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Spese processuali: quando non sono dovute in appello

La Corte di Cassazione ha annullato una sentenza della Corte d’Appello che condannava un imputato al pagamento delle spese processuali del grado. Il ricorso è stato accolto limitatamente a questo punto, eliminando la condanna alle spese poiché l’impugnazione, anche se solo parzialmente, era risultata fondata.

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Pubblicato il 2 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Spese Processuali: Annullata la Condanna se il Ricorso è Fondato

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18576/2025, ha affermato un principio fondamentale in materia di spese processuali. Se un ricorso, anche se accolto solo parzialmente, risulta fondato, la parte ricorrente non può essere condannata al pagamento delle spese relative a quel grado di giudizio. Questo caso offre uno spunto essenziale per comprendere la ripartizione dei costi nei procedimenti penali.

I Fatti del Caso

Un soggetto, condannato in secondo grado dalla Corte d’Appello di Firenze per il reato di rapina aggravata, aveva presentato ricorso per Cassazione. La Corte d’Appello aveva confermato la condanna, escludendo un’aggravante ma mantenendo il giudizio di equivalenza tra attenuanti e altre aggravanti, e lo aveva condannato al pagamento delle ulteriori spese processuali.
Il ricorrente ha impugnato la sentenza lamentando proprio la violazione di legge in relazione a quest’ultima condanna, sostenendo che non fosse dovuta.

La Questione Giuridica sulle Spese Processuali

Il nodo centrale della questione era se un imputato, il cui ricorso viene accolto anche solo su un punto specifico, debba comunque farsi carico delle spese processuali del giudizio di impugnazione. La regola generale prevede che la parte soccombente, cioè quella le cui richieste vengono respinte, paghi le spese. Tuttavia, cosa accade quando l’impugnazione non è totalmente infondata?
Il ricorrente, nel suo motivo di ricorso, ha fatto leva proprio su questo aspetto, contestando la legittimità della condanna alle spese inflitta dalla Corte d’Appello.

Le Motivazioni della Decisione

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso sul punto specifico delle spese processuali. La decisione, sebbene sintetica, è estremamente chiara nel suo dispositivo: “Annulla senza rinvio la sentenza impugnata limitatamente alla condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali del grado, condanna che elimina”.
Il ragionamento giuridico implicito è che la condanna alle spese presuppone una totale soccombenza. Poiché il ricorrente ha ottenuto una modifica, seppur minima, della sentenza impugnata (l’eliminazione della condanna alle spese), il suo ricorso non può essere considerato infondato. Di conseguenza, viene meno il presupposto per addebitargli i costi del procedimento di legittimità. La Corte, riconoscendo la fondatezza del motivo, ha agito di conseguenza, cancellando la parte della sentenza che imponeva tale pagamento.

Conclusioni e Implicazioni Pratiche

Questa sentenza ribadisce un principio di equità processuale. Un imputato che presenta un’impugnazione ottenendo un risultato favorevole, anche se parziale, non può essere penalizzato con l’addebito delle spese di quel grado. La decisione ha un’importante implicazione pratica: incentiva a ricorrere avverso sentenze che si ritengono ingiuste anche solo su aspetti accessori come la condanna alle spese, senza il timore di essere comunque gravati dei costi in caso di accoglimento parziale. Si tratta di una tutela fondamentale che garantisce il pieno esercizio del diritto di difesa in ogni fase del procedimento penale.

Se un ricorso viene accolto solo in parte, l’imputato deve pagare le spese processuali di quel grado?
No, secondo questa sentenza, se il ricorso risulta anche solo parzialmente fondato, la condanna al pagamento delle spese processuali di quel grado di giudizio deve essere eliminata.

Cosa significa ‘annulla senza rinvio limitatamente’ a un punto della sentenza?
Significa che la Corte di Cassazione ha cancellato in modo definitivo una parte specifica della decisione impugnata (in questo caso, la condanna alle spese), senza che sia necessario un nuovo processo su quel punto, lasciando invariato il resto della sentenza.

Qual era il motivo principale del ricorso presentato alla Corte di Cassazione in questo caso?
Il ricorrente ha lamentato la violazione dell’articolo 592 del codice di procedura penale, contestando specificamente la sua condanna al pagamento delle ulteriori spese processuali del grado di appello.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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