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Concessione bene demaniale: chi paga l’ICI?

La Corte di Cassazione ha stabilito che, in caso di concessione bene demaniale, il soggetto tenuto al pagamento dell’ICI è sempre il concessionario. La sentenza chiarisce che la natura del diritto concesso (reale o personale) è irrilevante. Il fattore decisivo è unicamente la natura demaniale del bene, che il giudice di merito deve accertare. Il caso riguardava un avviso di accertamento ICI emesso da un Comune nei confronti di una società concessionaria di un palazzo dei congressi.

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Pubblicato il 9 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Concessione Bene Demaniale: La Cassazione Chiarisce Chi Paga le Imposte Immobiliari

Quando un’impresa privata gestisce una struttura situata su un terreno pubblico, sorge una domanda fondamentale: chi è responsabile del pagamento delle imposte immobiliari come la vecchia ICI? La questione è tutt’altro che banale e riguarda la corretta interpretazione delle norme sulla concessione bene demaniale. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha fornito un chiarimento decisivo, stabilendo un principio netto che sposta l’attenzione dalla natura del diritto concesso alla natura del bene stesso.

I Fatti di Causa: Un Complesso Immobiliare in Concessione

Il caso ha origine da un avviso di accertamento per l’ICI relativa all’anno 2010, emesso da un Comune nei confronti di una società a responsabilità limitata. La società gestiva un importante complesso immobiliare, un Palazzo dei Congressi, in virtù di una concessione trentennale stipulata con il Comune stesso.

Inizialmente, la Commissione Tributaria Regionale aveva dato ragione alla società. I giudici di secondo grado avevano sostenuto che la concessione non trasferiva un diritto reale (come la proprietà o l’usufrutto), ma un semplice diritto personale di godimento, simile a una locazione. Di conseguenza, non essendo proprietaria del bene, la società non poteva essere considerata soggetto passivo dell’imposta. Il Comune, ritenendo errata tale interpretazione, ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione.

La Decisione della Corte: Focus sulla Concessione Bene Demaniale

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso del Comune, cassando la sentenza regionale e rinviando la causa a un’altra sezione della Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado. La decisione si fonda su un’interpretazione chiara e diretta della normativa fiscale in materia.

I giudici supremi hanno affermato che il tribunale regionale ha commesso un errore nel concentrarsi sulla distinzione tra diritti reali e diritti personali di godimento. Questo aspetto, secondo la Corte, è del tutto irrilevante ai fini della determinazione del soggetto passivo ICI nel contesto di una concessione bene demaniale.

Le Motivazioni: La Natura Demaniale è il Fattore Decisivo

Il cuore della motivazione risiede nell’articolo 3, comma 2, del D.Lgs. 504/1992, come modificato dalla legge 388/2000. Questa norma stabilisce in modo esplicito che “nel caso di concessione su aree demaniali soggetto passivo è il concessionario”.

La Corte ha ribadito un principio già consolidato in sua precedente giurisprudenza: questa disposizione legislativa rende il concessionario l’obbligato al pagamento dell’imposta in via diretta e formale. Non è più necessario, a partire dal 2001, indagare se la concessione abbia effetti reali o meramente obbligatori. L’unico presupposto che il giudice deve verificare è se il bene oggetto della concessione abbia effettivamente natura demaniale.

La Commissione Tributaria Regionale, invece, aveva omesso completamente questo accertamento cruciale, basando la sua intera decisione su una qualificazione giuridica del rapporto (diritto personale di godimento) che la legge stessa rende ininfluente per la specifica fattispecie della concessione bene demaniale.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Sentenza

La pronuncia della Cassazione ha importanti implicazioni pratiche per tutti gli operatori economici che operano su beni pubblici.

1. Certezza Giuridica: Viene stabilito con certezza che il concessionario di un bene demaniale è il soggetto passivo ai fini delle imposte immobiliari. Questo elimina l’incertezza legata alla qualificazione del contratto di concessione.
2. Focus sull’Accertamento: Le controversie future dovranno concentrarsi non più sulla natura del diritto concesso, ma sull’accertamento preliminare e fondamentale della natura demaniale del bene.
3. Responsabilità del Concessionario: Le imprese che ottengono concessioni su aree pubbliche devono essere consapevoli che l’onere fiscale immobiliare ricade direttamente su di loro, e devono tenerne conto nella pianificazione economica e finanziaria della gestione.

In caso di concessione su un bene demaniale, chi è il soggetto obbligato a pagare l’ICI?
Secondo la legge e l’interpretazione della Corte di Cassazione, il soggetto passivo dell’imposta, e quindi obbligato al pagamento, è il concessionario.

È rilevante distinguere se la concessione crea un diritto reale o un diritto personale di godimento ai fini ICI?
No, la Corte ha chiarito che questa distinzione non è rilevante. La normativa individua il concessionario come soggetto passivo a prescindere dalla natura (reale o personale) del diritto che gli viene concesso.

Qual è l’accertamento decisivo che il giudice di merito deve compiere in questi casi?
L’accertamento decisivo e preliminare che il giudice deve effettuare è verificare se il bene oggetto della concessione abbia o meno natura demaniale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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