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Arretrati pensione: sì alla tassazione separata

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 10424/2025, ha stabilito che gli arretrati pensione sono soggetti a ritenuta fiscale. Contrariamente a quanto deciso nei gradi di merito, la Suprema Corte ha chiarito che tali somme, essendo equiparate ai redditi da lavoro dipendente, devono essere assoggettate al regime di tassazione separata, come previsto dall’art. 17 del d.P.R. n. 917/86. La sentenza della Corte d’Appello, che aveva escluso la tassabilità, è stata quindi cassata con rinvio.

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Pubblicato il 8 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Arretrati Pensione: La Cassazione Conferma la Tassazione Separata

Una delle domande più frequenti tra i pensionati riguarda il trattamento fiscale degli arretrati pensione. Quando l’ente previdenziale corrisponde somme maturate in anni precedenti, è legittimo applicare una ritenuta fiscale? Con una recente ordinanza, la Corte di Cassazione ha fornito un chiarimento definitivo, affermando la piena legittimità della tassazione secondo il regime della tassazione separata.

I Fatti del Caso: Il Dubbio sulla Ritenuta Fiscale

Il caso ha origine dalla domanda di una pensionata che aveva chiesto al tribunale di dichiarare illegittime le trattenute fiscali operate dall’ente previdenziale su alcuni arretrati di pensione. Sia in primo grado che in appello, i giudici avevano dato ragione alla contribuente, escludendo l’obbligo per l’ente di applicare la ritenuta fiscale. La Corte d’Appello, in particolare, aveva fondato la sua decisione su alcune sentenze delle Sezioni Unite, ritenendo che la normativa sulla tassazione separata non si applicasse agli arretrati di natura pensionistica.

L’ente previdenziale, non condividendo questa interpretazione, ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione, sostenendo la violazione di diverse norme fiscali.

L’Applicazione della Tassazione sugli Arretrati Pensione

La Suprema Corte ha ribaltato completamente le decisioni dei giudici di merito, giudicando il motivo di ricorso dell’ente previdenziale fondato. I giudici di legittimità hanno innanzitutto chiarito che le sentenze delle Sezioni Unite citate dalla Corte d’Appello erano state male interpretate, poiché riguardavano un aspetto diverso: le modalità di calcolo degli arretrati per verificare il superamento dei limiti di reddito per prestazioni assistenziali, e non la questione della loro tassabilità.

Le Motivazioni della Suprema Corte

Il cuore della decisione della Cassazione risiede in un principio fondamentale del nostro ordinamento tributario: l’equiparazione tra redditi da pensione e redditi da lavoro dipendente. Ai sensi dell’art. 49 del d.P.R. n. 917/86 (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), i redditi derivanti da pensioni di ogni genere sono considerati a tutti gli effetti redditi da lavoro dipendente e, come tali, sono soggetti alla stessa imposizione fiscale.

Di conseguenza, anche gli arretrati relativi a tali pensioni devono seguire la stessa logica. La Corte ha specificato che per queste somme opera il regime della tassazione separata, previsto dall’art. 17, comma 1, lettera b), del medesimo Testo Unico. Questa norma stabilisce che sono soggetti a tassazione separata gli “emolumenti arretrati per prestazioni di lavoro dipendente riferibili ad anni precedenti”.

Poiché la pensione è fiscalmente un reddito da lavoro dipendente, i relativi arretrati rientrano a pieno titolo in questa categoria. La Corte d’Appello ha quindi errato nel ritenere che tale norma non comprendesse gli arretrati pensionistici. La tassazione separata è un regime pensato proprio per evitare che redditi formatisi in più anni, ma incassati in uno solo, portino a un’imposizione fiscale eccessiva e iniqua, applicando un’aliquota media calcolata sui redditi degli anni precedenti.

Le Conclusioni

In conclusione, la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell’ente previdenziale, annullando la sentenza impugnata e rinviando la causa alla Corte d’Appello di Napoli, in diversa composizione. Il nuovo giudice dovrà riesaminare il caso attenendosi al principio di diritto secondo cui gli arretrati di pensione sono soggetti a ritenuta fiscale con il regime della tassazione separata. Questa ordinanza consolida un orientamento chiaro: i pensionati che ricevono arretrati devono aspettarsi una trattenuta fiscale, calcolata secondo le regole specifiche e potenzialmente più vantaggiose della tassazione separata.

Gli arretrati di pensione sono soggetti a tassazione?
Sì, la Corte di Cassazione ha confermato che gli arretrati di pensione sono soggetti a ritenuta fiscale, in quanto equiparati ai redditi da lavoro dipendente.

Quale regime fiscale si applica agli arretrati di pensione?
Agli arretrati di pensione si applica il regime della tassazione separata, come previsto dall’art. 17, comma 1, lettera b) del d.P.R. n. 917/86.

Perché la Corte d’Appello aveva inizialmente escluso la tassabilità?
La Corte d’Appello aveva erroneamente escluso gli arretrati pensionistici dall’ambito di applicazione della norma sulla tassazione separata e aveva male interpretato precedenti sentenze delle Sezioni Unite, che però riguardavano questioni diverse dalla tassabilità.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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