Acquisizione del fascicolo di merito: quando la Cassazione ha bisogno di vedere le carte
L’ordinanza interlocutoria n. 9104/2024 della Corte di Cassazione offre un importante spaccato sul funzionamento del processo tributario, sottolineando un principio fondamentale: per decidere, il giudice deve avere a disposizione tutti gli elementi. In questo caso, la Corte ha sospeso il giudizio per ordinare l’acquisizione del fascicolo di merito, un passo necessario per valutare correttamente le argomentazioni delle parti. Analizziamo insieme la vicenda per capire le ragioni e le implicazioni di questa decisione procedurale.
I Fatti della Causa
La controversia nasce da un avviso di accertamento con cui l’Amministrazione Finanziaria aveva rideterminato la classe e la rendita catastale di un immobile di proprietà di un contribuente. Il cittadino aveva impugnato l’atto e ottenuto ragione sia in primo grado sia in appello presso la Commissione Tributaria Regionale.
L’Amministrazione Finanziaria, non soddisfatta dell’esito, ha proposto ricorso per cassazione. A sua volta, il contribuente si è difeso con un controricorso, sollevando un’eccezione preliminare di inammissibilità per tardività: a suo dire, il ricorso dell’ente statale era stato notificato oltre il termine breve previsto dalla legge.
Nel merito, l’Amministrazione Finanziaria basava uno dei suoi motivi di ricorso sull’esistenza di una precedente sentenza, passata in giudicato, che avrebbe già parzialmente risolto la questione della rendita, accogliendo in parte le ragioni del contribuente. Secondo l’ente, la Commissione Tributaria Regionale non ne avrebbe tenuto conto, violando così il principio del giudicato (art. 2909 c.c.).
La Decisione sulla necessaria Acquisizione del fascicolo di merito
Di fronte a questa complessa situazione, la Corte di Cassazione non ha emesso una sentenza definitiva, ma un’ordinanza interlocutoria. Con questo provvedimento, i giudici hanno deciso di fermare temporaneamente il processo.
La Corte ha stabilito che, per poter valutare correttamente il motivo di ricorso relativo alla violazione del giudicato, era indispensabile esaminare gli atti contenuti nel fascicolo dei precedenti gradi di giudizio. Senza poter consultare la prima sentenza e tutti i documenti collegati, sarebbe stato impossibile verificare se la Commissione d’Appello avesse effettivamente ignorato una decisione già definitiva. Pertanto, ha ordinato alla cancelleria di procedere con l’acquisizione del fascicolo di merito.
Le Motivazioni
La motivazione dietro questa scelta procedurale è chiara e rigorosa. La Corte di Cassazione è un giudice di legittimità, il che significa che il suo compito non è riesaminare i fatti, ma controllare che i giudici dei gradi inferiori abbiano applicato correttamente la legge. Tuttavia, per svolgere questo controllo, deve poter accedere a tutti gli elementi procedurali rilevanti.
L’argomento dell’Amministrazione Finanziaria si fondava sull’esistenza e sul contenuto di una precedente sentenza. La Corte non poteva dare per scontata questa affermazione né basarsi solo su quanto riportato dalle parti. L’unico modo per accertare la veridicità e la portata di tale precedente giudicato era analizzare direttamente il documento e gli atti connessi, contenuti appunto nel fascicolo di merito.
La decisione di rinviare a nuovo ruolo e disporre l’acquisizione del fascicolo è espressione del principio di completezza dell’istruttoria e garantisce che la decisione finale sia fondata su una conoscenza completa e diretta degli atti processuali.
Le Conclusioni
L’ordinanza interlocutoria n. 9104/2024 dimostra che il processo, anche ai suoi massimi livelli, è un percorso che richiede precisione e completezza documentale. L’acquisizione del fascicolo di merito non è un mero tecnicismo, ma uno strumento essenziale per garantire una giustizia informata e corretta. La vicenda insegna che, quando una delle parti invoca l’effetto di una precedente sentenza, la Corte di Cassazione deve poterla esaminare direttamente per evitare errori di valutazione. Il caso ora attende che la cancelleria completi l’acquisizione, dopodiché tornerà al vaglio dei giudici per la decisione finale sul ricorso.
