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Agevolazioni IAP: domanda prima dell’acquisto del fondo

La Corte di Cassazione ha negato le agevolazioni IAP a una società agricola che aveva presentato la domanda per la qualifica di imprenditore professionale quasi un anno dopo l’acquisto del terreno. Per ottenere i benefici fiscali, è indispensabile presentare l’istanza di riconoscimento al più tardi al momento della stipula dell’atto, anche se la qualifica può essere ottenuta nei 24 mesi successivi.

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Pubblicato il 11 dicembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Agevolazioni IAP: La Domanda Va Presentata Prima dell’Acquisto del Terreno

Le agevolazioni IAP (Imprenditore Agricolo Professionale) rappresentano uno strumento fondamentale per sostenere e incentivare lo sviluppo del settore agricolo, riducendo il carico fiscale su operazioni cruciali come l’acquisto di terreni. Tuttavia, per accedere a questi benefici è necessario rispettare scrupolosamente i requisiti e le tempistiche previste dalla legge. Un recente provvedimento della Corte di Cassazione ha chiarito un punto fondamentale: la domanda di riconoscimento della qualifica di IAP deve essere presentata, al più tardi, contestualmente all’atto di acquisto del fondo, pena la decadenza dal beneficio.

I Fatti del Caso

Una società agricola aveva acquistato un fondo agricolo usufruendo delle agevolazioni fiscali previste per l’imprenditoria agricola. L’Agenzia delle Entrate, in seguito a un controllo, revocava tali benefici e richiedeva il pagamento delle imposte di registro e ipotecarie in misura ordinaria. La ragione della revoca risiedeva nel fatto che il legale rappresentante della società, pur avendo ottenuto la qualifica di IAP entro il termine di 24 mesi previsto dalla legge, aveva presentato la relativa domanda di riconoscimento quasi un anno dopo la stipula dell’atto di compravendita.

La società ha impugnato l’avviso di accertamento, ma sia la Commissione Tributaria Provinciale che quella Regionale hanno confermato la legittimità dell’operato dell’Agenzia delle Entrate. La questione è così giunta all’attenzione della Corte di Cassazione.

La Decisione della Corte sulle Agevolazioni IAP

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza in esame, ha rigettato il ricorso della società, confermando la decisione dei giudici di merito. Gli Ermellini hanno stabilito un principio chiaro: sebbene la normativa consenta di conseguire i requisiti sostanziali della qualifica di IAP entro 24 mesi dall’atto, la presentazione dell’istanza di riconoscimento alla Regione competente è un presupposto che deve esistere al momento della stipula del contratto di acquisto.

Le Motivazioni della Sentenza

La Corte ha fondato la propria decisione sull’interpretazione dell’art. 1, comma 5-ter, del D.Lgs. 99/2004. Questa norma prevede un’eccezione alla regola generale secondo cui i requisiti devono essere posseduti al momento dell’atto. L’eccezione consente di beneficiare delle agevolazioni a condizione che il soggetto abbia presentato istanza per il riconoscimento della qualifica e si sia iscritto alla gestione previdenziale INPS. Il completamento dei requisiti deve poi avvenire entro 24 mesi.

I giudici hanno sottolineato che la presentazione della domanda non è un mero adempimento formale, ma un requisito ex facto indispensabile che deve essere soddisfatto prima o contestualmente all’atto notarile. Nel caso di specie, l’acquisto era avvenuto a marzo 2014, mentre la domanda era stata presentata solo a febbraio 2015. Questo ritardo ha reso impossibile per la società conservare il beneficio fiscale. La Corte ha inoltre ritenuto irrilevanti le argomentazioni relative alle successive iscrizioni e cancellazioni presso l’INPS, poiché il vizio originario, ovvero la tardiva presentazione della domanda, non poteva essere sanato.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche per gli Imprenditori Agricoli

Questa pronuncia offre un’importante lezione per tutti gli operatori del settore agricolo. Per accedere alle agevolazioni IAP non è sufficiente avere l’intenzione di diventare imprenditore agricolo professionale o regolarizzare la propria posizione entro i due anni successivi all’acquisto. È essenziale pianificare attentamente e assicurarsi di aver depositato la domanda di riconoscimento della qualifica IAP presso gli uffici regionali competenti prima di presentarsi davanti al notaio per la firma dell’atto di acquisto. Un errore di tempistica su questo passaggio cruciale può comportare la perdita totale dei benefici fiscali, con conseguenze economiche significative.

Per ottenere le agevolazioni IAP, è sufficiente conseguire la qualifica entro 24 mesi dall’acquisto del terreno?
No, non è sufficiente. Secondo la Corte di Cassazione, è un requisito indispensabile aver già presentato la domanda di riconoscimento della qualifica alla Regione competente al più tardi al momento della stipula dell’atto di acquisto.

Cosa succede se la domanda per la qualifica di imprenditore agricolo professionale viene presentata dopo l’atto di acquisto del terreno?
Si perdono i benefici fiscali ottenuti. La presentazione della domanda è un requisito che deve esistere al momento del contratto, e la sua mancanza non può essere sanata a posteriori, anche se la qualifica viene poi effettivamente ottenuta.

L’iscrizione, anche con riserva, alla gestione previdenziale INPS è sufficiente per assicurarsi il beneficio fiscale?
No. La Corte ha chiarito che le vicende relative all’iscrizione INPS sono irrilevanti se manca il presupposto fondamentale della presentazione della domanda di qualifica IAP alla Regione nei tempi corretti, ovvero prima o contestualmente all’atto di acquisto.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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