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COSAP concessionaria autostradale: quando è dovuto?

Una società concessionaria di autostrade ha contestato la richiesta di pagamento del COSAP per l’occupazione di suolo pubblico con i propri cavalcavia, sostenendo di essere esente in quanto operante per conto dello Stato. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso, stabilendo che il canone è dovuto dalla società in quanto soggetto autonomo che occupa di fatto il suolo e opera a scopo di lucro. L’assenza di un’autorizzazione locale rende l’occupazione abusiva e giustifica il pagamento del canone, escludendo l’applicazione dell’esenzione prevista per lo Stato.

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Pubblicato il 5 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

COSAP Concessionaria Autostradale: Obbligo di Pagamento Anche Senza Concessione Locale

Una recente ordinanza della Corte di Cassazione chiarisce un punto fondamentale sul pagamento del COSAP concessionaria autostradale. Anche se la costruzione di un’autostrada è autorizzata da una legge statale, la società che la gestisce è tenuta a pagare il canone per l’occupazione di suolo pubblico, come quello sovrastato dai cavalcavia. Vediamo insieme i dettagli di questa importante decisione.

I Fatti del Caso

Una società concessionaria per la gestione di autostrade si è vista recapitare un avviso di liquidazione da parte di un’amministrazione provinciale per il pagamento del COSAP (Canone per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche) per gli anni dal 2009 al 2012. L’importo richiesto superava i 900.000 euro e si riferiva all’occupazione del soprassuolo provinciale tramite cavalcavia autostradali.

La società ha impugnato l’avviso, sostenendo l’inesistenza dei presupposti per il pagamento. In subordine, riteneva di aver diritto a un’esenzione, poiché l’opera era stata realizzata per volontà dello Stato e faceva parte del demanio statale. La controversia è passata per il Tribunale e la Corte d’Appello, che hanno entrambi dato ragione all’ente locale, fino ad arrivare al giudizio della Corte di Cassazione.

La Controversia Legale: Chi Deve Pagare il COSAP?

Il cuore della disputa legale ruotava attorno a due questioni principali:

1. Presupposto del Pagamento: La società sosteneva che il COSAP fosse dovuto solo in presenza di un atto di concessione rilasciato dall’ente locale. Poiché la costruzione dell’autostrada derivava da una legge statale, mancava questo presupposto formale.
2. Esenzione per lo Stato: La concessionaria affermava che, essendo l’autostrada un bene del demanio statale e agendo essa come gestore di un servizio pubblico per conto dello Stato, l’occupazione doveva considerarsi “effettuata dallo Stato” e quindi esente dal canone, come previsto dalla normativa.

La Decisione della Corte di Cassazione sul COSAP concessionaria autostradale

La Corte di Cassazione ha rigettato integralmente il ricorso della società, confermando le decisioni dei precedenti gradi di giudizio. I giudici hanno stabilito che la società concessionaria è il soggetto obbligato al pagamento del COSAP e non può beneficiare dell’esenzione prevista per lo Stato.

Le Motivazioni

La Corte ha basato la sua decisione su principi giuridici consolidati, distinguendo nettamente il ruolo della società concessionaria da quello dello Stato. Ecco i punti chiave del ragionamento:

* Natura del COSAP: Il COSAP non è una tassa, ma un canone di natura patrimoniale, ovvero il corrispettivo per un’utilizzazione particolare di un bene pubblico. Il presupposto per il suo pagamento è l'”occupazione” di fatto, a prescindere dall’esistenza di un formale atto di concessione. Un’occupazione senza titolo, come in questo caso, è considerata “abusiva” e fa comunque sorgere l’obbligo di pagamento.

* Identità del Soggetto Occupante: La Corte ha chiarito che l’esenzione si applica solo quando è lo Stato (o un altro ente pubblico esente) a occupare direttamente il suolo. La COSAP concessionaria autostradale è invece dovuta perché la società è un soggetto giuridico distinto dallo Stato, che agisce in piena autonomia imprenditoriale e persegue un proprio scopo di lucro attraverso la gestione economica e funzionale dell’infrastruttura. Il fatto che l’opera sia di proprietà statale e tornerà allo Stato alla fine della concessione non cambia la natura del soggetto che, durante la concessione, la occupa e ne trae un utile.

* Irrilevanza della Legge Statale: Sebbene la costruzione della rete autostradale sia stata pianificata con leggi statali, la successiva normativa sui tributi locali (prima TOSAP, poi COSAP) ha sottoposto queste occupazioni all’imposizione locale. La legge nazionale non esclude l’applicazione di quella locale che regola l’uso del proprio territorio.

* Validità delle Sanzioni: La Corte ha ritenuto legittima anche l’applicazione delle sanzioni per omesso pagamento. L’occupazione senza autorizzazione provinciale è considerata abusiva, e la normativa prevede sanzioni proprio per queste fattispecie.

Le Conclusioni

La sentenza ribadisce un principio fondamentale: una società privata, anche se concessionaria di un servizio pubblico essenziale e gestore di beni statali, opera come un’entità economica autonoma ed è soggetta agli oneri che derivano dall’utilizzo del territorio. L’esenzione fiscale è un’eccezione che si applica in modo restrittivo e solo al soggetto esplicitamente indicato dalla legge, in questo caso lo Stato, e non può essere estesa per analogia al suo concessionario. Di conseguenza, il COSAP concessionaria autostradale è un onere legittimo che la società deve sostenere per l’occupazione del suolo pubblico con le proprie infrastrutture.

Una società concessionaria di autostrade deve pagare il COSAP per i cavalcavia che sovrastano strade provinciali?
Sì, secondo la Corte di Cassazione, la società concessionaria è tenuta al pagamento del COSAP. Il presupposto del canone è l’occupazione di fatto del suolo pubblico, e la società, gestendo economicamente l’infrastruttura, è considerata l’occupante effettivo.

L’esenzione dal pagamento del COSAP prevista per lo Stato si applica anche alla società concessionaria che gestisce l’autostrada?
No, l’esenzione non si estende alla società concessionaria. La Corte ha specificato che l’esenzione è personale e si applica solo quando l’occupazione è effettuata direttamente dallo Stato. La società concessionaria è un soggetto giuridico privato e distinto, che opera in autonomia e con scopo di lucro.

È legittima una sanzione per omesso pagamento del COSAP se l’occupazione avviene senza un’autorizzazione formale dell’ente locale?
Sì, è legittima. L’occupazione di suolo pubblico senza un titolo concessorio rilasciato dall’ente proprietario (in questo caso la Provincia) è considerata “abusiva”. La normativa di riferimento prevede espressamente l’applicazione di sanzioni per le occupazioni abusive.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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