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Termine impugnazione: calcolo e proroga per festività

La Corte di Cassazione ha annullato un’ordinanza di inammissibilità, chiarendo il corretto calcolo del termine impugnazione quando sia il termine per il deposito della sentenza che quello finale per appellare cadono in un giorno festivo. La Corte ha stabilito che la proroga di un termine al primo giorno non festivo successivo sposta anche la decorrenza del termine conseguente, garantendo alla parte di fruire dell’intero periodo previsto dalla legge per l’impugnazione.

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Pubblicato il 14 novembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Termine Impugnazione e Giorni Festivi: La Cassazione Fa Chiarezza sul Calcolo

Il corretto calcolo del termine impugnazione è un aspetto cruciale della procedura penale, un errore può compromettere irrimediabilmente il diritto di difesa. Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 17327/2024) offre un’importante lezione su come gestire la decorrenza dei termini quando i giorni festivi si inseriscono nel calendario processuale, garantendo che le parti possano usufruire pienamente del tempo a loro disposizione.

I Fatti del Caso

Il caso ha origine da un’ordinanza della Corte di Appello di Perugia che aveva dichiarato inammissibile, per tardività, l’appello proposto da un’imputata condannata in primo grado per il reato di furto in abitazione. Secondo la Corte territoriale, l’atto di appello era stato depositato oltre la scadenza prevista.

L’imputata, tramite il suo difensore, ha presentato ricorso in Cassazione, sostenendo che il calcolo effettuato dalla Corte di Appello fosse errato. La complessità derivava da una doppia coincidenza con giorni festivi: sia il termine per il deposito della sentenza di primo grado, sia il termine finale per proporre appello cadevano di domenica.

La Questione Giuridica sul Termine Impugnazione

Il fulcro della questione riguardava l’interpretazione delle norme sulla decorrenza dei termini processuali. I passaggi chiave erano i seguenti:
1. Deposito della Sentenza: Il giudice di primo grado aveva 30 giorni per depositare le motivazioni della sentenza. Questo termine scadeva domenica 24 luglio 2022. Per legge (art. 172, comma 3, c.p.p.), la scadenza è stata prorogata al primo giorno non festivo successivo, ovvero lunedì 25 luglio 2022.
2. Decorrenza dell’Appello: Il termine per impugnare decorre dalla scadenza del termine fissato per il deposito della sentenza. Il dubbio era: il conteggio parte dal 25 luglio (giorno della scadenza prorogata) o dal 26 luglio (giorno successivo)?
3. Scadenza dell’Appello: A seconda della data di partenza, anche il giorno finale per l’appello cambiava. E, per una coincidenza, anche questo giorno cadeva di domenica.

La difesa sosteneva che il termine per impugnare dovesse decorrere dal giorno successivo alla scadenza prorogata (26 luglio) e che, cadendo anche la scadenza finale in un giorno festivo, questa dovesse essere ulteriormente prorogata al lunedì successivo.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Suprema Corte ha accolto il ricorso, ritenendo l’appello tempestivo e annullando l’ordinanza di inammissibilità.

Le Motivazioni: Il Principio di Contiguità e la Piena Fruibilità del Termine

La Corte ha basato la sua decisione su principi consolidati, richiamando una fondamentale sentenza delle Sezioni Unite (sent. ‘Rossi’, n. 155/2012). Il ragionamento si fonda su due pilastri:

1. Non computabilità del giorno iniziale: La regola generale, sancita dall’art. 172, comma 4, c.p.p., stabilisce che il giorno in cui inizia a decorrere un termine non si calcola. Pertanto, se la scadenza per il deposito della sentenza è prorogata al 25 luglio, il termine impugnazione inizia a decorrere dal giorno successivo, il 26 luglio.

2. Contiguità e non sovrapposizione: La proroga del termine per il deposito della sentenza al primo giorno non festivo successivo determina anche lo spostamento della decorrenza del termine per impugnare. Questo concetto viene descritto come ‘contiguità’ e non ‘coincidenza’ o ‘sovrapposizione’. In pratica, il giorno ultimo per il deposito e il primo giorno utile per impugnare non si sovrappongono, ma sono, appunto, contigui. Questa interpretazione garantisce alla parte di avere a disposizione l’intero periodo di tempo che la legge le riserva per preparare la propria difesa, senza subire una riduzione ingiustificata.

Di conseguenza, calcolando il termine a partire dal 26 luglio 2022, la scadenza cadeva domenica 9 ottobre 2022. Essendo un giorno festivo, anche questo termine veniva prorogato al giorno successivo non festivo, ovvero lunedì 10 ottobre 2022. Poiché l’appello era stato presentato proprio in quella data, esso risultava perfettamente tempestivo.

Le Conclusioni: Un Principio di Certezza a Tutela del Diritto di Difesa

Con questa sentenza, la Corte di Cassazione ribadisce un principio fondamentale di certezza del diritto e di tutela del diritto di difesa. La decisione chiarisce che le proroghe per festività non devono mai tradursi in una compressione dei tempi a disposizione delle parti. Annullando l’ordinanza, la Corte ha disposto la trasmissione degli atti alla Corte di Appello di Perugia, che dovrà ora procedere con la celebrazione del giudizio di appello, esaminando l’impugnazione nel merito. Questa pronuncia serve come un importante promemoria per tutti gli operatori del diritto sulla necessità di un calcolo attento e garantista dei termini processuali.

Cosa succede se il termine per il deposito di una sentenza scade in un giorno festivo?
Secondo l’art. 172, comma 3, del codice di procedura penale, se il termine scade in un giorno festivo, la scadenza è prorogata di diritto al primo giorno successivo non festivo.

Da quando inizia a decorrere il termine impugnazione se la scadenza per il deposito della sentenza è stata prorogata?
Il termine per impugnare inizia a decorrere dal giorno successivo a quello di scadenza prorogato. La Corte di Cassazione ha chiarito che il giorno iniziale non si conta mai nel calcolo del termine, garantendo così alla parte la piena disponibilità del tempo previsto dalla legge.

Se anche il giorno finale per presentare l’appello cade di domenica, è possibile depositarlo il lunedì?
Sì. La stessa regola applicata per il deposito della sentenza vale anche per la presentazione dell’impugnazione. Se il termine per impugnare scade in un giorno festivo, esso è prorogato al primo giorno successivo non festivo.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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