LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Agevolazioni fiscali ONLUS: quando iniziano?

Una fondazione, trasformatasi in ONLUS a fine 2009, si è vista negare il rimborso IRES e IRAP per l’intero anno. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso per revocazione, stabilendo che le agevolazioni fiscali ONLUS decorrono dalla data della domanda di iscrizione all’anagrafe e non hanno effetto retroattivo sull’intero periodo d’imposta. La Corte ha distinto tra nuove trasformazioni e l’adeguamento statutario di enti preesistenti, per i quali vigevano regole diverse.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 21 dicembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Agevolazioni Fiscali ONLUS: La Cassazione Chiarisce la Decorrenza dei Benefici

Comprendere l’esatto momento in cui un ente può iniziare a beneficiare delle agevolazioni fiscali ONLUS è fondamentale per una corretta pianificazione finanziaria e per evitare contenziosi con l’amministrazione finanziaria. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha fornito un chiarimento decisivo su questo punto, stabilendo un principio netto sulla decorrenza dei benefici fiscali in caso di trasformazione di un ente in ONLUS.

I Fatti del Caso: Una Fondazione Diventa ONLUS

La vicenda ha origine dalla richiesta di rimborso delle imposte IRES e IRAP per l’anno 2009 avanzata da una fondazione. Nel dicembre di quell’anno, l’ente aveva modificato il proprio statuto, trasformandosi in ONLUS e presentando, pochi giorni dopo, la comunicazione per l’iscrizione all’apposita anagrafe unica. Sulla base di questa iscrizione, la fondazione riteneva di aver acquisito il diritto alle agevolazioni fiscali per l’intero periodo d’imposta 2009.

L’Agenzia delle Entrate si era opposta, dando il via a un contenzioso tributario che, dopo vari gradi di giudizio, era giunto in Cassazione. Una prima sentenza della Suprema Corte aveva dato ragione all’amministrazione finanziaria. Contro questa decisione, la fondazione ha proposto un ricorso per revocazione, sostenendo che la Corte fosse incorsa in un errore di fatto.

Il Ricorso per Revocazione e il Presunto Errore di Fatto

Secondo la fondazione, la Corte di Cassazione avrebbe erroneamente percepito che la comunicazione per l’iscrizione all’anagrafe fosse avvenuta nell’anno successivo (2010), anziché nel 2009. Questo presunto errore di percezione della data sarebbe stato, a dire del ricorrente, decisivo per la sentenza, in quanto avrebbe portato i giudici ad escludere la retroattività dei benefici per l’intero anno 2009. Il ricorso per revocazione si basava proprio sulla denuncia di questo ‘errore di fatto revocatorio’.

La Decisione della Corte: Inammissibilità del Ricorso per le Agevolazioni Fiscali ONLUS

Con l’ordinanza in esame, la Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, chiarendo che non vi è stato alcun errore di fatto. La decisione precedente non si basava su una svista materiale riguardo alle date, ma su una precisa e argomentata interpretazione del quadro normativo che regola le agevolazioni fiscali ONLUS.

Le Motivazioni della Sentenza

La Corte ha ribadito un principio fondamentale: l’errore che giustifica la revocazione deve essere una svista materiale su un fatto processuale pacifico, non una diversa valutazione giuridica delle norme. Nel merito, i giudici hanno spiegato in modo dettagliato il loro ragionamento giuridico, che si fonda sui seguenti punti cardine:

1. Decorrenza dalla Domanda: La normativa di riferimento (in particolare il D.M. n. 266 del 2003, attuativo del D.Lgs. n. 460 del 1997) stabilisce che gli effetti dell’iscrizione all’anagrafe delle ONLUS, e quindi il diritto alle agevolazioni, retroagiscono alla data di effettuazione della comunicazione (la domanda di iscrizione).

2. Nessuna Retroattività all’Inizio dell’Anno Fiscale: La legge non prevede un’ulteriore retroattività all’inizio del periodo d’imposta in cui la domanda è stata presentata. I benefici, pertanto, si applicano solo alla porzione di anno successiva alla data della comunicazione.

3. Distinzione tra Nuove e Vecchie Organizzazioni: La Corte ha sottolineato che la circolare dell’Agenzia delle Entrate (n. 22E del 1999), che ammetteva una certa retroattività, si applicava a un caso diverso e specifico: quello degli enti già esistenti prima della riforma del terzo settore, che dovevano semplicemente adeguare i loro statuti entro un termine prefissato. Il caso della fondazione, che si è trasformata in ONLUS nel 2009, rientra invece nella disciplina ordinaria per le nuove organizzazioni, per le quali vale la regola della decorrenza dalla data della domanda.

4. Principio di Stretta Interpretazione: Le norme che prevedono agevolazioni fiscali, essendo derogatorie rispetto al principio generale di capacità contributiva (art. 53 Cost.), devono essere interpretate restrittivamente e non possono essere applicate oltre i casi espressamente previsti.

In sostanza, la Corte ha concluso che la questione non era quando fosse stata presentata la domanda, ma quali effetti giuridici la legge collegasse a quella data.

Le Conclusioni

L’ordinanza della Cassazione offre un’indicazione chiara e netta per tutti gli enti del terzo settore: il diritto alle agevolazioni fiscali ONLUS sorge con la presentazione della domanda di iscrizione all’anagrafe e non si estende retroattivamente a coprire l’intero periodo d’imposta. Questa pronuncia ribadisce l’importanza della data di comunicazione come spartiacque per l’applicazione del regime fiscale di favore e sottolinea come le interpretazioni estensive o analogiche in materia di benefici fiscali siano precluse. Per gli operatori del settore, ciò significa che la tempistica della trasformazione e della successiva comunicazione è cruciale per massimizzare i benefici e agire in conformità con la legge.

Da quale momento decorrono le agevolazioni fiscali per un ente che si trasforma in ONLUS?
Le agevolazioni fiscali decorrono dalla data di presentazione della comunicazione per l’iscrizione all’anagrafe unica delle ONLUS. Gli effetti dell’iscrizione retroagiscono a tale data, ma non all’inizio del periodo d’imposta.

Se un ente diventa ONLUS a dicembre, ha diritto ai benefici fiscali per tutto l’anno?
No. Secondo la Corte di Cassazione, l’ente avrà diritto ai benefici solo per la frazione del periodo d’imposta successiva alla data di presentazione della domanda di iscrizione. Non è prevista una retroattività che copra l’intero anno fiscale.

Qual è la differenza tra un errore di fatto revocatorio e un errore di giudizio?
Un errore di fatto revocatorio è una svista materiale del giudice su un dato processuale pacifico (es. leggere una data sbagliata). Un errore di giudizio, invece, riguarda l’interpretazione o l’applicazione di una norma di legge. Solo il primo può essere motivo di revocazione della sentenza; il secondo può essere contestato solo con i mezzi di impugnazione ordinari, non con la revocazione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati