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Specificità del ricorso: Cassazione su inammissibilità

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 5728/2024, ha dichiarato inammissibile un ricorso per mancanza di specificità. L’imputato aveva impugnato una sentenza della Corte d’Appello, ma i suoi motivi sono stati giudicati una mera riproposizione delle argomentazioni già respinte, senza un’analisi critica della decisione impugnata. Questa pronuncia ribadisce l’importanza della specificità del ricorso come requisito fondamentale per l’ammissibilità, condannando il ricorrente al pagamento delle spese e di una sanzione.

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Pubblicato il 31 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile per Mancanza di Specificità: La Lezione della Cassazione

Nel processo penale, la redazione di un atto di impugnazione è un’arte che richiede precisione e rigore. Non basta semplicemente dissentire da una sentenza; è necessario articolare critiche mirate e pertinenti. Un recente provvedimento della Corte di Cassazione, l’ordinanza n. 5728 del 2024, ci offre un chiaro esempio di come la mancanza di specificità del ricorso conduca inevitabilmente a una declaratoria di inammissibilità. Questo principio è cruciale per garantire l’efficienza del sistema giudiziario e il corretto svolgimento dei gradi di giudizio.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale trae origine dal ricorso presentato da un imputato avverso una sentenza della Corte d’Appello di Roma. Il ricorrente sollevava due questioni principali: la nullità dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari (ex art. 415-bis c.p.p.) e l’assenza dell’elemento soggettivo del reato contestatogli. Tali argomentazioni erano state già presentate e rigettate nel precedente grado di giudizio.

La Decisione della Corte e la Specificità del Ricorso

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha esaminato il ricorso e lo ha dichiarato inammissibile. La Corte ha basato la sua decisione sulla violazione dell’articolo 581 del codice di procedura penale, che impone requisiti di specificità per i motivi di impugnazione. Secondo i giudici, il ricorso non superava la soglia minima richiesta per un esame nel merito.

Le Motivazioni: Perché il Ricorso è Stato Dichiarato Inammissibile?

La motivazione della Corte è lapidaria e istruttiva. I giudici hanno sottolineato che la mancanza di specificità del ricorso non si manifesta solo attraverso la genericità o l’indeterminatezza dei motivi, ma anche e soprattutto attraverso la mancanza di correlazione tra le argomentazioni difensive e quelle della sentenza impugnata.

In altre parole, un ricorso non può limitarsi a riproporre le stesse doglianze già avanzate in appello, ignorando completamente le ragioni per cui il giudice precedente le ha disattese. L’atto di impugnazione deve, invece, contenere un’analisi critica della decisione contestata, evidenziandone gli errori logici o giuridici.

Nel caso di specie, la Corte ha rilevato che i giudici di merito avevano ‘ampiamente vagliato e disatteso, con corretti argomenti logici e giuridici, le doglianze difensive dell’appello’. Il ricorso in Cassazione si era invece limitato a una ‘meramente riproposta’ di tali doglianze, senza confrontarsi con la motivazione della Corte d’Appello. Questo atteggiamento processuale rende il ricorso privo della necessaria specificità e, di conseguenza, inammissibile.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche per la Redazione degli Atti

La decisione in commento ribadisce un principio fondamentale per ogni avvocato penalista: l’impugnazione è un dialogo critico con la sentenza precedente, non un monologo che ripete argomenti già sconfitti. La stesura di un ricorso efficace richiede uno studio approfondito della motivazione della sentenza impugnata per individuarne le specifiche debolezze. Ignorare questo passaggio e limitarsi a un ‘copia e incolla’ dei motivi d’appello è una strategia destinata al fallimento, che comporta non solo la conferma della condanna, ma anche l’addebito delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, come nel caso di specie, quantificata in tremila euro a favore della Cassa delle ammende.

Perché un ricorso in Cassazione può essere dichiarato inammissibile?
Un ricorso può essere dichiarato inammissibile se manca dei requisiti di specificità previsti dalla legge, come stabilito dall’art. 581 del codice di procedura penale. Ciò accade quando i motivi non sono esposti in modo chiaro e pertinente.

Cosa significa mancanza di specificità in un ricorso?
Significa che i motivi del ricorso sono generici, non si confrontano criticamente con le argomentazioni della sentenza impugnata e si limitano a riproporre le stesse doglianze già esaminate e respinte nei gradi di giudizio precedenti.

Quali sono le conseguenze dell’inammissibilità del ricorso?
L’inammissibilità comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende, come avvenuto in questo caso con una sanzione di tremila euro.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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