LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Costi interest rate swap: quando sono deducibili?

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 30584/2024, ha chiarito che per la deducibilità dei costi interest rate swap, spetta alla società non finanziaria l’onere di provare la finalità di copertura (hedging) e l’inerenza del contratto all’attività d’impresa. La Corte ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate, annullando la decisione di merito che aveva erroneamente invertito l’onere della prova, e ha rinviato la causa per una nuova valutazione.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 11 dicembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Costi Interest Rate Swap: la Cassazione chiarisce l’onere della prova

La deducibilità dei costi interest rate swap per le imprese non operanti nel settore finanziario è un tema complesso e spesso oggetto di contenzioso. Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 30584 del 2024) ha fornito chiarimenti decisivi, stabilendo che l’onere di dimostrare la finalità di copertura (hedging) di tali contratti, e quindi la loro inerenza all’attività d’impresa, ricade interamente sul contribuente. Analizziamo la decisione per comprenderne i dettagli e le implicazioni pratiche.

I fatti di causa

Una società attiva nella costruzione e commercializzazione di cassoni per veicoli industriali si è vista notificare un avviso di accertamento da parte dell’Amministrazione finanziaria. L’Agenzia contestava la deducibilità, per l’anno d’imposta 2006, di alcuni costi derivanti dalla sottoscrizione di contratti di Interest Rate Swap (IRS). Secondo il Fisco, tali costi non rispettavano il principio di inerenza.

La società ha impugnato l’atto, sostenendo che i contratti avessero una finalità di copertura e che, per un’annualità precedente (2003), la stessa Agenzia fiscale avesse riconosciuto l’inerenza dei costi per i medesimi contratti in sede di accertamento con adesione.

Sia la Commissione Tributaria Provinciale che quella Regionale avevano dato ragione alla società, annullando l’avviso di accertamento. L’Amministrazione finanziaria ha quindi proposto ricorso per cassazione.

L’onere della prova sui costi interest rate swap

Il cuore della controversia giuridica riguarda chi debba provare la natura dei contratti IRS. La Commissione Tributaria Regionale aveva ritenuto che fosse l’Amministrazione finanziaria a dover dimostrare il carattere speculativo dei contratti per poter negare la deducibilità dei costi.

La Corte di Cassazione ha ribaltato completamente questa prospettiva, affermando un principio fondamentale: poiché è la società a chiedere la deduzione di un costo, spetta a lei fornire la prova dei requisiti richiesti dalla legge. In questo contesto, il requisito chiave è l’inerenza, che per i derivati si traduce nella dimostrazione della loro funzione di copertura da un rischio specifico legato all’attività d’impresa.

Le motivazioni della Corte di Cassazione

La Suprema Corte ha sviluppato il suo ragionamento attraverso diversi passaggi cruciali.

1. L’inerenza non è presunta

I giudici hanno chiarito che, per le imprese non creditizie o finanziarie, la deducibilità dei costi derivanti da contratti di swap non è automatica. Non basta che l’operazione sia potenzialmente idonea a produrre reddito; è necessario che sia strettamente correlata all’oggetto dell’attività d’impresa. La finalità deve essere quella di coprire un rischio specifico (es. la variazione dei tassi di interesse su un finanziamento), e non di speculare sulle fluttuazioni del mercato.

2. Gli elementi di prova richiesti

Per dimostrare la finalità di copertura, la società deve fornire prove concrete, come indicato anche dai principi contabili (OIC 19 e 32). Queste possono includere:
* Delibere del Consiglio di Amministrazione che esplicitano l’intento di copertura.
* Correlazione documentata tra le caratteristiche dello strumento derivato (scadenze, tassi) e quelle delle passività da coprire.
* Note integrative al bilancio, relazioni di sindaci e revisori, e altre scritture contabili che comprovino la funzione di hedging.

Nel caso di specie, la Corte ha rilevato la totale assenza di tale indagine da parte dei giudici di merito.

3. L’autonomia dei periodi d’imposta

La Cassazione ha anche respinto l’argomento della società basato sul precedente accertamento con adesione per l’anno 2003. Il principio dell’autonomia dei singoli periodi d’imposta impedisce che un accordo transattivo relativo a un anno possa vincolare l’Amministrazione finanziaria per le annualità successive, specialmente se le modalità di contabilizzazione delle operazioni sono state diverse.

Le conclusioni

In conclusione, la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell’Amministrazione finanziaria e cassato la sentenza impugnata. La causa è stata rinviata alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado, che dovrà riesaminare il caso attenendosi al principio di diritto enunciato: spetta al contribuente dimostrare, con prove concrete, che i costi interest rate swap derivano da contratti stipulati con una reale finalità di copertura di rischi aziendali. La Corte ha inoltre accolto la richiesta della società di riconsiderare le sanzioni alla luce delle normative più favorevoli sopravvenute (ius superveniens).

Chi deve provare la finalità di copertura di un contratto di Interest Rate Swap ai fini della deducibilità dei costi?
Secondo la Corte di Cassazione, l’onere della prova ricade interamente sul contribuente. È la società che deve dimostrare che il contratto derivato è stato stipulato con finalità di copertura (hedging) e non speculative, provandone l’inerenza con l’attività d’impresa.

I costi derivanti da contratti di Interest Rate Swap sono sempre deducibili per un’impresa non finanziaria?
No. La loro deducibilità è subordinata alla prova che tali contratti siano stati stipulati per coprire un rischio specifico legato all’attività d’impresa (es. rischio di variazione dei tassi su un mutuo). Se la finalità è speculativa, i costi non sono considerati inerenti e, quindi, non sono deducibili.

Un precedente accordo con l’Agenzia delle Entrate per un’annualità diversa vincola l’Amministrazione per gli anni successivi?
No. La Corte ha ribadito il principio di autonomia dei periodi d’imposta. Un accertamento con adesione, che ha natura transattiva, si riferisce a una specifica annualità e non crea un legittimo affidamento né un vincolo per l’Amministrazione finanziaria riguardo agli accertamenti per anni d’imposta successivi.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati