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Specificità del ricorso: Cassazione su inammissibilità

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile un ricorso penale a causa della sua genericità. I motivi, relativi alla prova dell’elemento soggettivo e alla tardività della querela, sono stati giudicati privi della necessaria analisi critica della sentenza impugnata. Questa decisione sottolinea l’importanza della specificità del ricorso come requisito fondamentale, la cui mancanza comporta la condanna alle spese e a una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 30 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Specificità del Ricorso: Quando un Appello in Cassazione è Inammissibile

L’esito di un processo non dipende solo dalla fondatezza delle proprie ragioni, ma anche dal rigore con cui si rispettano le regole procedurali. Un principio fondamentale è quello della specificità del ricorso, un requisito che, se non soddisfatto, può precludere l’esame nel merito dell’impugnazione. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ci offre un chiaro esempio di come la genericità dei motivi di appello conduca inevitabilmente a una declaratoria di inammissibilità.

I Fatti di Causa

Il caso trae origine dal ricorso presentato da un imputato avverso una sentenza di condanna emessa dalla Corte di Appello di Brescia. L’imputato basava la sua difesa su due argomentazioni principali: la presunta mancanza di prova riguardo l’elemento soggettivo del reato (ovvero l’intenzionalità della sua condotta) e la tardività della querela presentata dalla parte lesa, che avrebbe dovuto, a suo dire, rendere il procedimento nullo fin dall’inizio.

La Decisione della Corte e la Specificità del Ricorso

La Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza in esame, ha deciso di non entrare nel merito delle questioni sollevate. Il ricorso è stato dichiarato inammissibile. La ragione di questa drastica decisione risiede interamente nella violazione dell’articolo 581 del codice di procedura penale, che impone la specificità del ricorso.

I giudici hanno osservato che i motivi presentati dal ricorrente erano mere deduzioni generiche. Invece di offrire un’analisi critica e puntuale delle argomentazioni contenute nella sentenza della Corte d’Appello, l’imputato si era limitato a riproporre le stesse doglianze già esaminate e respinte nel grado precedente. Questo approccio non soddisfa il requisito di specificità, che richiede un confronto diretto e argomentato con la decisione che si intende impugnare.

La Mancanza di Correlazione tra i Motivi e la Sentenza Impugnata

Un punto chiave della decisione è la mancanza di correlazione tra i motivi del ricorso e la complessità delle ragioni esposte dalla Corte d’Appello. La Cassazione sottolinea che un ricorso non può ignorare le argomentazioni del giudice che ha emesso la sentenza impugnata. Deve, al contrario, smontarle pezzo per pezzo, evidenziandone i presunti vizi logici o giuridici. Nel caso di specie, i giudici di merito avevano già ampiamente vagliato e disatteso, con argomenti logici e giuridici corretti, sia la questione della procedibilità (legata alla querela) sia quella della responsabilità (connessa all’elemento soggettivo).

Le Motivazioni della Decisione

La motivazione della Corte è lapidaria: riproporre meramente le stesse lamentele difensive già respinte, senza una critica specifica alla motivazione della sentenza d’appello, trasforma il ricorso in un atto generico e, quindi, inammissibile. Il vizio di mancanza di specificità non si configura solo come indeterminatezza, ma anche come assenza di un dialogo critico con la decisione impugnata. L’appello deve dimostrare perché il giudice precedente ha sbagliato, non semplicemente ripetere che ha sbagliato.

Conclusioni

Questa ordinanza ribadisce un principio cruciale per chiunque operi nel diritto: il ricorso per Cassazione non è un terzo grado di giudizio dove si possono ridiscutere i fatti. È un controllo di legittimità sulla corretta applicazione della legge e sulla logicità della motivazione delle sentenze precedenti. La specificità del ricorso è il cancello d’ingresso per accedere a questo controllo. Un ricorso generico, che non si confronta analiticamente con la sentenza che attacca, è destinato a essere respinto in limine, con la conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria. Un monito, dunque, alla precisione e al rigore tecnico nella redazione degli atti di impugnazione.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché privo dei requisiti di specificità previsti dall’art. 581 del codice di procedura penale. I motivi erano generici e non contenevano un’analisi critica delle argomentazioni della sentenza impugnata.

Cosa significa mancanza di specificità in un ricorso?
Significa che i motivi di appello sono formulati in modo vago, non si confrontano direttamente con le ragioni esposte nella decisione del giudice precedente e spesso si limitano a riproporre le stesse difese già respinte, senza indicare con precisione i vizi logici o giuridici della sentenza.

Quali sono state le conseguenze economiche per il ricorrente?
In seguito alla dichiarazione di inammissibilità del ricorso, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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