LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Definizione agevolata: estinzione lite tributaria

La Corte di Cassazione ha dichiarato estinto un processo tributario relativo a un’imposta di successione. I contribuenti, durante il giudizio, avevano aderito alla definizione agevolata della lite. La Corte ha chiarito che il pagamento effettuato anche da uno solo dei coobbligati è sufficiente per estinguere l’intera pretesa fiscale, determinando la fine del contenzioso per tutti i soggetti coinvolti.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 26 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Definizione agevolata: come estingue la lite tributaria

L’adesione alla definizione agevolata rappresenta uno strumento efficace per porre fine a lunghe e complesse liti con il Fisco. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione chiarisce un principio fondamentale: il pagamento effettuato da un solo coobbligato è sufficiente a estinguere l’intera pretesa tributaria, chiudendo definitivamente il contenzioso per tutti. Analizziamo insieme questa importante decisione.

I Fatti del Caso

La vicenda nasce da un avviso di liquidazione per imposta di successione notificato a tre eredi. Questi ultimi impugnavano l’atto, ottenendo una sentenza favorevole in primo grado, successivamente confermata dalla Commissione Tributaria Regionale. L’Agenzia delle Entrate, non soddisfatta dell’esito, proponeva ricorso per Cassazione.

Durante la pendenza del giudizio di legittimità, i contribuenti decidevano di avvalersi della definizione agevolata delle liti pendenti, prevista dal D.L. 119/2018. Presentavano telematicamente la domanda e provvedevano al versamento delle somme dovute, come richiesto dalla normativa.

L’iter processuale dopo la definizione agevolata

Nonostante la richiesta di definizione, l’iter processuale ha subito dei rallentamenti. La Corte di Cassazione, con un’ordinanza interlocutoria, aveva concesso all’Agenzia delle Entrate un termine per fornire informazioni sugli esiti della procedura di sanatoria. Tuttavia, l’Agenzia non forniva i chiarimenti richiesti.

Sono stati i contribuenti a dimostrare, con una memoria successiva, l’avvenuto perfezionamento della procedura. Essi hanno comprovato che l’ufficio fiscale aveva autonomamente provveduto allo sgravio integrale della pretesa tributaria, a seguito del pagamento effettuato da uno dei coobbligati. Questo atto, di fatto, sanciva la cessazione della materia del contendere.

Le Motivazioni della Corte di Cassazione

La Corte Suprema ha dichiarato l’estinzione del processo, basando la sua decisione sull’interpretazione dell’art. 6 del D.L. 119/2018. I giudici hanno sottolineato che, una volta perfezionata la definizione agevolata attraverso la presentazione della domanda e il pagamento, il processo si estingue.

Un punto cruciale della motivazione riguarda l’effetto del pagamento da parte di un solo coobbligato. La Corte ha ribadito che, in virtù del vincolo di solidarietà passiva, il pagamento dell’intero debito tributario da parte di uno dei soggetti obbligati determina l’estinzione della pretesa erariale per tutti. Di conseguenza, viene meno anche l’interesse alla prosecuzione della lite da parte degli altri coobbligati, anche se non hanno materialmente effettuato il versamento.

Infine, la Corte ha specificato che, trattandosi di una pronuncia di estinzione e non di rigetto o inammissibilità del ricorso, non trova applicazione la norma che prevede il pagamento di un’ulteriore somma a titolo di contributo unificato a carico del ricorrente non vittorioso. Le spese del giudizio restano a carico delle parti che le hanno anticipate.

Le Conclusioni

Questa ordinanza conferma l’importanza e l’efficacia degli istituti di definizione agevolata come strumenti deflattivi del contenzioso tributario. La decisione offre due importanti insegnamenti pratici: primo, l’adesione a tali procedure, se correttamente perfezionata, porta all’estinzione certa del giudizio pendente; secondo, il principio di solidarietà passiva nel diritto tributario fa sì che l’adempimento di uno dei debitori abbia un effetto liberatorio per tutti gli altri, semplificando la chiusura delle pendenze fiscali complesse che coinvolgono più soggetti.

Cosa succede a una lite tributaria se il contribuente aderisce alla definizione agevolata e paga quanto dovuto?
Il processo si considera estinto. La Corte, una volta accertato il perfezionamento della procedura di definizione, dichiara la fine del giudizio.

Se più eredi sono coobbligati per un’imposta di successione, il pagamento di uno solo è sufficiente a chiudere la lite per tutti?
Sì. Secondo la Corte, il pagamento dell’intero debito tributario da parte di uno solo dei coobbligati, attraverso la definizione della lite, estingue la pretesa fiscale per tutti e fa venire meno l’interesse a proseguire la causa anche per gli altri.

In caso di estinzione del processo per definizione agevolata, l’Agenzia delle Entrate, che ha perso il ricorso, deve pagare il doppio del contributo unificato?
No. La Corte ha chiarito che la norma che impone il versamento di un’ulteriore somma pari al contributo unificato si applica solo in caso di rigetto, inammissibilità o improponibilità del ricorso, non in caso di estinzione del processo.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati