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Definizione agevolata coobbligato: effetti estesi

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 18339/2024, ha dichiarato l’estinzione del giudizio in un caso di accertamento IVA a carico di un’associazione sportiva e del suo legale rappresentante. La controversia è stata risolta grazie alla definizione agevolata richiesta dall’associazione. La Corte ha chiarito che gli effetti di tale definizione si estendono automaticamente al coobbligato solidale, estinguendo di conseguenza anche il procedimento a suo carico. Questa decisione conferma un importante principio di estensione dei benefici della pace fiscale.

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Pubblicato il 1 dicembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Definizione Agevolata Coobbligato: Gli Effetti si Estendono

La definizione agevolata coobbligato è un tema di grande interesse per contribuenti e professionisti. Con una recente ordinanza, la Corte di Cassazione ha fornito un chiarimento fondamentale: la definizione della lite fiscale da parte di un debitore si estende automaticamente anche al coobbligato in solido, portando all’estinzione dell’intero giudizio. Analizziamo insieme questa importante decisione.

I fatti di causa

La vicenda trae origine da due avvisi di accertamento per IVA, relativi agli anni 2014 e 2015, notificati dall’Agenzia delle Entrate a un’associazione sportiva dilettantistica (ASD) e, in solido, al suo legale rappresentante. Inizialmente, la Commissione Tributaria Provinciale aveva respinto i ricorsi dei contribuenti. Successivamente, la Commissione Tributaria Regionale aveva ribaltato la decisione, accogliendo gli appelli dell’ASD e del suo rappresentante.
Contro queste sentenze favorevoli ai contribuenti, l’Agenzia delle Entrate ha proposto due distinti ricorsi per cassazione, che sono stati poi riuniti per evidenti ragioni di connessione.

La risoluzione tramite definizione agevolata

Durante il giudizio in Cassazione, è accaduto un fatto determinante: l’associazione sportiva ha deciso di avvalersi della cosiddetta ‘definizione agevolata delle controversie tributarie’, prevista dalla legge di bilancio per il 2023 (L. n. 197/2022). Pagando la prima rata richiesta dalla procedura, l’ASD ha di fatto ‘chiuso’ la propria pendenza con il Fisco.

A questo punto, si è posta la questione cruciale: quali sono le conseguenze di questa scelta per la posizione del legale rappresentante, coobbligato in solido per lo stesso debito tributario?

Le motivazioni della Corte

La Corte di Cassazione ha risposto in modo netto e inequivocabile. Richiamando espressamente la normativa di riferimento (art. 1, comma 202, della L. n. 197/2022), i giudici hanno affermato che la definizione agevolata perfezionata da un coobbligato estende i suoi effetti anche agli altri. Questo significa che il pagamento effettuato dall’associazione ha risolto la controversia non solo per sé stessa, ma anche per il suo legale rappresentante.
Di conseguenza, essendo venuto meno l’oggetto stesso del contendere per entrambe le parti, la Corte non ha potuto fare altro che dichiarare l’estinzione di entrambi i procedimenti riuniti. Per quanto riguarda le spese legali, la Corte ha stabilito che restano a carico della parte che le ha anticipate, come prassi in caso di estinzione del giudizio per cessata materia del contendere.

Le conclusioni

Questa ordinanza consolida un principio di notevole importanza pratica. Conferma che gli strumenti di ‘pace fiscale’, come la definizione agevolata coobbligato, sono concepiti per avere un effetto esteso e risolutivo. Per i contribuenti che si trovano in una situazione di obbligazione solidale, ciò rappresenta una garanzia fondamentale: l’adesione di uno dei debitori alla definizione agevolata può chiudere la partita con il Fisco per tutti, evitando la prosecuzione di costosi e lunghi contenziosi. È una chiara indicazione della volontà del legislatore di favorire la chiusura delle liti pendenti, con benefici che si propagano a tutti i soggetti coinvolti nel medesimo rapporto tributario.

Cosa succede a un processo tributario se una delle parti aderisce alla definizione agevolata?
Il processo si estingue. La definizione agevolata, una volta perfezionata, fa cessare la materia del contendere e il giudice ne dichiara l’estinzione.

Gli effetti della definizione agevolata richiesta da un debitore si estendono anche al coobbligato solidale?
Sì. Secondo quanto stabilito dalla L. n. 197/2022 e confermato dalla Corte di Cassazione in questa ordinanza, la definizione perfezionata da un coobbligato estende i suoi effetti anche agli altri debitori solidali, estinguendo il giudizio anche nei loro confronti.

In caso di estinzione del giudizio per definizione agevolata, chi paga le spese legali?
Le spese restano a carico della parte che le ha anticipate. In questi casi, la Corte non procede a una condanna alle spese, ma dispone la loro compensazione di fatto.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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