LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Agevolazioni fiscali ASD: estinzione per sanatoria

La Corte di Cassazione ha dichiarato estinto un giudizio riguardante le agevolazioni fiscali per associazioni sportive. La controversia, nata da presunte irregolarità contabili, non è giunta a una decisione di merito poiché i contribuenti hanno aderito alla sanatoria fiscale prevista dalla Legge 197/2022, ponendo fine al contenzioso con l’Agenzia delle Entrate.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 17 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Agevolazioni fiscali ASD: la Sanatoria Fiscale Estingue il Giudizio in Cassazione

L’ordinanza n. 675/2024 della Corte di Cassazione offre un importante spunto di riflessione sull’impatto delle sanatorie legislative sui contenziosi tributari pendenti, in particolare quelli che coinvolgono le agevolazioni fiscali per associazioni sportive dilettantistiche (ASD). In questo caso, una lunga battaglia legale tra un’associazione e l’Agenzia delle Entrate si è conclusa non con una sentenza di merito, ma con una declaratoria di estinzione del giudizio a seguito dell’adesione dei contribuenti a una definizione agevolata.

I Fatti di Causa

La vicenda trae origine da avvisi di accertamento per imposte dirette ed IVA relativi agli anni 2006-2007, notificati a un’associazione sportiva dilettantistica e a un suo rappresentante. L’Agenzia delle Entrate contestava l’applicabilità del regime fiscale agevolato previsto dalla Legge 398/1991 a causa di presunte irregolarità contabili emerse durante una verifica.

Sia la Commissione Tributaria Provinciale che quella Regionale avevano dato ragione ai contribuenti. In particolare, i giudici di secondo grado avevano stabilito che le irregolarità riscontrate fossero di natura ‘meramente formale’ e, pertanto, non sufficienti a giustificare la decadenza dalle importanti agevolazioni fiscali per associazioni sportive, al massimo potevano comportare l’applicazione di sanzioni amministrative.

L’Agenzia delle Entrate, non condividendo questa interpretazione, aveva proposto ricorso per Cassazione, portando la questione dinanzi alla Suprema Corte.

L’Impatto della Definizione Agevolata sulle agevolazioni fiscali per associazioni sportive

Il colpo di scena è avvenuto durante la pendenza del giudizio in Cassazione. Il difensore dei contribuenti ha depositato le domande di definizione agevolata della controversia, come previsto dalla Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022), insieme alle quietanze di pagamento delle prime rate. Questo strumento legislativo permette ai contribuenti di chiudere le liti fiscali pendenti pagando una somma ridotta, senza attendere l’esito del processo.

Le Motivazioni

La Corte di Cassazione, preso atto dell’adesione alla sanatoria, non ha potuto fare altro che applicare la normativa specifica. I commi 197 e 198 della Legge 197/2022 prevedono espressamente che, in caso di definizione agevolata, il giudizio pendente debba essere dichiarato estinto. La decisione della Corte è stata quindi puramente procedurale. Non è entrata nel merito della questione originaria, ovvero se le violazioni contabili fossero effettivamente ‘formali’ o ‘sostanziali’ e tali da far perdere il diritto alle agevolazioni fiscali. L’applicazione della norma sulla sanatoria ha assorbito e superato la necessità di una pronuncia sul fondo della disputa.

Le Conclusioni

Questa ordinanza dimostra la prevalenza degli strumenti di definizione agevolata sulle controversie tributarie in corso. Per le associazioni sportive e i loro rappresentanti, la possibilità di aderire a una sanatoria rappresenta una via d’uscita strategica per evitare i rischi, i tempi e i costi di un contenzioso che può arrivare fino all’ultimo grado di giudizio. Se da un lato si perde l’opportunità di ottenere una sentenza di merito che confermi la piena legittimità del proprio operato, dall’altro si ottiene la certezza della chiusura del contenzioso. Resta aperta, a livello giurisprudenziale, la questione di fondo su quali specifiche irregolarità possano effettivamente causare la decadenza dal regime agevolato per le ASD.

Perché il processo davanti alla Corte di Cassazione è stato dichiarato estinto?
Il processo è stato dichiarato estinto perché i contribuenti, durante lo svolgimento del giudizio, hanno presentato domanda di definizione agevolata della controversia (sanatoria fiscale) prevista dalla Legge 197/2022, pagando le somme dovute.

La Corte ha deciso se le irregolarità contabili dell’associazione sportiva erano gravi?
No, la Corte di Cassazione non si è pronunciata sul merito della questione. L’estinzione del giudizio a causa della sanatoria ha impedito una decisione finale sulla gravità delle irregolarità e sul diritto dell’associazione a mantenere le agevolazioni fiscali.

Chi paga le spese legali in caso di estinzione del giudizio per sanatoria?
L’ordinanza stabilisce che le spese sono ‘a carico delle parti anticipatarie’. Questo significa che ogni parte coinvolta nel processo si fa carico delle proprie spese legali sostenute fino a quel momento.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati