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Definizione agevolata: rinvio processo in Cassazione

Una società immobiliare impugna un avviso di accertamento IMU. Mentre il ricorso è pendente in Cassazione, la società aderisce a una definizione agevolata del debito. La Corte Suprema, preso atto della procedura di definizione in corso, dispone il rinvio della causa a nuovo ruolo, in attesa dell’esito della rateizzazione.

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Pubblicato il 10 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Definizione Agevolata: Come Sospende il Processo Tributario in Cassazione

L’adesione a una definizione agevolata può cambiare le sorti di un contenzioso tributario già in corso? Una recente ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione offre una risposta chiara, stabilendo che la pendenza di una procedura di rateizzazione del debito giustifica il rinvio della causa, in attesa del suo completamento. Questo principio di economia processuale tutela il contribuente e ottimizza l’attività giurisdizionale.

I Fatti del Caso

Una società immobiliare si è trovata a contestare un avviso di accertamento relativo all’IMU per l’anno 2013, per un importo considerevole. Dopo un percorso giudiziario che ha visto un accoglimento parziale in primo grado e una successiva riforma in appello a sfavore della società, la questione è approdata dinanzi alla Corte di Cassazione.

Mentre il ricorso era pendente, la società ha colto l’opportunità offerta dalla normativa sulla tregua fiscale (L. n. 197/2022), aderendo alla definizione agevolata per i carichi oggetto della controversia. Ha così ottenuto un piano di rateizzazione con scadenza fissata per la fine del 2027.

La Richiesta alla Corte e la Pendenza della Definizione Agevolata

Forte di questa adesione, la società ricorrente ha presentato un’istanza alla Corte di Cassazione chiedendo la sospensione del giudizio o, in subordine, il suo rinvio a nuovo ruolo. L’obiettivo era attendere il completamento del piano di pagamento derivante dalla definizione agevolata. La logica è semplice: se il debito viene estinto attraverso la procedura agevolata, il motivo del contendere cessa di esistere, rendendo superflua una pronuncia nel merito da parte della Corte.

Le Motivazioni della Corte

La Corte di Cassazione ha accolto la richiesta della società, ritenendo fondata la necessità di attendere l’esito della procedura di definizione in corso. I giudici hanno rilevato che la pendenza di una definizione agevolata per il carico IMU 2013, oggetto specifico del ricorso, costituisce una ragione valida per non procedere con la decisione. Anziché emettere una pronuncia che potrebbe diventare inutile o essere superata dall’estinzione del debito, la Corte ha optato per una soluzione pragmatica e in linea con i principi di economia processuale.

Citando precedenti conformi, la Corte ha disposto il rinvio della causa a nuovo ruolo. Questa decisione significa che il processo è temporaneamente ‘congelato’ e verrà ripreso in esame solo in una data successiva, presumibilmente dopo la scadenza del piano di rateizzazione nel 2027. In quel momento, si potrà verificare se il pagamento è stato completato e, di conseguenza, dichiarare l’estinzione del giudizio.

Le Conclusioni

Questa ordinanza conferma un importante principio pratico: l’adesione a una definizione agevolata non è solo uno strumento per regolarizzare i debiti fiscali a condizioni vantaggiose, ma anche una mossa strategica che può influenzare direttamente i contenziosi in atto. Per i contribuenti, ciò significa poter ‘mettere in pausa’ un lungo e costoso processo in Cassazione, concentrandosi sul pagamento rateale del dovuto. Per il sistema giudiziario, rappresenta un modo per evitare decisioni su controversie che potrebbero risolversi autonomamente, ottimizzando le risorse e attendendo l’esito di una procedura che potrebbe portare all’estinzione della materia del contendere.

Cosa succede a un ricorso in Cassazione se il contribuente aderisce a una definizione agevolata?
La Corte di Cassazione può disporre il rinvio della causa a nuovo ruolo, ovvero posticipare la decisione a una data successiva, per attendere l’esito della procedura di definizione.

Perché la Corte sceglie di rinviare la causa invece di decidere?
La decisione viene rinviata per un principio di economia processuale. Se il contribuente estingue completamente il debito tramite la definizione agevolata, il motivo della lite cessa di esistere e una pronuncia della Corte diventerebbe inutile.

Qual è il fondamento normativo che supporta questa decisione?
La decisione si fonda sulla logica della procedura di definizione agevolata stessa (in questo caso, L. n. 197/2022), che mira a chiudere le pendenze fiscali. Il rinvio è una conseguenza procedurale coerente con tale finalità.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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