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Definizione agevolata liti: estinzione del processo

Una società, dopo aver vinto nei primi due gradi di giudizio contro un accertamento fiscale basato sulla sua presunta non operatività, ha aderito alla definizione agevolata liti pendenti mentre il caso era in Cassazione. L’Amministrazione Finanziaria ha confermato la regolarità della procedura. Di conseguenza, la Corte ha dichiarato l’estinzione del giudizio, stabilendo che le spese legali restano a carico della parte che le ha anticipate, come previsto dalla normativa sulla definizione agevolata.

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Pubblicato il 11 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Definizione Agevolata Liti: Come Chiudere un Contenzioso Fiscale in Cassazione

L’adesione alla definizione agevolata liti rappresenta uno strumento cruciale per i contribuenti che desiderano porre fine a lunghi e onerosi contenziosi con il Fisco. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione illustra perfettamente come questa procedura possa determinare l’estinzione del processo, anche quando questo è giunto al suo ultimo grado di giudizio. Analizziamo il caso per comprendere le dinamiche e le implicazioni pratiche.

I Fatti del Caso

Una società a responsabilità limitata si è vista notificare un avviso di accertamento relativo all’anno d’imposta 2010. L’Amministrazione Finanziaria contestava la non operatività della società per quattro esercizi consecutivi (dal 2007 al 2010), rettificando la dichiarazione e negando il diritto al rimborso di un credito IVA.

La società ha impugnato l’atto e ha ottenuto ragione sia in primo grado, presso la Commissione Tributaria Provinciale, sia in secondo grado, presso la Commissione Tributaria Regionale, che ha respinto l’appello dell’ufficio fiscale.

Non arrendendosi, l’Amministrazione Finanziaria ha proposto ricorso per cassazione, portando la controversia dinanzi alla Suprema Corte.

La Svolta: L’Adesione alla Definizione Agevolata Liti Pendenti

Durante il giudizio in Cassazione, la società contribuente ha deciso di avvalersi della facoltà prevista dalla Legge n. 197/2022, aderendo alla definizione agevolata delle liti fiscali pendenti. Ha presentato la relativa domanda e ha provveduto al versamento dell’importo dovuto, come previsto dalla normativa.

Successivamente, ha depositato telematicamente presso la Corte la documentazione che attestava l’avvenuta adesione, chiedendo l’estinzione del giudizio. Anche l’Amministrazione Finanziaria, con un atto successivo, ha confermato la regolarità della procedura di definizione intrapresa dalla società.

La Decisione della Corte di Cassazione

Preso atto della volontà delle parti e della corretta esecuzione della procedura, la Corte di Cassazione, sentita anche la richiesta conforme del Pubblico Ministero, non ha potuto fare altro che dichiarare l’estinzione del giudizio. La controversia si è quindi conclusa non con una decisione sul merito del ricorso, ma a causa dell’avvenuta definizione agevolata.

Le Motivazioni

La decisione si fonda direttamente sulla disciplina della definizione agevolata liti (Legge n. 197/2022). La normativa stabilisce che il contribuente che intende aderire deve depositare presso l’organo giurisdizionale competente copia della domanda di definizione e della ricevuta di versamento. A fronte di ciò, il processo viene dichiarato estinto.

Un aspetto fondamentale, chiarito dalla Corte, riguarda la gestione delle spese legali. La legge prevede espressamente che, in caso di estinzione per definizione agevolata, ‘Le spese del processo restano a carico della parte che le ha anticipate’. Ciò significa che non vi è una condanna alle spese per la parte soccombente, ma ciascuna parte sostiene i costi che ha già affrontato per la propria difesa.

Conclusioni

Questa ordinanza conferma l’efficacia della definizione agevolata liti come strumento per chiudere definitivamente i contenziosi fiscali pendenti, indipendentemente dal grado di giudizio in cui si trovano. Per il contribuente, offre il vantaggio di evitare le incertezze e i costi di un ulteriore proseguimento del processo, ottenendo una chiusura certa della lite. Per l’Amministrazione Finanziaria, consente di ridurre il carico dei contenziosi. La regola sulla compensazione delle spese legali è un elemento da considerare attentamente al momento della scelta, poiché esclude la possibilità di recuperare i costi sostenuti anche in caso di esito potenzialmente favorevole nel merito.

Cosa succede a un processo tributario se il contribuente aderisce alla definizione agevolata?
Il processo viene dichiarato estinto. Questo significa che il giudizio si conclude senza una decisione nel merito, poiché la controversia è stata risolta attraverso la procedura di definizione agevolata.

Chi paga le spese legali in caso di estinzione del giudizio per definizione agevolata?
La legge stabilisce che le spese processuali restano a carico della parte che le ha anticipate. Non c’è una condanna al pagamento delle spese della controparte; ciascuno sostiene i propri costi legali.

È possibile aderire alla definizione agevolata anche se il caso è già arrivato in Corte di Cassazione?
Sì, come dimostra il caso in esame, è possibile aderire alla definizione agevolata delle liti pendenti in qualsiasi stato e grado del giudizio, inclusa la fase davanti alla Corte di Cassazione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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