LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Agevolazione fiscale terreni agricoli: il caso ICI

Una contribuente si oppone a degli avvisi di accertamento ICI su terreni ritenuti edificabili, ma di fatto coltivati. L’agevolazione fiscale per terreni agricoli le viene negata perché la sorella, comproprietaria e coltivatrice, non ha un reddito prevalentemente agricolo. La Corte di Cassazione accoglie il ricorso, stabilendo che la corte d’appello ha errato nel non considerare anche il reddito dominicale nel calcolo della prevalenza. La sentenza viene cassata con rinvio per una nuova valutazione.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 2 novembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Agevolazione Fiscale Terreni Agricoli: Chiarimenti dalla Cassazione

L’agevolazione fiscale per i terreni agricoli è un tema di grande interesse per i proprietari terrieri. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha fornito chiarimenti cruciali su come si determina il diritto a questo beneficio, specialmente in caso di comproprietà. L’analisi si concentra sul calcolo del reddito agricolo e sulla sua prevalenza rispetto ad altre fonti di reddito, un fattore decisivo per l’applicazione delle norme agevolative in materia di ICI (Imposta Comunale sugli Immobili).

I Fatti del Caso: Comproprietà e Richiesta di Esenzione

Il caso ha origine da due avvisi di accertamento emessi da un Comune nei confronti di una contribuente per il mancato pagamento dell’ICI relativa agli anni 2009, 2010 e 2011. L’imposta riguardava quattro aree considerate edificabili, possedute al 50% dalla contribuente in comproprietà con la sorella. La contribuente aveva concesso in locazione la sua quota alla sorella, la quale svolgeva attività agricola sui terreni.

La ricorrente sosteneva di avere diritto all’agevolazione fiscale per i terreni agricoli, poiché, sebbene lei non fosse una coltivatrice diretta, il terreno era effettivamente utilizzato per scopi agricoli dalla sorella comproprietaria. Tuttavia, sia la Commissione Tributaria Provinciale (CTP) che quella Regionale (CTR) avevano respinto le sue richieste.

La Decisione dei Giudici di Merito

I giudici di merito avevano negato il beneficio fiscale basandosi su una ragione principale: il reddito agricolo della sorella coltivatrice non era prevalente rispetto alle altre sue fonti di reddito. Nello specifico, la dichiarazione dei redditi della sorella per gli anni in questione mostrava un reddito agrario inferiore alla somma degli altri redditi, e persino inferiore al solo reddito da fabbricati. Questo, secondo i giudici, escludeva la possibilità di riconoscere l’agevolazione.

Le Motivazioni dell’Ordinanza della Cassazione sull’agevolazione fiscale terreni agricoli

La Corte di Cassazione, investita della questione, ha accolto il ricorso della contribuente, cassando la sentenza della CTR e rinviando la causa a un nuovo esame. Il ragionamento della Suprema Corte si è sviluppato su due principi fondamentali.

Il Principio di Estensione al Comproprietario

In primo luogo, la Corte ha ribadito un principio consolidato: l’agevolazione fiscale per terreni agricoli prevista per un coltivatore diretto si estende anche agli altri comproprietari che non esercitano direttamente l’attività agricola. La ratio di questa estensione risiede nel fatto che la destinazione agricola effettiva del fondo è incompatibile con lo sfruttamento edilizio, garantendo così lo scopo della norma, che è quello di incentivare la coltivazione.

L’Errore nel Calcolo della Prevalenza del Reddito

Il punto cruciale della decisione riguarda però il calcolo della prevalenza del reddito. La Cassazione ha evidenziato un deficit istruttorio nella sentenza impugnata. Per stabilire se l’attività agricola sia la fonte principale di reddito, non è sufficiente considerare solo il reddito agrario (cioè quello derivante dal capitale e dal lavoro investiti).

La Corte ha specificato che, per un corretto confronto, è necessario sommare al reddito agrario anche il reddito dominicale, ovvero quello che spetta al proprietario per il semplice possesso del terreno. Insieme, questi due elementi costituiscono il reddito complessivo derivante dall’attività lato sensu agricola.

I giudici di merito avevano invece limitato la loro analisi al solo reddito agrario, confrontandolo con gli altri redditi della coltivatrice (come quelli da fabbricati), giungendo a una conclusione errata. La sentenza impugnata avrebbe dovuto verificare se, sommando reddito agrario e dominicale, il totale superasse le altre fonti di reddito della sorella.

Le Conclusioni

La Corte di Cassazione ha cassato la sentenza e ha rinviato la causa alla Corte di Giustizia di secondo grado in diversa composizione. Quest’ultima dovrà ora procedere a un nuovo esame, seguendo il principio di diritto enunciato dalla Suprema Corte. Dovrà quindi ricalcolare il reddito derivante dall’attività agricola, includendo sia la componente agraria che quella dominicale, per determinare correttamente se sussiste il requisito della prevalenza. Questa decisione riafferma l’importanza di una corretta qualificazione dei redditi fondiari ai fini del riconoscimento delle agevolazioni fiscali e chiarisce un aspetto tecnico fondamentale per molti contribuenti comproprietari di terreni agricoli.

Il comproprietario di un terreno agricolo che non lo coltiva direttamente ha diritto all’agevolazione fiscale ICI?
Sì, la Corte di Cassazione ha ribadito il principio consolidato secondo cui le agevolazioni fiscali previste per il comproprietario coltivatore diretto si applicano anche agli altri comproprietari, a condizione che l’uso agricolo del fondo sia effettivo, poiché tale uso è incompatibile con lo sfruttamento edilizio.

Come si determina se l’attività agricola è la fonte di reddito principale per un coltivatore diretto ai fini delle agevolazioni?
Per determinare la prevalenza, è necessario che il reddito derivante dall’attività agricola sia superiore alle altre fonti di reddito del coltivatore. La sussistenza di questo requisito è a carico del contribuente che chiede di avvalersi dell’agevolazione.

Quali redditi si devono considerare per calcolare la prevalenza del reddito agricolo?
Secondo la Cassazione, per stabilire la prevalenza del reddito derivante dall’attività agricola, non si deve considerare solo il reddito agrario (legato al lavoro e al capitale), ma anche il reddito dominicale (legato alla proprietà). La somma di questi due redditi va confrontata con le altre fonti di reddito del soggetto.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati