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Specificità del ricorso: Cassazione inammissibile

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile un ricorso contro una sentenza di condanna della Corte d’Appello. La decisione si fonda sulla violazione del principio di specificità del ricorso, poiché i motivi presentati dall’imputato sono stati ritenuti generici, privi di un nesso critico con la sentenza impugnata e quindi non conformi ai requisiti dell’art. 581 c.p.p. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 18 dicembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Specificità del Ricorso: Quando un Appello in Cassazione è Inammissibile

L’ordinanza in esame della Corte di Cassazione, Sezione Penale, offre un’importante lezione sul requisito fondamentale della specificità del ricorso. Questo principio, sancito dall’articolo 581 del codice di procedura penale, è un pilastro del sistema delle impugnazioni e la sua violazione conduce a una conseguenza drastica: l’inammissibilità dell’atto, senza che i giudici possano entrare nel merito delle questioni sollevate. Analizziamo come la Suprema Corte ha applicato tale principio in un caso concreto, rigettando le doglianze di un imputato.

I Fatti del Caso

Un soggetto, condannato dalla Corte di Appello di Milano, ha proposto ricorso per cassazione. Le sue censure erano rivolte a diversi aspetti della sentenza di secondo grado: contestava la sua responsabilità penale, la determinazione della pena inflitta (il cosiddetto trattamento sanzionatorio) e il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche. In sostanza, l’imputato chiedeva alla Suprema Corte di rivedere integralmente la valutazione compiuta dai giudici di merito.

La Decisione della Corte e la Specificità del Ricorso

La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso interamente inammissibile. La decisione non si è basata su una valutazione del fondamento delle accuse o della congruità della pena, ma esclusivamente su un vizio formale e sostanziale dell’atto di impugnazione. Secondo i giudici, il ricorso era “del tutto privo dei requisiti di specificità previsti, a pena di inammissibilità, dall’art. 581 cod. proc. pen.”.

Il Principio di Diritto Applicato

Il Collegio ha ribadito un orientamento consolidato, richiamando anche pronunce delle Sezioni Unite. Il principio è che la specificità del ricorso impone al ricorrente un onere preciso: indicare in modo chiaro e puntuale gli elementi che fondano le sue censure. Non è sufficiente una critica generica alla sentenza impugnata. L’appellante deve, invece, creare un “nesso critico” con il percorso argomentativo seguito dal giudice precedente, evidenziando le specifiche ragioni di diritto o i vizi logici che, a suo avviso, inficiano la decisione. Lo scopo è consentire al giudice di legittimità di individuare immediatamente i rilievi mossi ed esercitare il proprio sindacato.

Le Motivazioni della Decisione

La motivazione dell’ordinanza è netta e lineare. La Corte ha osservato che il ricorrente si era limitato a “dedurre il vizio di motivazione con affermazioni generiche e prive di un nesso critico con il percorso argomentativo delle sentenze di merito”. In pratica, l’imputato ha riproposto le sue lamentele senza confrontarsi adeguatamente con le ragioni esposte dalla Corte d’Appello, la cui motivazione era stata giudicata coerente e logicamente corretta. Un ricorso così formulato non permette alla Cassazione di svolgere la sua funzione di controllo sulla corretta applicazione della legge e sulla logicità della motivazione, trasformandosi in una richiesta di riesame completo del merito, compito precluso alla Suprema Corte.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche

Questa pronuncia sottolinea un aspetto cruciale per chiunque intenda impugnare una sentenza penale. La redazione di un ricorso non può essere una semplice ripetizione di doglianze. È un’attività tecnica che richiede un’analisi approfondita della sentenza impugnata per individuarne i punti deboli specifici. La mancata osservanza del requisito di specificità del ricorso non è un mero formalismo, ma una barriera che impedisce l’accesso alla valutazione di merito, con la conseguenza non solo della conferma della condanna, ma anche dell’aggiunta del pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende, come avvenuto nel caso di specie.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché mancava dei requisiti di specificità richiesti dall’articolo 581 del codice di procedura penale. Le lamentele erano formulate in modo generico e senza un confronto critico con le motivazioni della sentenza impugnata.

Cosa si intende per requisito di “specificità dei motivi” in un ricorso?
Significa che chi presenta il ricorso ha l’onere di indicare, in modo chiaro e preciso, gli elementi specifici su cui si basano le sue censure. Deve evidenziare i presunti errori di diritto o i vizi logici della decisione precedente per permettere al giudice superiore di effettuare un controllo mirato.

Quali sono state le conseguenze economiche per il ricorrente a seguito dell’inammissibilità?
A causa della dichiarazione di inammissibilità, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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