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Definizione agevolata: estinzione del giudizio

Un contribuente impugna un avviso di accertamento sintetico. Dopo aver perso in appello a causa di un vizio di notifica, ricorre in Cassazione. Durante il giudizio, aderisce alla definizione agevolata prevista dalla L. 197/2022. La Corte Suprema, verificato il rispetto dei requisiti, dichiara l’estinzione del processo per cessata materia del contendere.

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Pubblicato il 28 settembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Definizione Agevolata: Come Estingue il Contenzioso Tributario

L’ordinanza in esame offre un chiaro esempio di come gli strumenti di pacificazione fiscale, come la definizione agevolata, possano rappresentare una via d’uscita efficace da lunghi e complessi contenziosi tributari. Il caso analizzato dalla Corte di Cassazione illustra l’iter che ha portato all’estinzione di un giudizio avviato a seguito di un accertamento con metodo sintetico, proprio grazie all’adesione del contribuente a questa procedura.

I Fatti del Caso: Dall’Accertamento alla Cassazione

La vicenda ha origine da un avviso di accertamento notificato nel 2014, con cui l’Agenzia delle Entrate contestava a un contribuente un maggior reddito, determinato tramite il metodo sintetico. Questo strumento consente al fisco di ricostruire il reddito basandosi sulle spese effettive del soggetto, qualora queste appaiano incoerenti con quanto dichiarato.

Il contribuente, ritenendo illegittimo l’accertamento, lo impugnava con successo in primo grado. Tuttavia, la Commissione Tributaria Regionale, in sede di appello, riformava la decisione. La sentenza di secondo grado risultava però viziata: il contribuente, pur avendo inviato le proprie controdeduzioni, non era stato informato della data dell’udienza e, di conseguenza, era stato dichiarato contumace, senza che le sue difese venissero esaminate.

Venuto a conoscenza della sentenza a lui sfavorevole solo tramite la notifica di un avviso di pagamento, il contribuente proponeva ricorso per Cassazione.

La Svolta con la Definizione Agevolata del Contenzioso

Mentre il giudizio pendeva dinanzi alla Suprema Corte, il contribuente decideva di avvalersi della facoltà prevista dalla Legge n. 197/2022, presentando istanza di definizione agevolata della lite. A prova della sua volontà, depositava in atti la domanda e la quietanza di pagamento della prima rata, come richiesto dalla normativa.

Questa mossa si è rivelata decisiva. La legge, infatti, prevede che l’adesione a questa procedura, perfezionata con il pagamento degli importi dovuti, determini l’estinzione del contenzioso in ogni stato e grado in cui si trovi.

La Decisione della Corte: Estinzione per Cessata Materia del Contendere

La Corte di Cassazione, presa visione della documentazione depositata dal contribuente e constatato che nessuna delle parti aveva sollevato ulteriori istanze, ha agito di conseguenza.

Le Motivazioni

I giudici hanno rilevato la sussistenza di tutte le condizioni previste dall’art. 1, comma 197, della Legge n. 197/2022. La norma stabilisce chiaramente che, in caso di adesione alla definizione agevolata, il processo tributario si estingue. L’interesse delle parti a una pronuncia nel merito della controversia originaria viene meno, poiché la lite è stata risolta attraverso la procedura di sanatoria. Di conseguenza, il Collegio non ha potuto fare altro che dichiarare la cessata materia del contendere.

Le Conclusioni

L’ordinanza conferma la piena operatività e l’efficacia della definizione agevolata come strumento per chiudere le pendenze fiscali. Per i contribuenti, rappresenta una certezza giuridica, consentendo di evitare i rischi e i costi di un giudizio dall’esito incerto. Per il sistema giudiziario, comporta un alleggerimento del carico di lavoro. La decisione ribadisce che, una volta perfezionata la procedura di definizione, il giudice ha il solo compito di prenderne atto e dichiarare formalmente l’estinzione del giudizio. Le spese legali, come previsto dalla legge in questi casi, restano a carico delle parti che le hanno anticipate.

Cosa succede a un processo tributario se il contribuente aderisce alla definizione agevolata?
Se il contribuente presenta la domanda e paga gli importi previsti dalla legge per la definizione agevolata, il processo si estingue per cessata materia del contendere, poiché la lite viene risolta tramite questa procedura speciale.

È possibile chiedere la definizione agevolata se la causa è già arrivata in Cassazione?
Sì, l’ordinanza dimostra che il contribuente può avvalersi della definizione agevolata in qualsiasi stato e grado del giudizio, inclusa la fase di legittimità davanti alla Corte di Cassazione.

In caso di estinzione del giudizio per definizione agevolata, chi paga le spese processuali?
Secondo quanto stabilito dalla Corte, le spese restano a carico delle parti che le hanno anticipate, conformemente a quanto previsto dalla normativa sulla definizione agevolata.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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