagamento o se consenta una definizione immediata del giudizio (per estinzione o inammissibilità del ricorso).

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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