Ordinanza interlocutoria di Cassazione Civile Sez. 5 Num. 20860 Anno 2025
Civile Ord. Sez. 5 Num. 20860 Anno 2025
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME
Data pubblicazione: 23/07/2025
AVVISO DI ACCERTAMENTO -IRPEF-IVA-P_IVA
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso iscritto al n. 19304/2012 R.G. proposto da: COGNOME NOME, rappresentata e difesa dall’ AVV_NOTAIO
-ricorrente –
contro
RAGIONE_SOCIALE, in persona del Direttore protempore, domiciliata in Roma, INDIRIZZO, presso l’Avvocatura Generale dello Stato dalla quale è rappresentata e difesa ex lege ,
-controricorrente – avverso la sentenza della Commissione Tributaria Regionale del Lazio n. 241/04/2011, depositata il 13 giugno 2011; udita la relazione della causa svolta nell’adunanza in camera di consiglio del 16 aprile 2025 dal AVV_NOTAIO NOME COGNOME;
Rilevato che:
A seguito di processo verbale di constatazione redatto dalla G.d.F. in data 5 novembre 2003, l’RAGIONE_SOCIALE Albano Laziale emetteva, nei confronti di COGNOME NOME, n. 2 avvisi di accertamento (n. NUMERO_DOCUMENTO e n. NUMERO_DOCUMENTO), contestando, per gli anni 2002 e 2003, l’omessa documentazione e dichiarazione di operazioni imponibili rilevate sulla base di documentazione extracontabile.
Avverso tali avvisi di accertamento COGNOME NOME proponeva separati ricorsi dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Roma la quale, con sentenza n. 73/38/2009, depositata il 16 marzo 2009, previa riunione degli stessi, li rigettava.
Interposto gravame dalla contribuente, la Commissione Tributaria Regionale del Lazio, con sentenza n. 241/04/2011, pronunciata il 29 marzo 2011 e depositata in segreteria il 13 giugno 2011, rigettava l’appello, compensando le spese.
Avverso tale sentenza ha proposto ricorso per cassazione COGNOME NOME, sulla base di tre motivi.
Resiste con controricorso l’RAGIONE_SOCIALE.
Fissata per la trattazione l’adunanza camerale del 26 febbraio 2019 questa Corte, rilevato che la ricorrente, mediante deposito di rituale istanza, aveva manifestato la volontà di avvalersi della definizione agevolata RAGIONE_SOCIALE controversie ai sensi dell’art. 6 del d.l. 23 ottobre 2018, n. 119, conv. dalla l. 17 dicembre 2018 n. 136, rinviava la causa a nuovo ruolo ai sensi del medesimo articolo di legge.
Con successiva ordinanza depositata all’esito della camera di consiglio del 25 novembre 2021 questa Corte, considerato che la contribuente aveva aderito alla c.d. rottamazioneter ex art.
3 d.l. n. 119/2018, conv. dalla l. n. 136/2018, rinviava la causa a nuovo ruolo, in attesa della definizione prevista per il 31 luglio 2023.
All’esito di successiva adunanza camerale del 18 aprile 2024, questa Corte disponeva un ulteriore rinvio a nuovo ruolo, in considerazione del fatto che non si rinv eniva in atti l’impegno della ricorrente a rinunciare al ricorso, e che l’adempimento della definizione agevolata era ancora in corso.
Con decreto presidenziale del 29 gennaio 2025 è stata quindi nuovamente fissata per la discussione l’adunanza camerale del 16 aprile 2025.
La ricorrente ha depositato memoria.
– Considerato che:
Deve essere disposto un ulteriore rinvio a nuovo ruolo, al fine di verificare: a ) se la cartella di pagamento (o le cartelle di pagamento) per le quali è stata richiesta la c.d. ‘ rottamazione ‘ si riferiscano esattamente agli avvisi di accertamento oggetto di impugnazione; b ) se siano stati effettuati tutti i pagamenti previsti dal piano di rateizzazione.
Dispone, pertanto, che la ricorrente, entro 10 gg. prima della prossima adunanza camerale ex art. 380bis .1 c.p.c., depositi: 1) l’ istanza di definizione agevolata, e le cartelle di pagamento alle quali si riferisce (tale documentazione deve essere depositata integralmente, con tutte le pagine); 2) un elenco di tutti versamenti effettuati, con l’indicazione della data e dell’importo, e copia RAGIONE_SOCIALE relative ricevute; 3) un prospetto degli eventuali pagamenti ancora da effettuare.
P.Q.M.
La Corte dispone il rinvio a nuovo ruolo, per l’espletamento di quanto indicato in premessa.
Così deciso in Roma, il 16 aprile 2025.