Perché la Corte di Cassazione non ha deciso subito il ricorso?
La Corte non ha deciso perché, per valutare uno dei motivi del ricorso (la presunta violazione di un precedente giudicato), era necessario esaminare documenti non immediatamente disponibili, contenuti nel fascicolo del giudizio di merito dei gradi precedenti.
Cosa significa ‘rinvia a nuovo ruolo’?
Significa che la trattazione della causa è sospesa e verrà fissata una nuova udienza in futuro, una volta completate le attività richieste, come in questo caso l’acquisizione del fascicolo processuale.
Qual è l’importanza di acquisire il fascicolo di merito in Cassazione?
È fondamentale perché consente alla Corte di verificare direttamente atti e documenti cruciali menzionati dalle parti (come una sentenza precedente), assicurando che la propria decisione sulla corretta applicazione della legge sia basata su elementi certi e completi.
Testo del provvedimento
Ordinanza interlocutoria di Cassazione Civile Sez. 5 Num. 9104 Anno 2024
Civile Ord. Sez. 5 Num. 9104 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME
Data pubblicazione: 05/04/2024
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso iscritto al n. 15918/2019 R.G. proposto da:
RAGIONE_SOCIALE, elettivamente domiciliata in INDIRIZZO, presso l’AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO (P_IVA) che la rappresenta e difende
-ricorrente-
contro
COGNOME NOME COGNOME, elettivamente domiciliato in INDIRIZZO, presso lo studio dell’avvocato COGNOME (CODICE_FISCALE) che lo rappresenta e difende
-controricorrente-
avverso SENTENZA di COMM.TRIB.REG. LAZIO n. 7963/2018 depositata il 15/11/2018.
Udita la relazione svolta nella camera di consiglio del 25/03/2024 dal Consigliere NOME COGNOME.
Rilevato che
Con la sentenza in epigrafe indicata la CTR del Lazio ha rigettato l’appello dell’RAGIONE_SOCIALE avverso la decisione di primo grado che aveva accolto il ricorso del contribuente e annullato l’avviso di accertamento n. NUMERO_DOCUMENTO , di rideterminazione della classe e della rendita catastale, ai sensi dell’art. 1, comma 355 , della l. 30 dicembre 2004, n. 311.
Ricorre in cassazione l’RAGIONE_SOCIALE con due motivi di ricorso.
Resiste il contribuente con controricorso (integrato da successiva memoria) che preliminarmente eccepisce l’inammissibilità del ricorso per tardività in quanto la sentenza era stata notificata con PEC il 20 novembre 2018 mentre il ricorso in cassazione risulta notificato il 15 maggio 2019, oltre il termine breve di impugnazione che scadeva il 19 gennaio 2019. Ha poi contestato i due motivi di ricorso dell’RAGIONE_SOCIALE chiedendo comunque il rigetto e la condanna ai sensi dell’art. 96 cod. proc. civ., per respo nsabilità aggravata.
Considerato che
RAGIONE_SOCIALE‘RAGIONE_SOCIALE nel ricorso in cassazione con il primo motivo prospetta la violazione di legge (art. 2909 cod. civ. in relazione all’art. 360, primo comma, n. 3 cod. proc. civ.) in quanto con una prima sentenza (n. 8971/16/16) passata in giudicato si era parzialmente accolto il ricorso del contribuente, con la rideterminazione della rendita. Per valutare i motivi di ricorso risulta necessario acquisire il fascicolo del giudizio di merito e si rinvia a nuovo ruolo mandando alla cancelleria per gli adempimenti.
P.Q.M.
Rinvia a nuovo ruolo; manda alla cancelleria di acquisire il fascicolo del giudizio di merito.
Così deciso in Roma, il 25/03/2024.